Gli Usa sono il quarto produttore … Gli Stati Uniti, nel 2005, hanno prodotto 33,89 milioni di ettolitri di vini da pasto, classificandosi al quarto posto tra i paesi maggiori produttori di vini, dopo l’Italia e la Francia, con 50,5 milioni di ettolitri ciascuno, la Spagna, con 35,30 milioni e l’Australia, con 15,59 milioni. Dal sesto al decimo posto, sono classificati l’Argentina, con 15,22 milioni, la Germania, con 10,5 milioni, il Cile, con 7,88 milioni, il Sud Africa, con 7,58 milioni e il Portogallo, con 7,25 milioni. Complessivamente, la produzione di vini da pasto nei 10 paesi indicati è stata di 233,41 milioni di ettolitri su un totale globale di 264,76 milioni di ettolitri. Emerge da uno studio condotto dall’“International Wine & Spirits Record” per conto di Vinexpo.
Maggiori spazi per conservare il vino … Tanti collezionisti di vini, non disponendo di sufficiente spazio per conservare le bottiglie nelle proprie case, si rivolgono ad aziende specializzate nella commercializzazione di spazi climatizzati a temperatura ed umidità controllate. Lo racconta in un articolo l’Associated Press (la firma è di Janet Frankston Lorin). A Fairfield, New Jersey, l’azienda Llk, affiliata del negozio di vini di New York Acker Merrall & Condit, pur avendo duplicato lo spazio disponibile di oltre 1.000 metri quadrati, è di nuovo al completo e spera di triplicare la propria capacità nel 2007. Lars Neubohn, presidente del Wine Cellarage di New York, ha sottolineato che tre anni fa ha avviato questo tipo di attività perchè si trattava di un mercato dove l’offerta era inferiore alla domanda. Nel suo magazzino la temperatura è di 55 gradi Farenheit con un umidità tra il 60 e l’80% ed i clienti possono monitorare da casa i loro vini attraverso il sito internet dell’azienda. Il business degli spazi in affitto per i vini si sta rapidamente sviluppando in tutto il territorio degli Stati Uniti, facendo fronte alla mancanza di spazi climatizzati per una corretta conservazione delle bottiglie.
Una gigantesca bottiglia a Wall Street … Il traffico di Wall Street è stato bloccato, nei giorni scorsi, dall’arrivo di una enorme bottiglia di vino, per un evento promozionale dei prodotti australiani, tenuto nel Cipriani Downtown. Kim Bullock, produttore vinicolo australiano, ha presentato la bottiglia di vino più grande del mondo, alta 180 centimetri e del peso di 500 kg. Il fantasioso produttore ha fatto costruire la bottiglia di vetro in Germania, il tappo di sughero in Portogallo ed ha imbottigliato un’edizione speciale del vino, chiamato “Five Virtuos”, ottenuto dall’unione di cinque diversi shiraz australiani. L’enorme etichetta della bottiglia è costata $1,500, il tappo $3,500 e l’imballaggio per spedirla dall’Australia a New York $7,500. Il record precedente spettava ad una bottiglia di Cabernet Sauvignon californiana, alta 135 cm messa all’asta da Sotheby’s, nel 2004, per $55.812.
In aumento le vendite di vino nei supermercati … Le vendite al dettaglio di vini da pasto negli Stati Uniti attraverso le grandi catene di supermercati e grandi magazzini e nei “grocery stores” di 34 mercati regionali americani con vendite annuali superiori a 2 milioni di dollari, sono ammontate, nei 12 mesi dal 19 novembre 2005 al 18 novembre 2006 a 112,06 milioni di cartoni da 9 litri per un valore di 7,46 miliardi di dollari, con un aumento del 3,1% in quantità e dell’8,4% in valore sullo stesso periodo del 2004-2005.
Questi dati rappresentano il 22-23% delle vendite complessive al dettaglio di vini sul mercato Usa e offrono pertanto un quadro abbastanza accurato dell’andamento generale del mercato americano. L’aumento in valore continua ad essere quasi il triplo rispetto a quello quantitativo, indicando che i consumatori nel 2006 hanno acquistato più vino ad un prezzo più alto dell’anno precedente.
Le vendite di vini da pasto di produzione statunitense sono ammontate a 85,73 milioni di cartoni da nove litri, per un valore di 5,25 miliardi di dollari nel periodo 2005-06, con un aumento del 2,3% in quantità e dell’8,6% in valore sul corrispondente periodo del 2004-2005; le vendite di vini importati sono ammontate a 26,33 milioni di cartoni, per un valore di 2,2 miliardi di dollari, con un aumento del 5,9% in quantità e del 7,9% in valore.
Le vendite di vini italiani, in questi centri commerciali, sempre nei periodi indicati, sono ammontate a 8,46 milioni di cartoni, per un valore di 738,2 milioni di dollari, con un aumento del 6,4% in quantità e dell’8,3% in valore.
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