02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

OCM VINO: DOVE (E COME) ANDRANNO LE CANTINE ITALIANE CON I 102 MILIONI DI COFINANZIAMENTO A DISPOSIONE. A WINENEWS L’ANALISI DI SILVANA BALLOTTA DI “BUSINESS STRATEGIES”, STUDIO SPECIALIZZATO NEL SUPPORTO DELLE IMPRESE NELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Italia
Silvana Ballotta, alla guida Business Strategies di Firenze

Il bando nazionale per accedere ai fondi dell’Ocm vino per la promozione del vino italiano nei Paesi terzi è aperto da qualche giorno, e le risorse non sono poche, visto che sul piatto ci sono 102 milioni di euro di cofinanziamento. Ma dove si concentreranno i progetti delle aziende, e in cosa si articoleranno? Lo abbiamo chiesto a Silvana Ballotta, alla guida di “Business Strategies” di Firenze, studio specializzato nel supporto delle imprese nell’internazionalizzazione.
“Prevediamo per un impegno crescente nei mercati emergenti - spiega a WineNews - Cina, Sudafrica, Brasile e Russia, senza però abbandonare mercati maturi, ma che per crescere ulteriormente necessitano di ulteriori sforzi dal punto di vista dell’investimento promozionale, come Usa, Canada, Svizzera. Nei primi il focus e sarà soprattutto all’alfabetizzazione dei nuovi consumatori sulla tradizione enologica italiana e sulle denominazioni. Nei paesi dove il vino made in Italy è un brand già affermato è necessario realizzare un percorso di ulteriore consolidamento, che vada a tutelare l’autenticità ed a sensibilizzare il consumatore sulle minacce della contraffazione. In termini concreti - prosegue - sempre maggior attenzione sarà dedicata a azioni innovative, con strategie promozionali a più livelli, e con più attenzione ai social media e alle nuove tecnologie che permettano un’interazione più stretta tra l’azienda e i consumatori finali. Prodotti promozionali multimediali, applicazioni per smartphone e tablet sono ormai un mezzo imprescindibile per arrivare a nuovi potenziali clienti e ricevere feedback dai consumatori già fidelizzati. E poi c’è l’incoming, che deve rappresentare l’ultimo tassello di una strategia promozionale che lavora in maniera integrata sul Paese target. Sicuramente l’ospitalità di operatori nella propria cantina permetterà a questi di conoscere meglio il vino dell’azienda ospitante, la sua storia e il territorio di produzione, ma si rivela vincente se inserita in un piano promozionale articolato”.
L’impatto che ha avuto l’Ocm sulla crescita dell’export? I record degli ultimi anni parlano chiaro, e anche se non esiste una banca dati puntuale di ogni progetto, secondo Business Strategies, che ha seguito iniziative già dalla campagna 2008/2009, per le aziende che ne hanno approfittato si parla di un +20-30% in mercati come gli Usa, e di un +5-10% in mercati cina Russia, Cina e Brasile ...

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli