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L’AGENDA DI WINENEWS

“Porto Cervo Wine & Food Festival”, “Prima dell’Alta Langa” e “Sicilia en Primeur”: ecco gli eventi

Da un’esclusiva masterclass del Lugana ad “Amarone in Capitale”, dal Festival “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene” alla “Magia in Franciacorta”

Dall’atteso ritorno del “Porto Cervo Wine & Food Festival”, la prestigiosa vetrina voluta dall’Area Costa Smeralda gestita da Marriott International, per conto di Smeralda Holding, con “I magnifici 80”, una selezione esclusiva di aziende della Sardegna, d’Italia e del mondo e con un vero e proprio “parterre de roi” di cantine, protagoniste nella meta più famosa della Costa Smeralda, e nei suoi iconici hotel, ristoranti e locali, alle “Anteprime” del vino italiano che proseguono con “La Prima dell’Alta Langa”, l’affascinante degustazione delle alte bollicine piemontesi del Consorzio Alta Langa alla Reggia di Venaria Reale, Patrimonio Unesco, e con “Sicilia en Primeur”, il più importante appuntamento del vino siciliano firmato Assovini Sicilia nella splendida Taormina ed a Radicepura, uno dei vivai più belli e grandi del mondo; da “Oltre i confini. Il Turbiana a confronto con altri grandi vitigni internazionali”, masterclass esclusiva alla Rocca di Lonato del Garda condotta dallo storico giornalista Marco Sabellico per il Consorzio Lugana Doc, alla Bottega Vini e alle Famiglie Storiche che ospitano a Verona gli chefs de cave delle iconiche Maison francesi Chateau Palmer e Chateau d’Yquem; da “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, il primo Festival della letteratura del vino al Castello San Salvatore a Susegana nelle Colline vitate Patrimonio Unesco con la regia del Consorzio del Prosecco Docg, a Roma, dove si va dagli “Oscar del Vino 2023” di Fondazione Italiana Sommelier (Fis) e Bibenda al Rome Cavalieri, ad “Amarone in Capitale” firmato dal Consorzio Vini Valpolicella all’Hotel Hassler sulla sommità della Scalinata di Piazza di Spagna, dall’Asti Spumante e il Moscato d’Asti che sono ancora una volta Official Sparkling Wine degli Internazionali Bnl d’Italia al Foro Italico, alle boutique della moda di Via Borgognona dove si degustano i migliori vini rosati del Comitato Grandi Cru d’Italia con “Rose Rosè”, che va in scena anche nel “Quadrilatero della Moda” del MonteNapoleone District a Milano; e mentre ripartono i “Festival Franciacorta Itineranti” dal piccolo Comune di San Martino in Campo, a Perugia, in Franciacorta, al Teatro Comunale di Erbusco va in scena il talk show “Magia in Franciacorta” con l’attore Neri Marcorè e la scrittrice Camilla Baresani. Sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale, a Milano si avvicina “TuttoFood”, la Fiera b2b punto di riferimento internazionale per l’agroalimentare italiano, mentre l’antica Abbazia di Polirone a San Benedetto Po fa da sfondo a “Lambrusco a Palazzo” ospitando l’“Olimpo” dei Lambruschi con l’Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino; nelle Langhe il Castello di Magliano Alfieri e il “WiMu” di Barolo ospitano le “Wine Experience” della Barolo & Castles Foundation; la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino celebra la bella stagione con il ricco calendario di “Gemme di Gusto”; l’incantevole Relais Antica Corte Pallavicina di Polesine Zibello dei Fratelli Spigaroli ospita i migliori cuochi e prodotti dell’Emilia Romagna con “Centomani di questa Terra” dell’Associazione culturale CheftoChef; in Chianti Classico, a Panzano in Chianti va in scena un’edizione speciale di “Vino al Vino” per incontrare i produttori dell’Unione Viticoltori di Panzano nelle loro cantine; lo chef Carlo Cracco è il primo ospite del ciclo di incontri “Nobili parole” nell’Antica Fortezza di Montepulciano per “abbinare” il Nobile di Montepulciano alla cultura italiana, promossi dal Consorzio e dal Comune; in Maremma, alla Fortezza Orsini di Sorano, nasce la rassegna “Ciliegiolo di Maremma e d’Italia”, promossa dal Consorzio dei Vini Maremma Toscana; sempre nella Capitale, c’è “Beviamoci Sud a Roma”, salone dedicato ai grandi vini del Sud Italia al Grand Hotel Palatino; a Napoli torna “Wine&Thecity”, la rassegna diffusa che unisce vino, arte, moda e cultura con degustazioni itineranti in luoghi insoliti e talvolta sconosciuti della città e del suo territorio; “Grani Futuri 2023” è il “pensatoio” del pane promosso Antonio Cera, il fornaio con laurea in Economia alla Bocconi di Milano, a San Marco in Lamis; a Pantelleria c’è la prima edizione di “Pantelleria è Zibibbo”, una serie di incontri dedicati alla tutela e salvaguardia dell’isola, del vitigno e della pratica di coltivazione della vite ad alberello Patrimonio Unesco dal quale nasce il famoso Passito Zibibbo; e in tutta Italia, infine, riparte il “Sabato del Vignaiolo” con la Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.
Il Consorzio Lugana Doc firma, domani, “Oltre i confini. Il Turbiana a confronto con altri grandi vitigni internazionali”, una masterclass esclusiva, di scena domani nella cornice d’eccezione della Rocca di Lonato del Garda (riservata, su invito), condotta dal wine expert e storico giornalista Marco Sabellico. A Brescia nel Vigneto Pusterla, oggi di proprietà della griffe Monte Rossa, si può invece ammirare l’installazione “Fondamenta del futuro” di Stevan Tesic e Milena Veljkovic, progetto che nasce come espressione del mecenatismo contemporaneo nella città “Capitale italiana della cultura 2023”. In Franciacorta, il 13 maggio, il Teatro Comunale di Erbusco ospita il talk show “Magia in Franciacorta” con il musicista, attore e regista Neri Marcorè e la scrittrice Camilla Baresani, moderati da Christian Rocca, direttore del quotidiano digitale “Linkiesta”, nel palinsesto di “Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023”: un momento aperto al pubblico per raccontare come la Franciacorta sia un luogo ricco di cultura e storia. Camilla Baresani ha scelto la Franciacorta come manifestazione territoriale del concetto di Magia e leggerà alcuni passaggi del suo racconto pubblicato su “K - Volume VI”, dal titolo “Magia in Franciacorta”, e seguirà un brindisi nella sede del Consorzio Franciacorta (il ricavato delle vendite dei biglietti sarà interamente devoluto alla Lega del Filo d’Oro). E proseguono gli “Italian Talks”, il primo talk show promosso dal Consorzio Franciacorta ed ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza italiana su YouTube e in Podcast, e nel quale il giornalista Dario Maltese accompagna gli ospiti in un percorso alla scoperta di diversi scenari, con Giorgia Surina, attrice e conduttrice radiofonica e televisiva (15 maggio), e Iginio Massari (15 giugno), grande pasticciere e personaggio televisivo e gastronomo italiano, tutti personaggi che rappresentano il made in Italy nel mondo e che raccontano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere quelle idee, relative al proprio lavoro, che si sono rivelate vincenti e hanno consentito di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo. E Mosnel apre le porte della sua storica tenuta di Camignone tra picnic d’autore in vigna con le prelibatezze del ristorante Dispensa Franciacorta accompagnate dal Franciacorta Brut Satén 2018 (11, 18 e 25 giugno), occasioni speciali per degustare en plein air i Franciacorta della cantina e visite guidate. Il Consorzio del Monte Veronese porta anche i prodotti “vulcanici” di “Heva-Heroes of Europe: Volcanic Agriculture”, progetto di promozione e valorizzazione finanziato dall’Unione Europea che vede la collaborazione di Italia e Grecia e, più nello specifico, dei Consorzi vinicoli italiani del Soave, del Lessini Durello, del Consorzio greco Union of Santorini Cooperatives - Santo Wines e del Consorzio veneto del formaggio Monte Veronese, a “TuttoFood” a Milano, dall’8 all’11 maggio a Rho Fiera Milano, nella fiera b2b punto di riferimento per gli operatori dell’intero sistema agroalimentare. Dove, dai prodotti di nicchia al seafood sostenibile, dai nuovi orizzonti della pasta alla frutta conservata “green”, passando per il no waste, saranno tra i futuri trend del food & beverage di cui si parlerà. MonteNapoleone District, l’Associazione che riunisce oltre 120 Global Luxury Brand del “Quadrilatero della moda” nelle Vie di MonteNapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Bagutta e San Pietro all’Orto, e gli hotel 5 stelle lusso, con il Patrocinio del Comune di Milano, dal 7 al 15 maggio lancia invece il nuovo evento di primavera “Rose Rosè”, in un connubio perfetto tra eleganza, gusto, bellezza e solidarietà: gli appassionati possono passeggiare tra i negozi più belli del mondo, alla scoperta delle ultime tendenze della moda e degustando i migliori vini rosati d’autore selezionati dal Comitato Grandi Cru d’Italia, sostenendo Fondazione Theodora, onlus che offre supporto ai bambini ricoverati in reparti pediatrici di alta complessità di ospedali su tutto il territorio nazionale e alle loro famiglie. E se c’era una volta il gin, oggi ci sono “i” gin, centinaia di versioni diverse, semplici o customizzate, ma tutte nel segno dell’eccellenza made in Italy, per sintetizzare, prendendo ad esempio la punta di diamante del settore, il vero e proprio boom che sta vivendo il mondo dei distillati nel nostro Paese, che vede proliferare, da Nord a Sud, una miriade di piccole realtà artigianali, e che dopo “Spirito Autoctono”, la Guida dedicata al mondo dei liquori, edita dal Touring Club (e di cui sarà presentata l’edizione 2023, con la consegna dell’“Ampolla d’Oro” ai prodotti italiani più meritevoli), torna protagonista, per il secondo anno, di “Distillo Expo”, la prima fiera italiana delle piccole distillerie, organizzata da Craft Distilling nello Spazio Antologico di East End Studios a Milano, il 16 e 17 maggio. “Friuli Venezia Giulia meets Milano” è quindi l’evento organizzato dal Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, PromoTurismo Fvg e la Camera di Commercio Pordenone-Udine, dedicato alla stampa e al pubblico Horeca, alla scoperta dei sapori della Regione con 8 ristoranti tra i migliori del Friuli che cucineranno in diretta per il pubblico, affiancati da 19 vignaioli e distillatori delle più blasonate aziende vitivinicole e 11 artigiani del gusto, il 15 maggio a Palazzo Castiglioni. Lo stesso giorno, alla Casa degli Artisti ancora a Milano, “Obbiettivo Valtellina” è l’evento dedicato alla scoperta della straordinaria bellezza e unicità del terroir valtellinese attraverso i suoi vini, con le masterclass sul Nebbiolo delle Alpi e sullo Sforzato condotte dal Master of Wine Gabriele Gorelli, e con la presenta di 20 produttori del Consorzio di Tutela dei Vini Valtellina (evento riservato, su invito). Sempre a Milano, dal 20 al 22 maggio torna anche “Best Wine Stars”, edizione n. 4 dell’evento degustazione di vini e distillati ideato da Prodes Italia srl al Palazzo del Ghiaccio con oltre 200 aziende internazionali selezionate (e “collettive” come quelle dell’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini, del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria e di Assovini Sicilia), le masterclass in collaborazione con la sommelier e wine writer Adua Villa (e con cantine come L’Astemia Pentita, Col Vetoraz, Marisa Cuomo e Bulichella, tra le altre, ed esperti come Valentina Vercelli, Stefania Vinciguerra, Alessandra Piubello e lo speaker e vignaiolo di Radio Deejay, Francesco Quarna), la novità di un’area bio interamente dedicata alle aziende che hanno fatto della sostenibilità la loro mission, e, come da tradizione, con i “Best Wine Stars Awards” e il “Premio Landini” in partnership con il Gruppo Argo Tractors. Novità sono anche la Tasting Room condotta da Bartales e i talk che vedranno il coinvolgimento del giornalista Edoardo Raspelli che attraverso un’intervista racconterà la sua lunghissima esperienza nel settore enogastronomico, della giornalista de “Il Sole 24 Ore” Barbara Sgarzi che approfondirà il ruolo delle donne nel mondo del vino, e di Fabio Bacchi che affronterà la storia dell’amaro e la sua evoluzione e lo storytelling aziendale, accompagnato dalla degustazione di un prodotto per ogni azienda partecipante. Ma per la prima volta, “Best Wine Stars” porterà le aziende e i loro prodotti