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Prosecco ancora in crescita, sempre più abbinamento vino-cibo,curiosità per prodotti da territori diversi ed insoliti, packaging sempre più importante e non solo: ecco i top trend 2016 sul mercato Uk per il big della distribuzione Matthew Clark

Italia
Ancora crescita per il Prosecco tra i top trend 2016 nel mercato Uk per il distributore Matthew Clark

Il Prosecco continuerà la sua crescita impetuosa, ma gli appassionati guarderanno sempre di più anche a vini insoliti per vitigno o provenienza, e all’abbinamento con il cibo. Conterà sempre di più il packaging, ma crescerà, per il vino, la concorrenza di birra e spirits: ecco, in estrema sintesi, i trend 2016 sul mercato del beverage Uk, uno dei più importanti al mondo (e tra gli sbocchi strategici, dopo Usa e Germania, per l’Italia enoica), secondo Matthew Clark, uno dei più importanti distributori del mercato britannico, con oltre 200 anni di storia alle spalle e 1.400 persone alle proprie dipendenza, ed oltre 4.000 referenze, di cui 1.300 dedicate al vino (www.matthewclark.co.uk).
Partiamo dal Prosecco, che è stato il fenomeno più dirompente sul mercato inglese negli ultimi anni, con una crescita tumultuosa che, nell’estate scorsa, ha portato le vendite di bollicine italiane a superare quelle dello Champagne in uno dei suoi mercati storici come quello inglese. “Un trend confermato anche in questa fine dell’anno - spiegano da Matthew Clark - come testimonia, tra gli altri, il +170% di vendite di Prosecco per Natale di compagnie come la Virgin Wines. Anche nel 2016 il Prosecco continuerà a crescere, e sarà percepito sempre di più come prodotto premium, con i che guarderanno sempre di più a anche ai grandi formati dall’aspetto più glamour”.
Un buon segnale per l’Italia enoica, come lo è, peraltro, la crescente usanza degli inglesi di abbinare il vino al cibo nei ristoranti. Aspetto che nel Belpaese si da per scontato, ma che in molti mercati, compreso quello Uk, è un fenomeno relativamente nuovo. Eppure anche gli inglesi stanno sempre più attenti al “food pairing”, anche perchè la loro conoscenza del mondo di Bacco cresce, e questo è un aspetto importante per la produzione italiana, che fa della varietà e della versatilità dei propri vini nell’accompagnare il cibo uno dei sui principali punti di forza.
Ed, in questo senso, un altro dei trend che dominerà il mercato inglese nel 2016, secondo il distributore britannico, è il crescente interesse per vini diversi, da vitigni meno conosciuti ma anche da zone di origine meno abituali, e non solo da territori meno conosciuti d’Italia, per esempio, ma anche da Paesi a cui poco si pensa quando si parla di vino, come il Giappone o l’Austria, ma anche lo Stato del Michigan in Usa, per esempio. Con il Pinot Grigio della Nuova Zelanda, peraltro, che per Mattew Clark è una delle tipologie da guardare con più attenzione.
Ma il 2016 sarà anche l’anno del packaging enoico, sempre più importante nella scelta di acquisto in un panorama affollatissimo di etichette, con i consumatori che “sono sempre più attratti da bottiglie che hanno un design accattivante, colori brillanti e nomi dei vini “giocosi” e divertenti”.
Una strategia messa in atto, storicamente, dai birrifici, sottolinea il distributore, che segnale nella riscossa della birra un altro dei trend del prossimo anno. Soprattutto grazie alle donne, grandi consumatrici di sparkling wine, che una buona fetta, però, sta sostituendo proprio con la birra che, nel 2015, ha visto una crescita delle vendite del 2%, rimanendo la bevanda alcolica più consumata in Uk, e crescerà ancora tanto nel 2016. Così come gli spirits, conclude Mattew Clark, che vivranno un anno di crescita, soprattutto nella fascia premium.

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