Ci sono studi e studi, opinioni diverse e anche dibattiti che si aprono con una certa velocità perché il tema vino & salute è di quelli che appassionano e che conquistano spazio. Soprattutto in un periodo storico dove i consumi sono interessati da una tendenza salutista che sembra rientrare tra le preferenze delle nuove generazioni. Eppure sono tanti i contributi che sostengono come un consumo moderato di vino possa dare dei benefici alla salute. E non sarebbe soltanto il vino rosso a darli, ma anche il bianco e le bollicine. Lo dimostra lo studio “Moving From Reaction to Prevention in Sudden Cardiac Arrest: Causal Clues and Caveats From Mendelian Randomisation Studies”, pubblicato dal “Canadian Journal of Cardiology”, con il supporto del Canadian Institutes of Health Research (Cihr) Vanier Canada Graduate Scholarship.
Si tratta di uno studio su larga scala per identificare i fattori modificabili associati all’incidenza dell’arresto cardiaco improvviso in 502.094 persone. “Uno dei risultati più interessanti - si legge sul “Canadian Journal of Cardiology”- è l’associazione protettiva conferita al consumo di Champagne e vino bianco, che mette in discussione ipotesi consolidate sulla specificità delle proprietà cardioprotettive del vino rosso. Sebbene le prove relative a questi benefici cardiovascolari rimangano incoerenti e ampiamente dibattute, numerosi studi epidemiologici hanno supportato l’ipotesi che un consumo moderato di alcol possa avere una correlazione negativa con il rischio cardiovascolare. Tradizionalmente, al vino rosso sono stati attribuiti questi benefici grazie al suo elevato contenuto di polifenoli, in particolare di resveratrolo. Tuttavia, anche il vino bianco e lo Champagne, nonostante la loro minore concentrazione di polifenoli, possono conferire vantaggi cardiovascolari. La ricerca sui meccanismi sottostanti rimane poco chiara, ma questi risultati rafforzano l’idea che i benefici di un consumo moderato di alcol possano essere più complessi di quanto precedentemente ipotizzato”.
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