anche nel centro di Milano con il progetto “Best Wine Stars Business Dinner” nell’elegante ed accogliente salotto Dasein Pane & Champagne, per presentare e raccontare a giornalisti e addetti ai lavori selezionati le eccellenze di ogni singola azienda abbinandole a piatti appositamente pensati per ciascuna etichetta. Un sorso di Francia si può assaggiare sempre a Milano, dal 19 al 21 maggio in Piazza Città di Lombardia, con la prima edizione di “Francia Wine Festival”, mostra-mercato dedicata esclusivamente alle produzioni enologiche di nicchia d’Oltralpe, con oltre 70 vini protagonisti di degustazioni e masterclass - dalla fredda costa atlantica della Bretagna e della Normandia, al caldo clima mediterraneo della Costa Azzurra e dell’Occitania, senza dimenticare le iconiche Borgogna, Alsazia, Champagne, Loira e Bordeaux, e i classici, come Chablis, Champagne e Pinot Noir, ma anche vitigni autoctoni meno conosciuti di piccole cantine emergenti - organizzata da Arte del Vino con PetitVigneron (distributore specializzato in vini francesi) Francia Wine Festival sarà l’occasione per scoprire una nicchia di piccoli produttori francesi uniti da una comune filosofia: far bere bene al giusto prezzo. “Lambrusco a Palazzo” va quindi in scena all’Abbazia di Polirone a San Benedetto Po, complesso monastico datato XI secolo, che accoglie l’Olimpo dei Lambruschi, il 6 e il 7 maggio, con 180 etichette e 50 aziende, la nuova area “Indigeno” dedicata ai Lambruschi biologici ottenuti dall’azione di lieviti autoctoni spontanei, e l’abbinamento con il salame cotto sotto la cenere di San Benedetto Po, con la regia di Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino Mantova, Modena, Parma e Reggio Emilia e La Strada dei Vini e Sapori Mantovani. Il ruolo della scienza, sempre più fondamentale, in agricoltura e per il futuro del cibo, ed i “Confini”, tema 2023, intesi come quelli dei territori che rappresentano l’identità dei prodotti che mangiamo e che portiamo in tavola ogni giorno, che vanno rispettati, ma anche per la necessità di superarli, per affrontare questioni che accomunano tutto il pianeta, come il cambiamento climatico, la custodia della biodiversità, la sostenibilità e l’accesso al cibo, saranno al centro del “Food & Science Festival” n. 7 a Mantova (19-21 maggio), promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame-Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola con il Ministero dell’Agricoltura, e che porterà attualità, ambiente, produzione e consumo alimentare a dialogare tra loro attraverso voci, esperienze e testimonianze di alcuni dei protagonisti del mondo della scienza e dell’innovazione. Doppio appuntamento per “Enovitis in campo”, evento itinerante di Uiv-Unione Italiana Vini dedicato alle tecnologie per la viticoltura, il 7 e 8 giugno a Polpenazze del Garda da Erian - Cantina Bottenago, e che torna nel 2023, dopo 5 anni, anche con “Enovitis Extrême” con le soluzioni per le zone impervie, con alte pendenze e ristretti spazi di manovra, il 13 luglio nei vigneti della Cantina Valle Isarco - Eisacktal, a Chiusa.
Le “Anteprime” del vino italiano proseguono, l’8 maggio, con “La Prima dell’Alta Langa 2023” nella settecentesca Galleria Grande della Reggia di Venaria a Venaria Reale, sfondo della grande degustazione di tutte le cuvée delle alte bollicine piemontesi attualmente presenti sul mercato, all’edizione n. 5, organizzata dal Consorzio Alta Langa e riservata a un pubblico di operatori professionali, con più di 140 diverse etichette di spumanti Metodo Classico Alta Langa Docg protagoniste, tra bianchi e rosé, Brut e Pas Dosé, Riserve e grandi formati di 60 produttori, e le masterclass “Grandi millesimi e lunghi affinamenti”, nelle quali si potranno degustare cuvée rare di Alta Langa Docg dai lunghissimi affinamenti nel prezioso calice “Terra”. Romanée Conti Grand Cru Monopole 2015 di Domaine de la Romanée-Conti, Richebourg 1985 di Henri Jayer, Château Lafite Rothschild 2010, Barolo Monfortino Riserva 2014 di Giacomo Conterno, Bruno Lunelli Ferrari Riserva 2006, Le Pergole Torte 2019 di Montevertine, Brunello di Montalcino Riserva 1991 Case Basse Gianfranco Soldera, Barbaresco Sori Tildin 1983 di Gaja, Barolo Monprivato Ca’ d’ Morissio Riserva 2010 di Giuseppe Mascarello & Figlio, Sassicaia di Tenuta San Guido, Barolo 2015 di Bartolo Mascarello, Masseto 1999 di Frescobaldi, Barbaresco Asili Etichetta Rossa Riserva 2004 Falletto di Bruno Giacosa, Ornellaia 2015 di Frescobaldi e Tignanello 2015 di Antinori, sono i lotti più interessanti, per quotazioni e non solo, tra gli oltre mille che, il 17 e 18 maggio, a Torino, finiranno sotto il martello dell’asta Bolaffi. Sempre a Torino, da Eataly Lingotto è iniziato un nuovo ciclo di appuntamenti, fino al 10 luglio, con “Music Mixology”: un viaggio attraverso la storia di alcuni dei più famosi generi musicali e il mondo dei cocktail, con abbinamenti a tema, da un’idea di Compagnia dei Caraibi e Eataly Lingotto. E da Torino agli store di tutta Italia, Eataly prosegue anche il viaggio attraverso i pilastri del made in Italy agroalimentare, dedicando fino all’11 giugno, eventi che celebrano la pasta e l’olio extra vergine d’oliva, ospitando grandi nomi della cucina italiana che portano in degustazione alcuni dei loro cavalli di battaglia in cui la pasta è protagonista, e attraverso mercato, ristorazione e didattica. Spostandosi in Monferrato, il 13 e il 14 maggio a Nizza Monferrato, torna “Nizza è Barbera”, l’evento promosso da Comune di Nizza Monferrato ed Enoteca Regionale di Nizza con il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Associazione Produttori del Nizza e Astesana Strada del Vino, dedicato alla Barbera d’Asti Docg e al Nizza Docg del quale per la prima volta si assaggerà in anteprima in una masterclass la Riserva proveniente dalle 6 macroaree del territorio di produzione, nell’ex Chiesa della Santissima Trinità, in una degustazione guidata dall’Associazione Produttori del Nizza, con l’intervento del presidente Stefano Chiarlo e degli stessi produttori (14 maggio). Protagonisti dell’evento, 70 produttori con 400 etichette in degustazione al Barbera Forum, al Foro Boario, ma anche delle degustazioni esperienziali e olfattive sulla Barbera a Palazzo Crova, sede dell’Enoteca Regionale del Nizza e del Museo del Gusto, del pranzo e della cena con banco d’assaggio dei vini all’Osteria Vineria La Signora in Rosso, di un seminario di degustazione del Gorgonzola Dop con la Barbera e il Nizza e i Consorzio del Formaggio Gorgonzola e del Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, della “Notte bianca” con i negozi aperti e i “Wine Point” con una selezione di etichette di Barbera e Nizza, e di un percorso in bici nelle vigne del Nizza alla scoperta dei suoi Cru. E un nuovo main-event arricchisce il calendario del Consorzio di Tutela Vini Colline del Monferrato Casalese: “Anteprima Grignolino & Co.”, il 13 e il 14 maggio al Castello Paleologo di Casale Monferrato, dedicata al Grignolino del Monferrato Casalese Doc, oltre che alla Barbera del Monferrato Superiore Docg, al Rubino di Cantavenna Doc e al Gabiano Doc, tra degustazioni, food a cura dell’Enoteca Regionale del Monferrato, il convegno “Progettazione di Vitigni Sostenibili, Portinnesti di nuova generazione e Climate Change” con l’esperta Costanza Fregoni, la responsabile del Vcr Vivaio Rauscedo Research Center Elisa De Luca e il docente del Politecnico di Torino Daniele Trinchero, una blind masterclass tecnica a cura dell’enologo Mario Ronco, sui campioni di Grignolino vendemmia 2022, una masterclass sulle 4 Denominazioni del Consorzio a cura di Gianni Fabrizio de “Il Gambero Rosso”, e visite guidate al Centro di Documentazione delle Doc Paolo Desana. “Rocchetta Grand Jeté” è invece un gran galà di danza tra le vigne del Monferrato con i ballerini del Royal Ballet di Londra, il 26 e 27 agosto alle Cantine dei Marchesi Incisa della Rocchetta a Rocchetta Tanaro. Sulle colline di Costigliole d’Asti, alla cantina Mura Mura va in scena un nuovo evento di “Convivio”, il circolo culturale creato da Federico Grom e Guido Martinetti (evento riservato, su invito), fondatori dell’azienda e del celebre marchio Grom, che riunisce personalità straordinarie provenienti da tutto il mondo, che metteranno a disposizione le loro passioni e conoscenze, il 19 maggio, sul tema “Agricoltura 2023: biodinamica, biologica o ...”, con Claude Bourguignon - tra i più qualificati ingegneri agronomi al mondo con la moglie Lydia, ndr - che aprirà il dibattito e 10 grandi cantine che spiegheranno la loro esperienza agricola nella zona in cui si trovano, provenendo da diverse aree vinicole come Alsazia, Borgogna, Bordeaux, Champagne, Costa del Rodano, Piemonte, Ribera del Duero, Toscana e Sicilia: da Alessandro Ceretto (Ceretto Winery, Alba) a Jean Louis Chave (Domaine Jean-Louis Chave, Rhône, in attesa di conferma), da Carlo Mondavi (Raen, California) a Thomas Duroux (Château Palmer, Bordeaux, in attesa di conferma), da Elisabetta Foradori (Foradori, Trentino) a Mateia Gravner (Gravner, Friuli Venezia Giulia), da Olivier Humbrecht (Zind-Humbrecht, Alsace, in attesa di conferma) a Gonzalo Iturriaga (Macàn & Vega Sicilia, Duero), da Anselme Selosse (Jacques Selosse, Champagne, in attesa di conferma) ad Alberto Tasca d’Almerita (Tasca d’Almerita, Sicilia), da Bernard Zito (Zito, Bourgogne) a Guido Martinetti, moderati da Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition e curatore della guida “Slow Wine” di Slow Food. Il 6 maggio, appuntamento al Castello di Magliano Alfieri per un viaggio alla scoperta della cultura enologica di Langhe e Roero, con le “Wine Experience” della Barolo & Castles Foundation, con un’attività didattica con assaggio finale di un calice di Nebbiolo dell’azienda Bric Cenciurio. Il 7 maggio invece l’appuntamento è al “WiMu-Wine Museum” di Barolo con “VinoVinoVino!”, visita guidata a tema in cui l’esperienza del percorso museale del Castello Falletti si arricchisce di approfondimenti relativi al costume, alle curiosità, agli aneddoti e agli atteggiamenti che le varie civiltà hanno avuto nei confronti del vino e del suo consumo, promosso sempre dalla Barolo&Castles Foundation. Il 17 maggio nella Cantina della Scuola Enologica di Aba si terrà la cerimonia di consegna dell’assegno alla Scuola Enologica di Alba frutto delle risorse dei lotti comunali di “Barolo En Primeur 2022”, con Ezio Raviola, presidente Fondazione CRC, Matteo Ascheri, presidente Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Giuliano Viglioni, presidente Fondazione CRC Donare, e Antonella Gelmini, preside della Scuola Enologica, moderati dal giornalista de “La Stampa” Roberto Fiori. Durante l’evento verranno date anche le prime informazioni sulla prossima edizione di “Barolo En Primeur 2023”. Con “Sinestesie” alla cantina Diego Morra, a Verduno, accolti dall’abbraccio naturale di alcuni tra i più vocati Cru di Barolo, sono invece in programma una serie di appuntamenti per una degustazione straordinaria, dove vino, cibo e musica coesistono armoniosamente e si contaminano in un percorso sperimentale e coinvolgente, il 17 giugno, il 1 luglio, il 23 settembre e il 21 ottobre. E torna anche “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco saliranno il 7 luglio Ernia, nel “Tutti hanno paura - Summer Tour”, l’8 luglio Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, e Diodato il 30 luglio, sempre nella sua unica data piemontese del “Così speciale Tour”. E dal 15 al 18 settembre a Bra, nuova edizione, la n. 14, anche per “Cheese” 2023, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra, con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa. Protagonista assoluto sarà il mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. Per uno spuntino veloce tra una conferenza e l’altra, i food truck serviranno le specialità italiane del cibo da strada e i birrifici artigianali. E poi i Laboratori del Gusto, per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, e gli Appuntamenti a tavola. Nel cuore delle Alpi piemontesi, il 13 maggio, torna invece “Ossola in cantina”, nelle cantine della Val d’Ossola che aprono le proprie porte per un tour di degustazione, tra calici e golosità a km 0, con l’Associazione Produttori Agricoli Ossolani.
