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RAPPORTO ISMEA - BOOM DELLA PRODUZIONE DI VINO DI QUALITA' CHE CRESCE DI OLTRE IL 40%, PASSANDO DAI 10,3 AI 15 MILIONI DI ETTOLITRI

Sempre più dinamica e in continua espansione la produzione italiana di vini di qualità. L’incoraggiante dato emerge dal rapporto Ismea ‘Vini Doc e Docg’, realizzato con il contributo del Ministero delle Politiche agricole, e scaricaribile in internet all’indirizzo www.ismea.it.
Secondo lo studio, infatti, nell’ultimo decennio, la produzione di vini di qualità è cresciuta in Italia di oltre il 40%, con un tasso di variazione medio annuo del 4.4%. In termini assoluti si è passati dai 10.3 milioni ai 15 milioni di ettolitri prodotti. Il patrimonio nazionale di qualità vitivinicola può contare oggi su 477 denominazioni registrate, di cui 320 Doc, 123 Igt e 34 Docg.
Il primato geografico continua ad essere appannaggio del Nord (con oltre il 40% della produzione totale): il numero più elevato di denominazioni spetta al Piemonte (55), seguito da Toscana (46) e Veneto (37).
Buone notizie sembrano provenire anche dal versante dei consumi interni, aumentati in dieci anni di circa 30 punti percentuali, con un tasso medio annuale di crescita del 3%. Meno dinamico, invece, l’export, che ha potuto segnare nel decennio un incremento di appena il 3%, passando da 4,4 a 4,5 milioni di ettolitri. Profonde mutazioni, infine, vengono registrate sotto il profilo strutturale dell'intero comparto vitivinicolo: tra il 1996 e il 2005 sono stati persi in Italia oltre 50.000 ettari vitati (-8%), con un decremento della produzione del 5%.
Drasticamente ridotto anche il numero delle aziende vitivinicole, passato in vent’anni da 1,6 milioni a 600.000; secondo l’Ismea, la tendenza sarebbe stata determinata dalla forte riduzione del numero delle aziende produttrici di uva per vini da tavola, sceso da oltre 1.5 milioni a 470.000. Mentre sono aumentate del 14% le aziende attive nel comparto dei Doc-Docg, la cui incidenza dal 6% è balzata al 20%.

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