A giudicare da quanto riportato dalla sezione notizie del portale americano Aol.com, l’autodefinizione che l’impressionista francese Edgard Degas dava di sé stesso, ovvero quella di un realista, è ben fondata: tramite un’analisi ai raggi X di tre diverse statue dell’artista ottocentesco custodite al Fitzwilliam Museum di Cambridge, nel Regno Unito, e create negli anni ’80 del diciannovesimo secolo ricoprendo di ricoperte di cera d’api un’ossatura di filo di ferro, è stato possibile infatti scoprire che lo spazio interno era stato riempito con materiali di fortuna recuperati nello studio dell’artista, tra i quali anche matite, pennelli e tappi di vino. Una soluzione decisamente pragmatica, e che testimonia non solo l’inventiva dell’artista francese, ma anche il suo rapporto quotidiano con il nettare di Bacco.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025