La piccola pesca sta soffrendo, a tutte le latitudini e lungo tutte le coste: le sfide sono tante, dal ricambio generazionale alla riduzione dei margini di guadagno (situazione peggiorata dai problemi strutturali e dal rincaro dei carburanti), fino alla crisi climatica. Una cultura che rischia di scomparire nel giro di poche generazioni, alla quale sarà dedicato “Slow Fish” 2023, edizione n. 11, dal 1 al 4 giugno attorno al tema “Coast to Coast”, al Porto Antico di Genova. Organizzato sempre da Slow Food e Regione Liguria, l’evento vanta un programma ricchissimo: dalle attività di educazione (insieme all’Acquario di Genova) agli approfondimenti, con le conferenze internazionali e i forum “La parola ai pescatori”. E, come sempre, negli eventi Slow Food, non manca il piacere della degustazione, con i Laboratori del Gusto, dedicati a interi territori, dall’isola del Giglio al Trasimeno, dal Carso al brindisino e al Conero, dagli oli della “Guida agli Extravergini” ai vini della Slow Wine Coalition e della guida “Slow Wine”; gli Aperitivi Quotidiani, con i vini eroici delle Riviere del Ponente e del Levante ligure, quelli dei trabocchi abruzzesi incontrano, i vini della Laguna di Venezia e dell’Isola di Mozia e quelli delle vigne dei Campi Flegrei; l’area dei Food truck, le Cucine di Strada, le birre artigianali della “Guida alle Birre d’Italia”, e l’Enoteca sul Porto Antico, con 300 etichette selezionate dalla Banca del Vino e da Slow Wine. Ma ci sono anche il Mercato, che, con le sue bancarelle, espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera, e i Presìdi Slow Food, che tutelano la ricchezza di biodiversità dell’ecosistema. Ed ancora le cene che hanno per protagonisti gli ecosistemi costieri, e le lezioni di cucina con i cuochi dell’Alleanza Slow Food e della guida alle “Osterie d’Italia”. E con Acquario di Genova e UniCredit, nelle attività di educazione alla Città dei bambini e dei ragazzi, sarà lanciato un sos per il gambero di fiume. Genova è anche la città scelta dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) per il Congresso n. 55, che quest’anno diventa Convention: dal 24 al 26 novembre il capoluogo ligure sarà al centro di un ricco calendario di appuntamenti, per la prima volta aperti al pubblico, legati al tema del paesaggio, oltre alla finale del concorso “Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc”. A Sanremo, il 20 maggio, va in scena il primo “The Grapest Award”, kermesse ideata da Marco Gallo di “Decantico”, con protagoniste ai banchi di assaggio, di fronte ad una giuria di esperti, le aziende che intendono entrare in un circuito creato dai professionisti per i professionisti, e che entreranno a far parte della guida “The Grapest Award 2024” (ottobre 2023). E sempre da Sanremo, arriva il lancio di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nell’ottocentesca Villa Ormond nella “città dei fiori”, un viaggio “Into the wine”, immersivo tra sensorialità, tecnologia, wine-community e prospettive di mercato del vino italiano, con cantine da tutta Italia ed esperti del settore, coordinati da Marco Gallo, sommelier e fondatore di Decantico Srl, realtà che opera nel campo della formazione e distribuzione food&beverage.
Il territorio di Lana e dintorni ha scelto di dedicare un lungo intervallo di tempo, dalla fine della primavera all’inizio dell’autunno, ad un patrimonio naturale di cui dispone e che spesso viene sottovalutato: le erbe selvatiche e le piante medicinali. In questo periodo, infatti, una serie di eventi avranno come protagonisti questi tesori naturali, deliziosi in cucina, utili come rimedi per la salute e portentosi per il benessere. Dal 26 al 28 giugno, il prestigioso design-hotel Vigilius Mountain Resort sempre a Lana ospiterà invece l’edizione n. 20 del “Trofeo Schiava Alto Adige” (con WineNews nella commissione tecnica), promosso da Ulrich Ladurner, Othmar Kiem e Günther Hölzl, e dove esperti da Italia, Germania, Svizzera e Austria sceglieranno i migliori vini Schiava dell’anno e che interpretano nel miglior modo le diverse Doc a base di Schiava (Lago di Caldaro, Santa Maddalena, Meranese e AA Schiava). Piacevoli passeggiate, vini bianchi eccellenti come Sylvaner, Kerner, Riesling e Gewürztraminer presentati nel centro storico del borgo il 27 maggio nel “Festival del Vino Bianco in Valle Isarco - Sabiona23” con un Wine Lounge in Piazza Tinne, e piatti tipici delle malghe, sono gli ingredienti giusti da mixare insieme per un’estate d’eccellenza tra le montagne di Chiusa (Klausen) e dei suoi dintorni, la “città degli artisti” nel cuore dell’Alto Adige - Südtirol, da sempre regione di piaceri e di sapori fuori dalle rotte classiche. Anche il “Merano WineFestival”, con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, ha annunciato le date dell’edizione 2023, dal 3 al 7 novembre a Merano nel format classico con “Naturae et Purae”, “Bio & Dynamica” con focus su vini biologici, biodinamici, organici e orange, le eccellenze “The WineHunter” al Kurhaus, “Catwalk Champagne” e la Gourmet Arena con il ritorno dei migliori prodotti food, spirits e beer insieme agli showcooking. Nuovi highlights al Kurahus con “International”, lo spazio dedicato ai prodotti internazionali, “The Festival”, con le menzioni speciali Platinum, Iconic e Unique, e “Next Platinum”, con le “promesse” del futuro nelle diverse categorie. Di scena anche il Summit “Respiro e Grido della Terra”, che ambisce ad essere portavoce e contenitore di un’emergenza che non può più passare inosservata. Sono oltre 600, complessivamente, le aziende previste al Festival, suddivise tra culinaria, vino e Champagne. Nell’attesa, i prossimi appuntamenti di “The WineHunter” sono a Castigliole D’Asti dal 18 al 21 maggio con il “Monferrato WineFestival - Monferrato Identity”, a Monza nel suggestivo contesto della Villa Reale di Monza con il “Tasting More Time” il 27 e 28 maggio, e un evento internazionale in Georgia, dal 6 all’11 giugno, per promuovere lo speciale mondo e la storia dei vini georgiani, sempre più coinvolti anche nel Festival meranese. La Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, a maggio, celebra la bella stagione con il ricco calendario di eventi all’aria aperta di “Gemme di Gusto”, tra pic-nic in vigna a Mas dei Chini, alle passeggiate tra i vigneti del Marzemino ad Isera, dall’arte di fare il vino raccontata da Vivallis, la cantina di Fortunato Depero, a “Suono Di-Vino”, in cui il jazz internazionale si incontrerà con una degustazione di vini e prodotti della Vallagarina, nel piano nobile di Palazzo de Probizer a Isera, da “Rosa Rosae in cantina” alle Cantine Mezzacorona-Rotari (domani), al brunch di primavera a Maso Martis, dalla scoperta del Doss Paion e dei vigneti dell’Azienda Agricola Maso Franch, ai “Sentieri del Gusto” a Riva del Garda (13 maggio), da “Vino tra le mura - Autoctoni al castello ad Avio” (14 maggio), con i vini trentini più storici e rappresentativi, all’#Aperitivoperfetto, per celebrare il “World Aperitivo Day” (26 maggio) da Cenci Trentino. Dal 19 al 21 maggio tornerà quindi la “Mostra del Teroldego Rotaliano” n. 32, che accenderà i riflettori sul “principe” dei vini trentini, in un evento dedicato alla prima Doc varietale, che riunirà a Mezzocorona wine lovers e addetti ai lavori per assaggiare le molte interpretazioni dell’autoctono rosso trentino e, novità di quest’anno, con l’anteprima dell’annata 2022, con degustazioni delle produzioni già imbottigliate e con l’opportunità di effettuare assaggi di botte di quelle destinate a diventare delle Riserve. In programma anche masterclass a Palazzo Martini, ed occasioni per conoscere il territorio e le sue specialità gastronomiche, con le proposte culinarie nei ristoranti e i tour guidati in bicicletta lungo il “Giro del Vino 50”, promosse dalla Pro Loco di Mezzocorona con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nelle #trentinowinefest, e la collaborazione di Consorzio Vini del Trentino e Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg. Nuovo appuntamento anche con il Festival Nazionale “Spumantitalia”, unico evento culturale dedicato alle bollicine italiane targato Bubble’s Italia, dal 4 al 6 giugno nella meravigliosa cornice del Lago di Garda, nelle location del PalaVela e della Spiaggia Olivi di Riva del Garda, tra degustazioni nell’Enoteca Bubble’s Club, masterclass, talk show e show cooking.
Spostandosi in Friuli, edizione n. 7 per “Borderwine”, il Salone Transfrontaliero del Vino Naturale del Friuli Venezia Giulia, il 18 e il 19 giugno, nel parco della settecentesca Villa Manin di Passariano, che ospiterà un vero e proprio tour enologico e gastronomico che, oltre al meglio del vino naturale friulano, abbraccerà i confini del Nord-Est e oltre, con 70 cantine e produttori provenienti da Italia, Austria, Slovenia e ancora più lontano, attorno al tema “Borderless”, senza confini. Ci saranno degustazioni condotte da esperti enologi e dedicate alla Malvasia, sui vini di Denis Montanar, e alle etichette francesi a cura di Vini Volanti. E dal 30 giugno al 3 luglio, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele e la Città di San Daniele del Friuli firmano l’edizione n. 37 di “Aria di Festa”, la kermesse enogastronomica per celebrare il profondo legame che unisce il Prosciutto di San Daniele al suo territorio di origine, tra live cooking show, talk tematici con ospiti di spicco, masterclass e laboratori sensoriali dedicati al Prosciutto di San Daniele. E con i prosciuttifici che apriranno le porte degli stabilimenti di produzione proponendo visite guidate alla scoperta della lavorazione del San Daniele Dop, ma non mancheranno anche eventi dedicati alle altre eccellenze regionali, a partire dai grandi vini del Friuli, e alla convivialità.
