Un marchio automobilistico diventato leggenda: la Bugatti rappresenta per gli appassionati la sintesi perfetta di velocità, raffinatezza, eleganza e design. A partire dagli anni Venti, grazie ad una lunga storia di successi nelle più importanti competizioni sportive, la Bugatti ha ormai assunto la connotazione di mito, sotto le cui insegne si riuniscono ogni anno amatori di tutto il mondo che collezionano le storiche automobili.
L’edizione 2002 del raduno mondiale Bugatti ha scelto la Toscana del vino: novanta vetture tra le più preziose e rare ancora esistenti stanno percorrendo in questi giorni le suggestive strade che si snodano tra vigneti, boschi e colline, seguendo il “fil rouge” della grande enologia. Dopo il Chianti (Badia a Passignano) e Siena i “bugattisti”, provenienti da 16 nazioni diverse (tra cui Nuova Zelanda, Australia, Sud Africa, Giappone, Stati Uniti e Svezia) approderanno domani a Montalcino per una giornata all’insegna dei colori del Brunello: le storiche vetture cominceranno il loro percorso dall’azienda Biondi Santi, nella storica tenuta del Greppo, dove il Brunello di Montalcino è nato alla fine dell’Ottocento. Dopo una passerella davanti all’abbazia di Sant’Antimo, sosta alla Fattoria dei Barbi della famiglia Colombini Cinelli, ed infine dai Marchesi de’ Frescobaldi. Il raduno Bugatti si concluderà venerdi ad Arezzo, con le atmosfere medioevali di un torneo storico al Castello di Valenzano ed una visita all’azienda San Fabiano, proprietà del Conte Borghini Baldovinetti de’ Bacci Venuti.
Eleonora Ciolfi
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