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Obiettivo Cina per l’export dei vini piemontesi: il trend di crescita nei consumi, +44% in tre anni, con 1,6 miliardo di litri venduti nel 2013, spinge le aziende ad investire di più verso Pechino. A dirlo Unicredit e Consorzio I Vini del Piemonte

Obiettivo Cina per l’export dei vini piemontesi: il trend di crescita nei consumi del colosso asiatico, +44% in tre anni con 1 miliardo e 600 milioni di litri venduti nel 2013, spinge le aziende ad investire ancora di più per l’export verso Pechino. Se ne è parlato oggi, al “Forum Destinazione Cina” promosso ad Alba (Cuneo) da Unicredit, in collaborazione con il Consorzio I Vini del Piemonte (www.ivinidelpiemonte.it).
“Il mercato cinese - ha spiegato Attilio Ghiglione, manager di Unicredit - offre ampio spazio per le imprese italiane, ed in particolare per quelle piemontesi. Il mercato del vino sta superando quello del riso, alimento principe nella dieta cinese. Nel 2010 sono stati venduti 1 miliardo e 125 milioni di litri, nel 2013 si è arrivati a 1 miliardo e 600 milioni”.
L’Italia è il quinto esportatore di vino in Cina, ma è terzo per i vini imbottigliati e secondo per i vini frizzanti. I più amati nel paese asiatico sono Barbaresco e Barolo, davanti a Chianti e Brunello di Montalcino.

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