Con la regia del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, nasce il primo Festival della letteratura del vino: “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, il 6 e 7 maggio, al Castello San Salvatore a Susegana, con un programma realizzato con la collaborazione di Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, con incontri con gli autori e nomi dell’enologia italiana, da Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura al mondo, a Luigi Moio, presidente Oiv-Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, da Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, al giornalista e esperto del mercato globale del vino Mike Veseth intervistato da Susan Gordon, e al giornalista Gad Lerner che dialogherà con Alberto Grandi sull’origine delle Denominazioni. Ma anche banchi d’assaggio con i produttori, masterclass di approfondimento sul Conegliano Valdobbiadene “in abbinamento” a un libro che a vario titolo affronta del territorio (dai versi di Andrea Zanzotto agli studi sui suoli del direttore del Consorzio Diego Tomasi), le mostre dedicate ai manifesti pubblicitari del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso e per immergersi in modo immersivo tra i filari e le storie del territorio, e il video mapping proiettato nella magnifica corte del Castello, per un racconto della storia del Consorzio, che si snoda tra incantato del passato e sogno del futuro. Coniugare, con grande eleganza, l’eterna bellezza delle Ville Venete, Patrimonio Unesco, con degustazioni guidate di vini pregiati - dalle etichette del Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, alle cantine Sartori, La Cappuccina, Collalto, Monte Zovo - Famiglia Cottini e Tedeschi, con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto - ed eccellenze gastronomiche del territorio, facendole rivivere in chiave di convivialità e cultura contemporanea, con intensi e divertenti momenti di dialogo con personalità di spicco come Michele Serra, Serena Dandini, Oscar Farinetti, Dario Vergassola, Luca Telese e Luca Sofri. Lo farà “Sorsi d’Autore 2023”, tra i più importanti e longevi Festival culturali e “di territorio” in Italia, firmato Fondazione Aida ets, con Regione del Veneto, Irvv Istituto Regionale Ville Venete e Associazione Ville Venete, che torna dal 28 maggio al 1 luglio nella cinquecentesca Villa Cà Vendri, a Villa Cordellina Lombardi affrescata dal Tiepolo, Villa Brandolini D’Adda, capolavoro settecentesco, e nel gioiello Rococò di Villa Widmann Rezzonico Foscari. Fino a fine maggio, invece, Col Vetoraz a Valdobbiadene espone “InDivenire - La metamorfosi del sughero”, la collezione di opere di Silvia Canton in un’esperienza immersiva tra vino e arte. Vino e arte si incontrano e dialogano con “Art Ferment” da Farina Wines anche a Pedemonte nella Valpolicella Classica, grazie alla collaborazione di Artericambi Gallery di Verona con la realizzazione di tre esposizioni di opere da artisti contemporanei di rilievo internazionale, dall’artista argentino Mariano Sardón all’artista tedesco Anselm Kiefer, tra i più quotati al mondo (fino al 14 maggio), e poi fino al 15 dicembre, e in occasione di “ArtVerona” (Veronafiere, 13-15 ottobre), all’interno degli ambienti minimalisti della cantina della famiglia Farina che propone wine experience dedicate, con visita alle opere e tasting dei suoi vini guidati da esperti di arte e di vino. Un binomio indissolubile quello tra vino & arte che anche Monte del Frà celebra con un calendario di appuntamenti dedicati, in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, diventandone spazio espositivo ufficiale, nel nuovo progetto “Art-Winery”, con un’esposizione permanente nella barricaia a Sommacampagna con le opere di alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale, e con un calice di Custoza Doc che accompagna la visita alle mostre temporanee di Sabrina Ferrari fino al 14 maggio, dal 23 giugno al 23 luglio di Meriem Delacroix, e dal 15 settembre al 15 ottobre di Claudio Rolfi. A Verona, l’11 maggio, la Bottega Vini e le Famiglie Storiche ospitano gli chefs de cave delle iconiche Maison francesi Chateau Palmer e Chateau d’Yquem, in una cena-degustazione con i vini Yquem 2020, Y 2021, Palmer Bianco 2021, Alter Ego 2014 e 2015, Palmer 2008 e 2009, e Yquem 1987 (3 litri). “Garda Wine Stories” è invece un viaggio stampa promosso, dal 7 a 9 giugno a Peschiera del Garda, dal Consorzio del Garda Doc per raccontare la ricchezza dei vini prodotti lungo le rive del lago più esteso d’Italia, dai varietali alle bollicine, e scoprire gli itinerari e le proposte legate al mondo del vino che questa meta affascinante ha da offrire, tra masterclass a bordo della Motonave Zanardelli a ruote e risalente al 1903, degustazioni, visite al territorio e ad attrazioni di interesse turistico a partire dal Vittoriale degli Italiani e dal suo vigneto. A Venezia è tornato il calendario di appuntamenti per gli amanti dell’alta cucina dell’Aman Venice, uno dei più iconici hotel della Serenissima, che quest’anno celebra l’anniversario n. 10 con un viaggio alla scoperta del patrimonio gastronomico della Laguna, grazie ad una serie di cene con la guida dello chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler con il suo progetto “Cook the Lagoon”, fino al 26 ottobre.
“Centomani di questa Terra” è l’evento dell’Associazione culturale CheftoChef di scena l’8 maggio nell’incantevole Relais Antica Corte Pallavicina di Polesine Zibello dei Fratelli Spigaroli, “regno” dello chef Massimo Spigaroli e del Culatello di Zibello, con i migliori chef dell’Emilia-Romagna e tanti produttori delle eccellenze enogastronomiche che questa Regione è in grado di esprimere, oltre a gourmet e altri protagonisti del mondo dell’enogastronomia e non solo, per un ricco e articolato il programma tra mercato dei produttori, degustazioni e analisi sensoriali, i Forum “RistorAzioneFuturo” condotti dallo scrittore, autore e conduttore Alfredo Antonaros e nei quali si parla del contributo dell’Emilia-Romagna nel panorama della Cucina Italiana candidata all’Unesco, cooking demo con gli chef e Consorzio del Parmigiano Reggiano, Molino Dallagiovanna e Consorzio Produttori Antiche Acetaie, i comizi agrari “Le liliacee dell’Emilia-Romagna: Cipolla Borettana, Aglio di Voghiera, Aglio Nero di Voghiera, Cipolla di Medicina, Cipolla dell’Acqua di Santarcangelo, Scalogno di Romagna” a cura di Giuseppe Pasquali con cuochi, imprenditori, agricoltori, medici e istituzioni, e “Vini dell’Emilia-Romagna, attualità e futuro” con un focus sul Lambrusco a cura di Gianmaria Cunial, al quale parteciperanno vignaioli, sommelier, agronomi ed esperti del settore enologico, e la cerimonia di premiazione “Studenti CheftoChef 2023”. In una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi dal 2023 (dal 25 al 27 novembre). Ma nasce anche la prima “Fico Wine Experience”, il 13 e 14 maggio, con degustazioni di oltre 1.000 vini da tutta Italia, tra la bottiglia alta più di 5 metri e la “Strada del Vino” decorata da luci e grappoli scintillanti, nel ristorante di Fontanafredda e tra i filari del vigneto di Fico, e con la possibilità di partecipare a masterclass di avvicinamento al mondo del vino tenute da professionisti del settore o al corso del vino tenuto dagli esperti di Fontanafredda nella Bottaia di Fico. Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, e con Slow Food, i prossimi appuntamenti sono con “Il tempo del Sambuco”, domani a Podere Fantini a Bertinoro, per un aperitivo che farà scoprire in tutte le sue sfumature il Sambuco, con “I pomeriggi in Zardin” il 13 e il 14 maggio a Forlì, tra “Segreti di Ninfe” per riscoprire ricette semplici e vecchi rimedi popolari a base di erbe aromatiche, e “Olfattivamente”, un viaggio evocativo ed educativo per allenare questo senso ad esaltare il piacere nel riconoscimento degli odori, e con “Rosa di Rosa”, il 21 maggio, una passeggiata negli antichi roseti Vittori a Forlimpopoli con i vini di Casadei e gli assaggi della Cesarina Sabrina, imparando come degustare, cucinare e indossare i petali. “Wein Tour Cattolica”, dal 19 al 21 maggio, è invece l’evento con il quale l’Emilia Romagna del vino sarà protagonista in riva al Mare Adriatico, con il meglio della sua produzione vitivinicola e agroalimentare in degustazioni, e seminari con relatori del settore ed esperti. E con “Vini ad Arte 2023”, anche la Romagna del vino si presenterà in anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori, al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, presentando le nuove annate dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori, e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. Mantova ospiterà quindi il “Seminario Estivo di Symbola n. 21, dal 22 al 24 giugno, dedicato, dalla Fondazione delle Qualità Italiane con Unioncamere e Comune di Mantova, alla “Coesione è competizione. La forza dei territori nella transizione verde”. E Piacenza Expo ha annunciato che dal 18 al 20 novembre organizzerà la “Fiera dei Vini”, una mostra mercato pensata per far scoprire ad un pubblico di appassionati wine lovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore.
