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QUALI SONO I MIGLIORI FILM CHE PARLANO DI VINO? THE DRINK BUSINESS, TRA LE PIÙ AUTOREVOLI RIVISTE DEL SETTORE, HA PROVATO A STILARE UNA PROPRIA CLASSIFICA DEI “TOP 10 WINE MOVIES”. SUL PODIO “SIDEWAYS”, “BOTTLE SHOCK” E“A GOOD YEAR”

Italia
La locandina del celebre film di Jonathan Nossiter

Da semplice comparsa a vero e proprio protagonista di intere pellicole. Come tutti i grandi attori, il vino, ha cominciato la sua storia cinematografica come semplice coprotagonista ai margini della trama principale. Ma nel corso della storia ha cominciato piano piano a ritagliarsi parti sempre più importanti, fino a divenire la vera e propria star del jet set. Molti sono i film che parlano direttamente di vino, e molti che lo usano come perno principale del proprio plot. Ma quali sono i migliori? The Drink Business, una delle più autorevoli riviste del settore, ha provato a stilare una propria classifica dei “Top 10 Wine Movies”. Sul podio, anche se sul gradino più basso, sale il film di Ridley Scott “A good year”, con un Russell Crowe che, smessi i panni di un uomo d’affari americano, si ritrova a gestire un’azienda nel cuore della Provenza. La medaglia d’argento va invece a “Bottle shock”, un film del 2009 diretto da Randall Miller in cui Bo (Chris Pine), si ritrova a dirigere un’azienda vinicola californiana e decide di rappresentare la Napa Valley ad un concorso dominato prevalentemente da aziende vinicole francesi. La palma (o la vite in questo caso) del migliore, va invece a “Sideways” la pellicola di Alexander Payne che ha consacrato Paul Giamatti al pubblico del “grande schermo”.

Nella top five rientrano anche “French kiss” (al n.4) di Lawrence Kasdaer, un film che intreccia una storia d’amore ad una collana nascosta da un ladro sotto una vite, e “Corked” (al n.5) un “mockumentary” sulla vendemmia 2005. Alla posizione n. 6 troviamo “From ground to glass”, il documentario di Robert DaFoe, girato con un budget ridotto intorno al Santa Ynez Valley, che vede lo stesso regista alle prese con tutti i processi di vinificazione. Settima piazza occupata da “The Muppet movie” che propone il breve cammeo di Steve Martin come cameriere/sommelier, quando Kermit the Frog, portando fuori a cena Miss Piggy, ordina una bottiglia di Champagne.

Critico su una parte del mondo del vino è invece “Mondovino” (al n.8), di Jonathan Nossiter che introduce l’impatto della globalizzazione sulle regioni produttrici di vino e in particolare dell’influenza del critico Robert Parker e dell’enologo Michel Rolland nel definire e imporre uno stile internazionale comune, a danno dei singoli piccoli produttori che hanno perfezionato con la tradizione vini dalle caratteristiche individuali legate al territorio di produzione (“terroir”). In nona posizione troviamo un film “d’annata”. “This earth is mine” è infatti il più vecchio in classifica: diretto da Henry King nel 1959, racconta vicende di un’azienda vinicola degli anni ’30 in cui si alternano bugie, ricatti e conflitti interni. Ultima pellicola ad entrare nella “Top 10 Wine Movies” di The Drink Business è “The secret of Santa Victoria” un film di Stanley Kramer in cui Anthony Quinn, sindaco della cittadina italiana di Santa Vittoria, si rifiuta di farsi portar via tutto il vino della sua vallata dai nazisti tedeschi che stavano invadendo l’Italia. Tra i protagonisti anche Virna Lisi e Anna Magnani.

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