Negli ultimi anni, il consumo di vino in Italia è diminuito drasticamente: oggi, secondo diverse stime, siamo ben sotto ai 40 litri procapite. Il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Docg, negli ultimi 9 anni, è andato decisamente in controtendenza: dal 2003 al 2012 la crescita in volume sul mercato italiano ha registrato un tasso medio annuo pari al 7,7%, e nella distribuzione moderna, si è passati 6 a 13 milioni di bottiglie (+116,1%). E nel mondo, nel 2012, sono state spedite 28 milioni di bottiglie, per un valore all’origine di 115 milioni di euro. Pochi dati che confermano il successo di un territorio protagonista di una cavalcata economia impressionate intorno al suo vino. E non a caso, dall’indagine sui “Distretti del Nord Est”, curata da Intesa San Paolo, emerge come quello Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, sia stato, sotto diversi aspetti, il distretto vitivinicolo italiano più performante negli ultimi 10 anni. Tutti i numeri e l’analisi di questo modello saranno analizzati l 14 dicembre, nella sede del Consorzio di Tutela a Solighetto di Pieve di Soligo. Nel frattempo, non manca l’occasione per brindare: Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane, ha assegnato proprio a Conegliano Valdobbiadene il suo “Premio al Territorio”.
“Riteniamo questo territorio un esempio per tutta l’enologia italiana, per aver saputo integrare ad una natura generosa un ingegno sopraffino con il risultato di offrire all’umanità il bello ed il buono”, ha detto il presidente Vinarius Andrea Terraneo.
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