Nel cuore del Chianti Classico, il Castello di Meleto, in collaborazione con l’artista Elena Conti, fino al 9 maggio, espone la mostra “Fiori nel nome dell’ape”, un percorso artistico nell’antico castello dedicato a questo preziosissimo insetto, con 10 artisti internazionali (Turi Alescio, Sara Cafarelli, Elena Conti, Ilaria Di Meo, Sara Guerrini, Letizia Machetti, Paola Parri, Laura Stasi e Iva Todorova) e un focus sulle opere della collezione “Les Fleurs” della fotografa parigina Sophie Le Gendre. Il tutto legato a “Nel nome dell’Ape”, progetto che ha come obiettivo la triplicazione dell’esistenza delle api nel territorio di Gaiole in Chianti. Il 6 e 7 maggio a Panzano in Chianti va in scena, invece, un’edizione speciale di “Vino al Vino 2023”, per incontrare i produttori dell’Unione Viticoltori di Panzano direttamente nelle loro cantine. E con l’Associazione Viticoltori di Greve in Chianti, il 13 e 14 maggio, torna l’edizione n. 2 di “TastInGreve”, con la possibilità di degustare nella piazza Matteotti di Greve in Chianti i Chianti Classico di oltre 20 aziende, da Agricola Ottomani alla Tenuta di Nozzole di Folonari Tenute, da Altiero a Podere Campriano, da Leonardo Manetti a Richiari Porciglia, da Ca’ di Pesa al Castello di Querceto, dal Castello Vicchiomaggio a La Presura, Fattoria Santo Stefano, Pieve di San Cresci, Savignola Paolin, Antico Borgo di Sugame, Terreno, Terre di Baccio, Terre di Melazzano, Torraccia di Presura, Vignamaggio, Villa Calcinaia e Vini Triacca con Tenuta La Madonnina, accanto a Querciabella, Lanciola e Montefioralle Winery. Il 20 e il 21 maggio 2023 a Radda in Chianti è tempo di “Radda nel Bicchiere”, edizione n. 26 del tradizionale evento promosso dalla Proloco con banchi di assaggio con i produttori per le vie del borgo, e le degustazioni “Radda Nord Sud Ovest Est - Esploriamo le sfumature del territorio raddese attraverso i vini delle annate meno celebrate” guidata dal giornalista e scrittore Ernesto Gentili e “Radda Vintage” con le vecchie annate del Chianti Classico nel Palazzo Comunale, accanto al concorso “Degustazione alla cieca”, mentre i ristoranti del territorio propongono menu speciali. Con l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti l’appuntamento più importante dell’anno sarà, invece, la “Pentecoste a Castellina in Chianti”, dedicato alle eccellenze vitivinicole locali e alla riscoperta di questo splendido borgo medievale del Chianti Classico, il 26 maggio, inaugurato dalla tradizionale cena sotto la Via delle Volte, suggestivo camminamento a ridosso delle mura medievali che attraversa il cuore del centro storico, con i Chianti Classico delle aziende che fanno parte dell’Associazione (Antico Podere Casanova di Bucciarelli, Antiche Terre Belvedere di San Leonino, Bibbiano, Buondonno, Casale dello Sparviero/Campoperi, Casina Di Cornia, Castagnoli, Castellare di Castellina, Castello di Fonterutoli - Marchesi Mazzei, Castello La Leccia, Cecchi, Cennino, Concadoro, Fattoria Di Vegi, Gagliole, Il Caggio/Ipsus, La Croce dei Fratelli Zari, La Mirandola nel Chianti, Lornano, Marchesi Antinori a Castellina in Chianti, Mazza, Nardi Viticoltori, Nittardi, Piemaggio, Podere La Piaggia, Pomona, Querceto Di Castellina, Rocca Delle Macìe, Rocca di Cispiano, Rodano, Ruffino, San Donatino, San Fabiano Calcinaia, Setriolo, Tenuta Canale, Tenuta di Lilliano, Tenute Squarcialupi La Castellina, Tregole e Villa Trasqua), e il 27 maggio con le visite alle cantine. La grande novità voluta dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano e dai suoi produttori sarà, quindi, la prima edizione di “Regina Ribelle - Vernaccia di San Gimignano Wine Fest”, il primo Festival dedicato alla Vernaccia di San Gimignano nel suo territorio, per consentire a wine lovers e operatori di settore di assaggiare, all’inizio della stagione estiva, la Vernaccia di San Gimignano nei luoghi in cui la sua storia secolare è iniziata, il 3 e il 4 giugno itinerante in tutta la città di San Gimignano e con il coinvolgimento di tutte le sue realtà, tra degustazioni con i vignerons in Piazza della Cisterna e in Piazza delle Erbe e wine tasting guidati alla Rocca di Montestaffoli, sede della “Vernaccia di San Gimignano Wine Experience”, ma anche di spettacoli e happening per i più giovani come l’aperitivo con dj set alla Rocca. Ci saranno anche momenti istituzionali e riservati alla stampa, a partire il 3 giugno dal convegno di apertura in Sala Dante “Amor che de la vite cola”, in cui verranno affrontati i temi della sostenibilità, salute, territorio e cultura con relatori Fulvio Ursini, Giovanni De Gaetano, Fulvio Mattivi e Giovanni Bigot, seguito dalla cena di gala nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino, con un menu dedicato alla Vernaccia a cura dello chef stellato Vito Mollica del ristorante “Chic Nonna” di Firenze, e il 4 giugno dal tour di degustazione “Orizzonte Vernaccia”. E per tutto l’evento i ristoratori della “New York del Medioevo” proporranno il “Menu della Vernaccia di San Gimignano” con un abbinamento appositamente studiato tra cibo e vino, mentre le enoteche resteranno aperte per gli acquisti. Nel programma di incontri di “InChiostro” promosso dal progetto “L’Oro di Montalcino” al “Tempio del Brunello” a Montalcino, il 12 maggio, la storica dell’arte Maddalena Sanfilippo parlerà di “… che i fili non si perdono nel vento … Odissea. 19, 143”, da Penelope al mito di Aracne, donne tessitrici dell’antichità, mentre Chiara Franceschelli racconterà la tradizione della tessitura a Montalcino, con aperitivo all’Enoteca Bistrot. Sempre a Montalcino, fino al 31 dicembre, una mostra nella storica cantina della Fattoria dei Barbi, dove riposano le vecchie Riserve del Brunello, ricorda la figura di Francesca Colombini Cinelli, con memorie e opere d’arte, frammenti di vita privata e colonne di tabloid americani che hanno segnato un’epoca. E migliaia di ciclisti con la maglia di lana in sella a vecchie biciclette d’acciaio sono pronti pedalare tra polvere e fatica lungo le strade bianche tra i vigneti di Brunello, il 28 maggio, in una nuova “Eroica Montalcino”, “L’Eroica” di primavera, con i suoi percorsi nella Val d’Orcia Patrimonio Unesco, tutti con partenza e arrivo a Montalcino: dal più lungo “Eroico” di 153 km e che corrisponde al Percorso Permanente di Eroica Montalcino con il tratto più difficile che è la salita di Castiglion del Bosco, affrontata in passato anche dai corridori del “Giro d’Italia”; i percorsi medi Val d’Orcia di 96 km e Crete Senesi di 70 km; e il percorso del Brunello da Montalcino di 27 km. “Nobili parole” è invece un ciclo di incontri nell’Antica Fortezza di Montepulciano con grandi ospiti per “abbinare” il Vino Nobile di Montepulciano alla cultura italiana, lanciati dal Consorzio in collaborazione con il Comune, a partire dal 6 maggio con Carlo Cracco, chef tra i più celebri d’Italia e grande amante del vino, autore di piatti iconici, giudice implacabile e conduttore di fortunati format televisivi, che racconterà il valore del cibo e del suo legame con il vino nell’evento di apertura “Buon vino fa buon sangue”. Seguiranno poi “Il vino momento di pensiero e introspezione” con lo scrittore Marco Malvaldi (11 maggio), la soprano Katia Ricciarelli sarà protagonista di “Libiamo nei lieti calici” (23 maggio), “In vino Veritas” con Cesare Capitani, attore e autore (8 giugno), il calciatore Enzo Gambaro interverrà a “La sottile linea rossa” (22 giugno), “Vino, genialità e follia” con la scrittrice Romana Petri (14 settembre), “Vite, vino e ambiente” con la presenza dell’agronomo Alessio Capezzuoli (28 settembre), e, infine, con Beppe Convertini, conduttore Rai di “Linea Verde” e “Azzurro- storie di mare” con “Il vero viaggio di scoperta non è visitare nuove terre ma avere nuovi occhi” (12 ottobre). Il 7 e 8 maggio, spostandosi in Maremma, alla Fortezza Orsini di Sorano nasce la rassegna “Ciliegiolo di Maremma e d’Italia”, promossa dal Consorzio Vini Maremma Toscana, che tutela la Doc Maremma Toscana Ciliegiolo, e Fisar con il Comune di Sorano, e nella quale wine lovers e operatori del settore avranno la possibilità di degustare in un walk around tasting i vini delle aziende produttrici di questo speciale vitigno autoctono coltivato in Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Liguria e, in modo minoritario, in altre zone d’Italia, tutto da riscoprire, con masterclass dedicate a 10 Ciligioli di diversi territori. Il primo corner dedicato esclusivamente ai vini Doc e Docg Montecucco nel punto vendita della storica cooperativa Colline Amiatine “Le Delizie delle Colline Amiatine” a Borgo Santa Rita a Cinigiano, ospita quindi le cantine per accrescere il dialogo tra il Consorzio e il consumatore locale e fidelizzare sempre di più il mercato domestico e in particolare quello di prossimità, a partire dal 6 maggio e fino a luglio. Edizione n. 5, invece, per “Rosso Morellino”, l’evento “in house” della Denominazione con la regia del Consorzio Morellino di Scansano che si svolgerà il 14 maggio con un grande banco d’assaggio con la novità dell’apertura al pubblico con oltre 40 produttori, food truck con i prodotti del territorio e il concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe all’Aeroporto Militare Corrado Baccarini a Grosseto, e il 15 maggio per gli addetti ai lavori alle Ex Scuole Elementari di Scansano, dove i produttori saranno protagonisti di un importante banco d’assaggio, di una degustazione alla cieca condotta da Andrea Gori e Leonardo Romanelli, con la partecipazione di Bastianich, e di una masterclass di approfondimento guidata sempre dagli esperti, ma anche con un tour in e-bike dal Castello di Montepò a Terenzi. A Massa Marittima, Podere La Pace, la più piccola azienda vitivinicola registrata come “società benefit” in Italia, fondata da Simone Maggioni, apre le porte agli amanti della natura, interessati a visitare i vigneti, conoscere le procedure biologiche con le quali sono coltivate le uve e prodotti i vini di punta. Il mondo dello sport incontra quello del vino a Bolgheri, con l’edizione n. 2 della regata di primavera “Trofeo Poggio al Tesoro”, il 13 e 14 maggio, organizzata dallo Yacht Club Marina di Salivoli, su delega della Federazione Italiana Vela, e con unico sponsor Poggio al Tesoro, la cantina bolgherese di Allegrini, che conferma ancora una volta il grande legame con il territorio di appartenenza ed il desiderio di promuoverne, insieme alla comunità, la produzione vitivinicola. Protagoniste della regata saranno le bellezze dell’Arcipelago Toscano: il campo di regata includerà l’area di mare di fronte a Piazza Bovio a Piombino, con gli isolotti di Cerboli e Palmaiola, la costa est dell’Elba ed il golfo Baratti. Ad accompagnarla, un’asta di beneficienza dei vini di Poggio al Tesoro per l’Aisla Onlus (Associazione Italiana Sclerosi laterale Amiotrofica). I protagonisti dell’enologia italiana si danno appuntamento anche in Versilia, nell’edizione n. 2 di “VinoVip al Forte”, il 25 e il 26 giugno a Villa Bertelli a Forte dei Marmi, dove la biennale della rivista “Civiltà del bere” porterà sul litorale toscano 50 aziende vitivinicole provenienti da tutta Italia coinvolte in talk show, degustazioni e due appuntamenti d’eccezione, come il Grand Tasting e il Vermentino Show, un focus dedicato a questo vitigno che si sta facendo amare sempre di più da esperti e consumatori. Il Consorzio della Doc Valdarno di Sopra lancia il “Valdarno di Sopra Day”, il 16 maggio a Il Borro (evento a numero chiuso), la storica tenuta della famiglia Ferragamo, con un confronto con ospiti italiani e internazionali sul territorio, i suoi vini, la sua salvaguardia e la relazione con il biologico, una masterclass sui vini del Valdarno di Sopra e una degustazione con i produttori nel borgo. A Firenze, esclusiva degustazione “Uno sguardo al futuro” con i vini della rete Resistenti Nicola Biasi, che si terrà con Nicola Biasi il 15 maggio alla Fattoria di Maiano, proprietà del conte Francesco Miari Fulcis, che fa parte della rete con il suo progetto Villa di Modolo (evento riservato, su invito). E il 24 maggio, il Boulevard Park Bistrò nel Piazzale delle Cascine, ospita la prima edizione di “Morellino del Cuore” dal tema “Morellino anche in estate” con il Consorzio Tutela Morellino di Scansano Docg e da un’idea dei giornalisti Roberta Perna ed Antonio Stelli, con 10 etichette di Morellino selezionate da una giuria di esperti (Richard Baudains di “Decanter”, Antonio Boco di “Tipicamente, Food and Wine”, William Pregentelli della Guida “Vini d’Italia” Gambero Rosso, Andrea Gori di “Intravino” e “Business People”, Riccardo Margheri della Guida “Vini Buoni d’Italia” del Touring Club, e Stefania Vinciguerra di “Doctorwine”), protagoniste di una degustazione guidata da Stelli, riservata alla stampa ed a un numero ristretto di ospiti, seguita da una cena aperta al pubblico in abbinamento ai vini. L’evento, si svolgerà poi anche al ristorante Lo Scoglietto a Rosignano Solvay il 22 giugno e al ristorante Canapone a Grosseto il 12 luglio.
