“Avviare un percorso concreto di riflessione sul futuro del settore vitivinicolo - importante e strategico per l’agroalimentare europeo - rappresenta una sfida ambiziosa che vogliamo raccogliere”. Lo ha affermato il presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, intervenendo oggi a Strasburgo nel dibattito sul futuro del settore alla luce della riforma della Politica Agricola Comune (Pac).
“Con la nuova Pac abbiamo scongiurato la liberalizzazione dei diritti di impianto dei vigneti - ha spiegato De Castro - introducendo un sistema di autorizzazioni dal 2016 al 2030 che darà la possibilità a chi ne fa richiesta di mantenere l’attuale sistema per altri cinque anni”. Tuttavia - mette in guardia - “sussiste un sistema normativo ancora stratificato e talvolta di difficile applicazione per i produttori. Rapportate ad oggi le riforme del passato orientate al controllo della quantità non hanno più senso”.
De Castro ha chiesto, quindi, all’Assemblea “di superare i limiti nell’attuale sistema e guardare oltre, puntando ad un regime vitivinicolo che possa rendere la vita degli agricoltori più semplice e, nel contempo, garantire strumenti efficaci per lo sviluppo e la crescita competitiva del settore”.
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