In Gran Bretagna si consuma quasi 1 bottiglia di spumante italiano esportata su 3 (30%), con una netta preferenza per il Prosecco, che sono diventate le bollicine preferite dagli inglesi davanti allo Champagne. Lo ribadisce la Coldiretti, parlando degli effetti della Brexit sul made in Italy agroalimentare, che non sembrano colpire le spedizioni di spumante italiano in Gran Bretagna, che hanno fatto segnare un aumento del 12% nei primi sette mesi del 2017, dopo che già lo scorso anno era stato raggiunto il massimo storico di 366 milioni di euro, in controtendenza con l’andamento stagnante generale.
Nonostante le tensioni determinate dai negoziati sulla Brexit si è verificato un aumento delle esportazioni agroalimentari made in Italy del 3%, sulla base delle elaborazioni Coldiretti dati Istat sui primi sette mesi dell’anno. La Gran Bretagna apprezza da sempre la cucina italiana ed è il quarto partner dell’Italia nell’agroalimentare con le esportazioni Made in Italy che hanno raggiunto 3,2 miliardi di valore tra bevande e alimenti nel 2016.
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