L’8 maggio, primo appuntamento dei “Festival Franciacorta Itineranti 2023” con una tappa nel piccolo Comune di San Martino in Campo, a Perugia, nello storico palazzo Posta Donini, una residenza signorile e maestosa completamente immersa dalla natura, dove 26 aziende franciacortine raccontano la loro passione e la loro dedizione facendo conoscere al pubblico una selezione ad hoc delle loro prestigiose bollicine, con un banco d’assaggio e una masterclass con il direttore del “James Magazine” Bruno Petronilli dedicata a “La Franciacorta e le sue espressioni: un viaggio emozionale attraverso le sue tipologie” riservati a stampa ed operatori, e poi con l’apertura delle degustazioni al grande pubblico. Prossimi appuntamenti, il “Festival Franciacorta in Versilia” il 19 giugno e a Como il 25 settembre. Scacciadiavoli, storica azienda vitivinicola di Montefalco, il 12 maggio fa da sfondo a “Drink Pink - i rosé del territorio in mostra”, evento realizzato in collaborazione con le cantine del territorio (Benincasa, Briziarelli, Cesarini Sartori, Col Cimino, Colle Ciocco, Di Filippo, Eraldo Dentici, Fongoli, Goretti, La Fonte, La Veranda, Le Cimate, Mevante, Perticaia, Terre de La Custodia e Terre de’ Trinci) per assaggiare i loro rosè accompagnati da street food. “Porchettiamo”, il Festival delle porchette d’Italia edizione n. 13, torna dal 19 al 21 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, con le migliori produzioni italiane dalle Regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada, insieme ai panini gourmet degli chef, i vini del territorio, le migliori birre artigianali e la novità foodtruck. Non mancherà anche un gemellaggio internazionale all’insegna del gusto che quest’anno raddoppia: dopo la conferma del Messico c’è la novità del Giappone, per una doppia sinergia all’insegna della carne di maiale. Un salto delle Marche è d’obbligo per il “BrodettoFest” di Fano, il Festival internazionale del Brodetto e delle zuppe di pesce, in un’edizione straordinaria per celebrare il piatto simbolo del Mar Adriatico, promossa dall’1 al 4 giugno da Confesercenti, Comune di Fano, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e dal Ministero dell’Agricoltura, anticipando la kermesse per dare il via all’estate della “città della Fortuna”. Capitano di questa avventura sarà il conduttore Rai Federico Quaranta, che assumerà la direzione artistica dell’edizione n. 21 e porterà un contributo di innovazione al Festival, con l’obiettivo di favorire la contaminazione con altre importanti realtà italiane appassionate di zuppa di pesce. Novità sarà, infatti, la “Gara Nazionale dei Brodetti e delle Zuppe di Pesce”, disfida italiana tra sei regioni e i rispettivi piatti marinari tra cui il ciuppin ligure, il cacciucco toscano, il brodetto alla fanese, il broetto veneto, il ciambotto pugliese, abbinati a grandi vini italiane (nella giuria, Paolo Marchi, ideatore e curatore “Identità Golose”, Alberto Lupini, direttore “Italia a Tavola”, e il giornalista Luciano Pignataro). A condurre la gara sarà Andrea Amadei, che con Fede conduce su RadioRai2 la storica trasmissione “Decanter”. Ma debutta anche il “Brodetto&Wine” con i migliori vini del territorio e un focus di Doc e Docg delle Marche. Il Brodetto alla fanese, grande protagonista della kermesse, si potrà gustare nella Cucina dei Pescatori - Spazio Bro, sempre tra le novità, ci sarà anche l’“Angolo delle Vongole” con momenti di informazione e di assaggio, e torneranno i cooking show al PalaBrodetto con chef stellati e cuochi della tv (e che farà da sfondo anche al “BrodettoLab”), mentre il “Palco Centrale - Brodetto Time” ospiterà scrittori, artisti, pittori, musicisti, attori, scienziati e divulgatori su temi di attualità, si potrà uscire in mare con la “BrodettoBoat”, la motonave Queen Elisabeth alla scoperta della pesca alle vongole, e il Lungomare Simonetti farà da sfondo allo “Street Food Bro”. Il futuro del mare e della pesca locale sarà oggetto di momenti riservati all’approfondimento, e saranno tante e preziose anche le collaborazioni con le associazioni ambientaliste nazionali e locali per proporre attività e laboratori, per focalizzare l’attenzione sull’inquinamento marino e sull’impatto antropico che ne modifica sensibilmente l’ecosistema.
Nella Capitale, al Rome Cavalieri, tra glamour e celebrazione della qualità del vino italiano, tornano in scena, ancora una volta, gli “Oscar del Vino 2023” di Fondazione Italiana Sommelier (Fis) e Bibenda, creature di Franco Ricci, che il 6 maggio si aprono con una “guest star”, ovvero Angelo Gaja, produttore che ha fatto la storia del vino italiano e delle Langhe, con i suoi Barbaresco ed i suoi Barolo in testa, protagonista di una “Conversazione: il profumo del vino”, una prima delle degustazioni e dei voti “live” per eleggere i “vini da Oscar”, tra i 21 mandati in nomination (in 7 categorie) dall’“Accademia degli Oscar del Vino”, dopo aver sentito il parere di 100 rappresentanti del mondo della cultura, della produzione ed esperti di comunicazione. Dall’Arena di Verona al Colosseo, dalle colline della Valpolicella alla cinematografica scalinata di Trinità dei Monti, per una due giorni di “Vacanze romane”, a Roma torna anche l’edizione n. 2 di “Amarone in Capitale”, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella in programma all’Hotel Hassler, sulla sommità dei 135 gradini della Scalinata di Piazza di Spagna emblema dei tempi in cui Roma era considerata la “Hollywood sul Tevere”, il 7 maggio con un walk around tasting aperto a operatori dell’horeca ma anche al pubblico, allo Spazio Imàgo dell’Hassler e dedicato ai due vini iconici della Denominazione, l’Amarone della Valpolicella e il Valpolicella Superiore, e l’aperitivo al tramonto a base di Valpolicella Doc e musica sulla terrazza panoramica Penthouse Suite al settimo piano, mentre è riservata alla stampa e su invito la cena a quattro mani nella Sala Capre del cinque stelle romano con gli chef Mattia Bianchi, una stella Michelin del ristorante Amistà del Byblos Art Hotel di Corrubbio-San Pietro in Cariano, nel cuore della Valpolicella, e Marcello Romano, executive delle proposte gastronomiche del salone Eva dell’Hassler, chiamati a interpretare piatti e prodotti tipici delle due rispettive cucine attraverso due ingredienti d’eccezione come l’Amarone e il Valpolicella; e l’8 maggio con il walk around tasting e le degustazioni guidate in Sala Sistina dal giornalista Alessandro Brizi e dedicate a “Valpolicella Ripasso Doc, il lato umano del terroir” e “Il racconto dell’Amarone della Valpolicella attraverso le sue vallate”. E come a Milano, da domani al 7 maggio anche Via Borgognona esploderà di primavera con “Rose Rosè” e una passeggiata tra le vie dello shopping della Capitale per gustare un calice di rosé delle cantine del Comitato dei Grandi Cru d’Italia nelle boutique del lusso: Herno è legato a Tenute Guicciardini Strozzi, Missoni a Colle Massari, Carolina Herrera a Il Pollenza, mentre Zimmermann “sposa” Velenosi, Zegna invece Ferrari e Iro Collavini; a Gianvito Rossi è destinato Leone de Castris, a Eddy Monetti il rosè di Agricole Vallone e a Il Bisonte quello di Umani Ronchi; infine Malo fa coppia con Villa Sandi, Eleventy con Pala, Forte Forte con Varvaglione, Fratelli Rossetti con Banfi e per chiudere Alysi è abbinato a Rivera. Bollicine e grande tennis, un doppio vincente, per il secondo anno consecutivo, con l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti che ancora una volta sono Official Sparkling Wine degli Internazionali Bnl d’Italia, dall’8 al 21 maggio al Foro Italico, dove accompagnano le vittorie dei grandi campioni del tennis mondiale. L’Atp Masters 1000 che si gioca nella Capitale rappresenta uno degli appuntamenti più prestigiosi del circuito internazionale in calendario sulla terra battuta, e per l’edizione n. 80, che per la prima volta si svolge su 12 giorni, sono previsti due tabelloni che comprendono oltre 300 partite e il doppio dei player rispetto allo scorso anno. Riserva Grande, in collaborazione con Andrea Petrini di “Percorsi di Vino” e con il giornalista Luciano Pignataro, sempre nella Capitale, presenta “Beviamoci Sud a Roma”, evento dedicato esclusivamente ai grandi vini del Sud Italia, con oltre 200 etichette in degustazione e con una rappresentanza anche di vini del Lazio, quale Regione che ospita l’evento (da I Borboni a Villa Matilde Avallone, da Bosco de’ Medici a Setaro, da De Angelis 1930 a Olivella, da La Guardiense alle Cantine del Notaio, da Vitis in Vulture a Librandi, da Ippolito 1845 a Spadafora, solo per citare alcune cantine), al Grand Hotel Palatino dal 6 all’8 maggio, tra banchi d’assaggio e masterclass (dedicate ai vini dell’Etna, del Vesuvio e del Sannio), e con i riconoscimenti alle “Eccellenze di Beviamoci Sud 2023” alle etichette di maggior pregio, e agli “Ambasciatori di Beviamoci Sud 2023” agli esercizi che maggiormente supportano e valorizzano la produzione vinicola del Meridione. “AlsaceRocks” è invece l’evento organizzato dal Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsace, il 22 maggio all’Una Hotel Trastevere a Roma (riservato su invito), con una masterclass tenuta dal wine expert Filippo Bartolotta con i vini più rappresentativi della regione francese, e un momento in cui discutere direttamente con i produttori alsaziani partecipanti e degustare i loro vini. La Capitale farà da sfondo anche all’evento finale del Concorso “Miglior Enotecario d’Italia 2023” dell’Aepi-Associazione Italiana Enotecari Professionisti nella cornice di Borgo Pallavicini Mori il 29 maggio, nel quale verranno annunciati i vincitori dell’edizione n. 2 e dei Premi Speciali under 30 ed estero, con i vertici dei Consorzi partner (Friuli Colli Orientali, Collio, Venezie, Chianti Classico, Trentino e Toscana Igt) insieme al direttore di Bureau Italia del Comité Champagne Domenico Avolio (evento riservato, su invito). E alla tappa di “Il dolce, il rosso, il rosé - alla scoperta dei vini d’Acqui”, il tour con cene degustazione, masterclass e wine tasting che vede per la prima volta insieme il Consorzio di Tutela Vini d’Acqui e Gambero Rosso in un invito alla scoperta del territorio del Monferrato attraverso i suoi vini, il 21 giugno alla Gambero Rosso Academy, con protagonisti il Brachetto d’Acqui nella versione dolce, e l’Acqui Rosé, spumante e fermo e Rosso-secco. Lo straordinario scenario dell’Abbazia di Fossanova, il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia, a Priverno, dal 2 al 4 giungo, ospiterà l’edizione n- 2 di “Vini d’Abbazia”, l’evento ideato per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti, con oltre 30 cantine e, per la prima volta, alcune importanti abbazie francesi dell’Associazione Les Vins D’Abbayes, accanto anche ai vini prodotti dalle cantine della Strada del Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio e del Consorzio dei Vini di Atina, con una speciale sezione gastronomia curata da Slow Food. I banchi d’assaggio con wine maker e frati “maestri di vigna” al servizio dei monasteri del vino, saranno allestiti nell’antico Chiostro dell’Abbazia, mentre nel Refettorio si svolgeranno masterclass dedicate alle produzioni delle diverse abbazie, e il 4 giugno, nell’evento di chiusura, l’Infermeria del Borgo di Fossanova ospiterà l’incontro con Carlo Petrini, fondatore Slow Food, dedicato al contributo delle abbazie alla salvaguardia del vino, con il conduttore di “Linea Verde Life” Marcello Masi. Tra le masterclass, il 2 giugno si parlerà de “I vini autoctoni della provincia di Latina”, alla scoperta di Nero Buono, Bellone, Malvasia Puntinata e Moscato Terracina, e dell’Abbazia di Novacella, che produce vino dal XII secolo in Alto Adige, con la degustazione guidata dall’Head of Sales & Marketing Werner Waldboth, mentre Marco Caprai, alla guida della cantina Arnaldo Caprai, e Antonio Capaldo, presidente di Feudi di San Gregorio, per la prima volta insieme, racconteranno i loro vini con il vicedirettore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro. Il 3 giugno, spazio alla “Strada del Cesanese” e al “vino dei Papi” con i suoi produttori più importanti, alla Cantina Valle Isarco con il dg Armin Gratl che guiderà la degustazione dei vini prodotti nell’Abbazia di Sabiona, ed ai “Vini d’Abbazia francesi” con l’Associazione Les Vins D’Abbayes, mentre il 4 giugno si va dal Consorzio Atina Cabernet Dop, che racconterà la rinascita di un territorio nel cuore della Ciociaria dove il Cabernet Sauvignon ha trovato il suo habitat ideale già da fine Ottocento, ai vini del Monastero Trappiste di Vitorchiano raccontati da Giampiero Bea, tra i più influenti interpreti del vino secondo natura. “Benvenuto Orvieto diVino” tornerà invece dal 9 all’11 giugno, con il Consorzio Tutela Vini di Orvieto che organizzerà il suo tradizionale appuntamento nella settimana più importante per la città di Orvieto, quella in cui si celebra il Corpus Domini. Il 10 giugno, in particolare, si terranno una masterclass unica per la Denominazione del territorio con protagoniste “Le grandi annate dell’Orvieto”, con due relatori di eccezione come il presidente Assoenologi Riccardo Cotarella e la wine critic Kerin O’Keefe, e il convegno “Vino, Mercati ed Educazione alimentare: nuove strategie di marketing e comunicazione”, una tavola rotonda con i massimi esperti del settore in cui verranno approfonditi temi di grande attualità come vino e salute e si analizzeranno nuove strategie di crescita e sviluppo. Il 9 giugno sarà invece dedicato agli Ambasciatori del vino di Orvieto, e l’11 giugno ci sarà un momento speciale dedicato al corteo del Corpus Domini.
