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NON TUTTA LA PROMOZIONE “PUBBLICA” DEL MADE IN ITALY ENOGASTRONOMICO FUNZIONA MALE. MA ANDANDO ALL’ESTERO SI CAPISCE CHE OGGI I VERI TESTIMONIAL SONO GLI IMPRENDITORI DELLA RISTORAZIONE ITALIANA AUTENTICA. SUI QUALI SI PUÒ E SI DEVE INVESTIRE DI PIÙ

Premessa: non tutti i “carrozzoni” pubblici che si occupano della promozione del made in Italy lavorano male, anzi. E non è il caso di fare come stato fatto con Buonitalia dove si è “buttato via il bambino e l’acqua sporca”. Ciò detto, ogni volta che si va all’estero la sensazione è che i veri promotori dell’eccellenza enogastronomica made in Italy siano i privati imprenditori della ristorazione veramente italiana, che selezionano prodotti, li promuovono e li offrono ai loro clienti con passione da un lato, e con la necessità di essere efficienti dall’altro, e che spesso riescono realmente a “fare sistema” anche tra di loro, a beneficio di tutta l’enogastronomia del Belpaese. Su di loro, produttori e istituzioni, probabilmente, dovrebbero investire di più per migliorare ancora. E un caso, ma ce ne sono tantissimi in tutto il mondo, che abbiamo “toccato con mano”, giusto ieri, è quello di “Divino Enoteca” di Tony Crolla in Scozia ...
Info: http://divino.vittoriagroup.co.uk

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