Per chi non lo sapesse il Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia (“metodo classico”), ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Pioniere fra le Docg con le bollicine, il Consorzio del Franciacorta si appresta a diventare pioniere anche in fatto di salvaguardia dell’ambiente del suo territorio. Nel convegno “Viticoltura sostenibile in Franciacorta: esperienza di contenimento responsabile delle emissioni di gas-serra”, di scena il 22 febbraio ad Erbusco, sarà illustrato il progetto che questo Consorzio intende sviluppare a vantaggio della sua terra.
Tra i cardini di questa operazione a marchio Franciacorta, il primo monitoraggio delle emissioni dei gas-serra in ambito vitivinicolo a livello territoriale con il modello “Ita.Ca” by Sata Studio Agronomico e Università degli Studi di Milano, il primo calcolatore italiano condiviso a livello internazionale, conforme alle direttive Oiv ed alle norme di certificazione.
Siamo in un’epoca in cui cresce sempre di più nella coscienza collettiva il desiderio di una migliore tutela della salute e dell’ambiente. Una nuova e fondamentale sfida la cui unica risposta possibile è quella globale, capace di offrire una produzione sostenibile da tutti i punti di vista - economico, ambientale, etico, salutistico - ma senza perdere mai di vista l’accrescimento qualitativo del prodotto stesso.
Il convegno vedrà alternarsi i protagonisti del progetto in un dibattito che non solo illustrerà il progetto consortile ma, probabilmente, fungerà da modello per altre esperienze analoghe che si collocano come fra i più importanti volani di sviluppo territoriali con forti riverberi anche per il valore aggiunto dei prodotti ottenuti in areali sempre più attenti alla conservazione della salubrità ambientale.
Info: www.franciacorta.net - www.agronomisata.it
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