Dall’8 al 13 maggio a Napoli torna “Wine&Thecity” n. 15, la rassegna diffusa, nata da un’idea di Donatella Bernabò Silorata, che unisce arte, vino, moda e cultura con degustazioni itineranti in luoghi insoliti e talvolta sconosciuti. Protagonisti, i vini delle migliori cantine italiane abbinati al piacere della scoperta di nuovi itinerari urbani tra siti storici, spazi privati, atelier di artisti e designer, boutique, giardini e cortili. L’8 maggio, il Complesso monumentale di Santa Maria La Nova ospiterà la serata inaugurale con nei calici i vini del Sannio Consorzio Tutela Vini. Il 9 maggio “Wine&Thecity” sarà in 15 alberghi della città per offrire ai turisti in arrivo un calice di benvenuto offerto dal Consorzio Tutela Vini Vesuvio con un sommelier in ogni hotel. Il 10 maggio torna il festoso carosello di degustazioni nelle boutique del quartiere Chiaia: calici, vini e i sommelier dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier Napoli entreranno in oltre 60 boutique, gioiellerie, showroom di design, gallerie d’arte. Il 10 e l’11 maggio saranno protagonisti le terrazze dei grandi alberghi e i ristoranti in un percorso che darà spazio al gusto, agli abbinamenti vino-cibo, alla cultura del buon bere italiano e della convivialità. Un appuntamento speciale sarà al Rione Sanità, l’11 e il 12 maggio, dove “Wine&Thecity” porterà i vini in degustazione nel sottosuolo di Napoli, nell’Ipogeo dei Cristallini, alla scoperta dell’antica Neapolis greca. Il 12 maggio, La Stufa dei Fiori Tisaneria-Bistrot, petit café nato dal recupero architettonico dell’antica serra ottocentesca dei Borbone nel Real Bosco di Capodimonte, aprirà le porte per un esclusivo aperitivo in giardino, tra prati ed alberi monumentali. Il 13 maggio, gran finale nella Vigna metropolitana di San Martino sulla collina del Vomero, dal 2010 dichiarata Monumento Nazionale dal Ministero per i Beni Culturali, con una passeggiata guidata tra i filari con picnic contadino. Ma non solo, perché il 20 maggio con “Off City”, la rassegna approderà in Costa d’Amalfi con un walk around tasting nei Giardini del Fuenti con i vini del Consorzio Vita Salernum Vites e la cucina contemporanea dell’executive chef Michele De Blasio. L’8 giugno sarà la volta di Capua al Museo Campano e del piccolo borgo Foresta nel Parco Regionale di Roccamonfina. Infine, il 28 e il 29 settembre, La Reggia Designer Outlet del Gruppo McArthurGlen ospiterà “Fall in wine”. Tornando a Napoli, il 14 e il 15 maggio, l’Italia del vino sarà protagonista nella nuova location del Maschio Angioino per “VitignoItalia 2023”, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani n. 17 con 250 aziende, oltre 1.500 etichette e 20 buyer da 15 Paesi in partnership con Ice, tra degustazioni, convegni e approfondimenti nel più importante evento di settore del Centro-Sud. Sempre a Napoli, il 22 maggio, faranno tappa anche le selezioni che puntano a creare il dream team che darà vita a “La Città della Pizza” 2023, edizione n. 8, dal 20 al 22 ottobre a Roma, con un tour nel quale tanti pizzaioli possono far conoscere la propria arte, e che proseguirà a Palermo (26 giugno) e Bari (3 luglio). E dopo tre anni di assenza, dall’11 al 13 giugno a Vico Equense, ritorna la “Festa a Vico” ideata da Gennarino Esposito, chef due stelle Michelin del ristorante Torre del Saracino, che trasforma il centro della costiera sorrentina in un enorme ristorante a cielo aperto, con cuochi in arrivo da tutta Italia per far trionfare i prodotti del made in Italy e del made in Campania.
È il fattore R a guidare “Grani Futuri 2023”, evento nazionale e “pensatoio” del pane e del Movimento Futurista del Pane, tra fornai artigiani, pizzaioli, chef ed etnobotanici, ma anche gastronomi e chi cucina a casa propria, docenti universitari e comunicatori a confronto, a tavola e in gara, promosso da Antonio Cera, il fornaio con laurea in Economia alla Bocconi di Milano, il 6 e il 7 maggio, nella sua San Marco in Lamis, e in particolare nella Valle degli Eremi che circonda il convento di Stignano, dedicato alla sostenibilità ambientale ed alla lotta allo spreco delle risorse alimentari: R come ripartenza dal pane, R come recupero e R come riciclo. “Wine&Thecity in Viaggio: l’ebbrezza di una Puglia insolita e segreta” è invece un itinerario esclusivo pensato per viaggiatori curiosi, wine lovers, amanti del bello e del buono alla scoperta dell’Alta Murgia in Puglia, targato sempre “Wine&Thecity” e Talea Collection, il gruppo alberghiero leader in Puglia nel segmento luxury, dal 26 al 28 maggio, con partenza da Napoli, e tappe a Gravina, con visita al suo mondo sotterraneo fatto di cunicoli, cantine, chiese rupestri, granai e forni seicenteschi, nella Valle d’Itria tra antiche masserie e uliveti, nel centro storico di Monopoli e poi di Lecce, fino a giungere ad Otranto, nelle terre del Salento, con soste, incontri, degustazioni ed esperienze che raccontano il territorio, e con l’antica masseria Il Melograno, Small Luxury Hotels of the World, come dimora per l’intero weekend. Dall’8 al 12 giugno (con l’apertura al pubblico il 12 giugno) al Castello di Sannicandro di Bari, tornerà quindi “Radici del Sud 2023”, edizione n. 18 del Salone dei Vini e degli Oli del Sud Italia con protagoniste, ad oggi oltre 100 aziende di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: da Fattoria Teatina alla Cantina del Vulture, da Cantine del Notaio alla Cantina di Venosa, dalla Tenuta I Gelsi a Librandi, da Claudia Quarta Vignaiolo a Marisa Cuomo, da Cavasete a San Salvatore 1988, dalle Cantine due Palme alle Cantine Paolo Leo, da Masseria Cuturi a Palamà, da Rivera a Torrevento, da Varvaglione 1921 alla Cantina Dorgali, da Baglio del Cristo di Campobello a Le Vigne di Sammarco, tra le altre.
A Pantelleria, la “Perla Nera del Mediterraneo”, da domani al 7 maggio, “Pantelleria è Zibibbo”, è l’evento dedicato alla tutela e salvaguardia della terra, del vitigno, dell’alberello basso che produce l’uva Zibibbo e il famoso Passito Zibibbo, articolato in una serie di incontri e scambi di opinioni tra addetti ai lavori e produttori, tra giornalisti e amici panteschi, attorno alla viti-cultura e all’agri-cultura, motori del futuro dell’isola, e sulla gestione, cura e resilienza del territorio per uno sviluppo multilaterale di un Patrimonio agricolo e naturale Unesco, promossi dal Comune nella Sala Consiliare: da “Zibibbo è Zibibbo: Viti-Cultura e Agri-Cultura futuro di Pantelleria - Dai vigneti eroici dell’Unesco all’enoturismo”, con il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo e il sindaco di Menfi Marilena Mauceri, Angelo Radica, presidente Città del Vino, Dario Stefàno, presidente “La Puglia in più” e alla guida delle Tenute Stefàno, e Giuseppe Ambrosio, dg del Ministero dell’Agricoltura (5 maggio), a “Cura resilienza sviluppo della Perla Nera - Ricerca della qualità della vita e della vite”, con Regula Pedretti, fondatrice di Em Ticino, Rocco De Prisco, ricercatore Cnr, Antonio Parrinello, dirigente Srpc Dipartimento Regionale della Protezione Civile, e Gaetano Conte, tecnico di Vitis Rauscedo Coop (6 maggio); e, infine, ai “Progetti e piani per giovani agricoltori panteschi - Circoli e residenti pro-Pantelleria - Resilienza delle terre fragili” sui progetti Pnrr finanziati, con Caterina D’Ancona dell’azienda D’Ancona, Giuseppe Errera, Denny Almanza dell’azienda Almanza, la scrittrice Rosanna Gabriele, e Giampietro Comolli, fondatore Ovse (7 maggio). E con Assovini Sicilia è tempo di “Sicilia en Primeur 2023”, il più importante appuntamento del vino siciliano, nella splendida Taormina, ed a Radicepura, uno dei vivai più belli e grandi del mondo (di proprietà della famiglia Faro), pronti ad accogliere oltre 80 giornalisti della stampa nazionale ed internazionale, oltre alla partecipazione di Master of Wine e professionisti che guideranno seminari tecnici e masterclass, dal 9 al 13 maggio. In un’edizione 2023 che sarà dedicata al vino come complesso fattore culturale, all’enoturismo nelle sue molteplici declinazioni, ma soprattutto al ruolo delle cantine di Assovini Sicilia come custodi di cultura e territorio, e al vino come ambasciatore del turismo siciliano, seguita, il 14 maggio, da un appuntamento dedicato alla Fondazione SOStain. A seguire, dal 29 al 31 maggio, tra Milo e Calatabiano, nasce la prima edizione di “Lavica”, evento di fine dining dell’Etna, voluto e ospitato dallo charming hotel Castello di San Marco e dall’azienda Barone di Villagrande, in collaborazione con les Collectionneurs, l’associazione di albergatori, ristoratori e viaggiatori che vanta come Brand President Alain Ducasse, e che segue idealmente il percorso che compie la lava del vulcano, per raccontare, attraverso le mani di chef appartenenti a les Collectionneurs e degli chef siciliani l’anima di un territorio, quello etneo, appunto, estremamente vocato all’eccellenza enogastronomica, protagonisti nei locali del territorio, sostenendo l’Associazione “Il Faro - famiglie oltre la disabilità” e il progetto “Impara giocando”.
In Sardegna, atteso ritorno per il “Porto Cervo Wine & Food Festival”, l’evento, all’edizione n. 12, voluto dall’Area Costa Smeralda gestita da Marriott International, per conto di Smeralda Holding (che annovera oltre venti ristoranti e bar, i quattro hotel di lusso Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo, un Conference Center e un Golf club, di proprietà di Qatar Investment Authority), ospitato nel Cervo Conference Center a Porto Cervo dall’11 maggio (giornata riservata agli addetti ai lavori) al 14 maggio (con le giornate dedicate agli appassionati), con il coordinamento scientifico di Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, e con “I magnifici 80”, una selezione esclusiva di aziende sarde, nazionali e internazionali, con un vero e proprio “parterre de roi” di cantine (da Marchesi Frescobaldi, con Luce della Vite e Ornellaia, a Banfi, da Ruffino ai Domini Castellare di Castellina, passando per Compagnia del Vino, da Allegrini a Zenato, da Masciarelli a San Marzano, da Donnafugata a Ca’ del Bosco, da Bellavista a Ferghettina, da Villa Franciacorta a Corte Aura, da Bisol ad Astoria, da Foss Marai a Deutz, da Argiolas ad AgriPunica, da Cantina Santadi a Cantina Mesa, da Capichera a La Contralta, da Sella & Mosca a Santa Margherita) e new entry (come Inama, Umberto Cesari e Broglia), protagoniste in una vetrina internazionale che offre ai propri espositori opportunità di visibilità sia all’estero che all’interno degli hotel e locali più prestigiosi della Costa Smeralda e che vuole essere, così come altre destinazioni di rilievo regionali, ambasciatrice e allo stesso tempo promotrice delle eccellenze enogastronomiche prodotte in Sardegna, nella Penisola e nel mondo. Ma si parlerà anche di temi come “I cambiamenti climatici: evoluzione enogastronomica e vino e cibo del futuro” ed “E-commerce e nuove tecnologie a sostegno della vendita”, ci sarà il “Premio Pcwff Award” ai migliori vini regionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), nazionali (rossi, bianchi, rosé e bollicine), internazionali e agli spirits, valutati da una giuria di esperti in una degustazione alla cieca organizzata in collaborazione con i sommelier dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier Sardegna, ed i cui vincitori entreranno a far parte di “Taste of Sardinia”, l’iniziativa con la quale la Costa Smeralda presenta le eccellenze italiane nel mondo, ed appuntamenti “Fuori-Fiera”, dove il vino e il cibo si mescoleranno alla musica, all’arte e alla natura. Tra le novità ci sarà il “Pcwff Wall”, con la realizzazione di uno spazio espositivo dedicato ai partner del Festival in uno dei ristoranti del Villaggio di Porto Cervo, che rimarrà presente per tutta la stagione, e le cantine partecipanti saranno inserite nelle “carte vino” di almeno uno degli outlet del Gruppo. Ci sarà poi l’opportunità per le cantine di presentare “Il vino del domani”, un taglio speciale realizzato ipotizzando il vino del futuro o il lancio di una nuova linea. Prima edizione invece per “Cannonau Likeness International”, dal 20 al 22 maggio ad Oliena e all’Hotel “Su Gologone”, da un’idea di Vinoway Italia, per valorizzare il vitigno principe della Sardegna, a confronto con i vitigni simili prodotti in Italia, quali Gamay del Trasimeno, Alicante, Tai Rosso, Granaccia e Grenache marchigiano, ma anche con il Grenache francese ed il Garnacha spagnolo. Tra banchi d’assaggio, convegni e masterclass, con personaggi come Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi, Stevie Kim, Managing Director Vinitaly International, Frédéric Galtier, coordinatore del Concorso “Grenache du Monde”, Alessandro Rossi, Wine Manager Partesa for Wine-Deep Red stories, il celebre sommelier Charlie Arturaola, Christian Scrinzi, direttore enologico e di produzione Giv-Gruppo Italiano Vini, Gioacchino Bonsignore, caporedattore Tg5 Mediaset e curatore della rubrica “Gusto”, Mariano Murru, enologo Argiolas e neo presidente Assoenologi Sardegna, Vincenzo Russo, professore di Neuromarketing Iulm Milano, Dario Stefàno, promotore della Legge sull’Enoturismo, Dominga Cotarella, fondatrice di Intrecci Accademia Alta Formazione di Sala, la designer Giovanna Palimodde, Maria Ida Avallone, proprietaria di Villa Matilde, l’enogastronomo Angelo Concas, Franco Fronteddu dell’Agenzia Laore, il regista Pietro Mereu, Nina Puddu, Antonella Usai, presidente Museo del Vino ed Enoteca Regionale della Sardegna, Roberta Porceddu, presidente Movimento Turismo del Vino Sardegna, e Giovanni Antonio Secchi, coordinatore Città del Vino Sardegna, tra gli altri.
Il 6 maggio in tutta Italia torna anche il “Sabato del Vignaiolo”, l’evento diffuso della Fivi - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti per raccontare al pubblico e agli appassionati le realtà territoriali degli oltre 1.500 vignaioli soci in aziende agricole e cantine soprattutto, ma anche luoghi d’arte o ristoranti appartenenti alla rete dei Punti di Affezione Fivi, tra banchi d’assaggio singoli o collettivi, masterclass, pic-nic e passeggiate nei vigneti e musica live. Sempre in tutta Italia, si torna nei “Vigneti Aperti”, primo appuntamento con cui il Movimento Turismo del Vino festeggia 30 anni, e che nasce dal desiderio di far vivere un’esperienza nel vino italiano, immersi tra i vigneti, per scoprire le ricchezze dei tanti territori della Penisola, in una sorta di viaggio caratterizzato dall’inconfondibile ospitalità delle cantine, con tante attività in programma tutti i weekend fino ad ottobre: degustazioni, laboratori sensoriali, escursioni in bici, passeggiate a cavallo, picnic e cene al tramonto. Si proseguirà poi con “Cantine Aperte” (27-28 maggio), “Calici di Stelle” (28 luglio-20 agosto), “Cantine Aperte in Vendemmia” (settembre-ottobre), “Cantine Aperte a San Martino” (4-12 novembre) e “Cantine Aperte a Natale”. E fino al 31 maggio in 17 Regioni, c’è anche la “Merenda nell’Oliveta” in 100 Città dell’Olio italiane dove a “parlare” sono gli olivi, raccontandoci la loro storia millenaria attraverso gli olivicoltori che ne sono i custodi. L’iniziativa è promossa dalle Città dell’Olio e prevede corsi di assaggio, laboratori didattici, incontri con olivicoltori, reading di poesie a tema olio, e musica dal vivo all’ombra degli ulivi al tramonto. Anche “Borgo diVino in tour”, l’evento itinerante dedicato alla promozione turistica e alle degustazioni delle migliori etichette enologiche territoriali e nazionali nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia” promuove appuntamenti in tutta Italia, da Neive (Piemonte, 12-14 maggio) a San Giorgio di Valpolicella (Veneto, 19-21 maggio), da Città Sant’Angelo (Abruzzo, 2-4 giugno) a Montaione (Toscana, 9-11 giugno), da Altomonte (Calabria, 23-25 giugno) a Cisternino (Puglia, 30 giugno-2 luglio), Borgo Santa Caterina (Lombardia, 7-9 luglio), Grottammare (Marche, 21-23 luglio), Albori-Vietri sul Mare (Campania, 28-30 luglio), Oratino (Molise, 1-3 settembre), Nemi (Lazio, 8-10 settembre), Brisighella (Emilia Romagna, 6-8 ottobre) e infine Spello (Umbria, 13-15 ottobre), in un viaggio all’insegna del gusto e della bellezza tra i gioielli della cosiddetta “Italia nascosta”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e organizzato da Valica e Consorzio Ecce Italia. Intanto Signorvino, la “Grande cantina italiana” del Gruppo Calzedonia nelle sue enoteche in tutta Italia, ha lanciato il ricco programma 2023 di corsi di degustazione, cene con i produttori e social dinner, fino al 31 maggio.
Dal 13 al 20 maggio prenderà il largo tra Napoli, Genova, Marsiglia, Barcellona e Tunisi la lussuosa nave Msc Grandiosa equipaggiata con i migliori vini italiani, grazie al progetto “Wine Sea”, creato in collaborazione con Msc Crociere, Gambero Rosso e Ais-Associazione Italiana Sommelier, per far conoscere il vino italiano nel mondo tramite le navi da crociera e raggiungere, oltre all’importante pubblico b2b, anche i consumatori appassionati di vino che, durante la loro vacanza, potranno assaggiare esclusive referenze ascoltandone la storia e le proprietà direttamente dai produttori ed esprimere le loro preferenze. Ci sarà anche l’Università Iulm con il suo Centro di Ricerca di Neuromarketing, che promuoverà, durante il viaggio, corsi gratuiti su temi volti alla promozione del made in Italy, per una settimana in cui produttori, enologi, sommelier, giornalisti, appassionati e studiosi navigheranno insieme tra degustazioni, party esclusivi, masterclass e momenti di formazione. Infine, mentre a Palermo (8 maggio), Lecce (15 maggio), Napoli (29 maggio) e Roma (5 giugno), farà tappa il tour di masterclass e wine tasting “Tutte le sfumature del Lambrusco Doc” con il Gambero Rosso (con cantine come Cavicchioli e Cleto Chiarli, Giacobazzi e Ermete Medici & Figli, Paltrinieri e Venturini Baldini), dando uno sguardo anche agli eventi oltreconfine, il Consorzio Tutela Lambrusco Doc celebrerà 50 anni delle storiche Doc del Lambrusco - Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco Salamino di Santa Croce e Reggiano - incontrando un ristretto gruppo di giornalisti e degustatori in un evento internazionale in programma il 21 giugno per il “World Lambrusco Day” nel Salon Gustave Eiffel Lounge sulla Tour Eiffel a Parigi, dopo aver festeggiato al Museo Enzo Ferrari a Modena. Ad accompagnare le bollicine rosse dell’Emilia ci sarà anche un’altra eccellenza del territorio emiliano, il Parmigiano Reggiano, partner dell’appuntamento. Il contenuto tecnico dell’evento sarà una componente centrale: una masterclass guidata dall’unico Master of Wine italiano, Gabriele Gorelli, presenterà infatti una selezione di vini Lambrusco accuratamente studiata, per raccontare in 12 assaggi il “nuovo corso” dei vini Lambrusco. E proseguirà con una cena al ristorante Le Jules Verne della Tour Eiffel, con lo chef Frédéric Anton che accoglierà Philip Rachinger, giovane prodigio austriaco, e un binomio nippo-argentino: Chiho Kanzaki & Marcelo Di Giacomo.

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