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RETI A GONNA PER PROTEGGERE LE VIGNE DALLA GRANDINE: LE PROPONE DARIO BOSCAINI, RESPONSABILE VITICOLO DELLA MASI, AZIENDA STORICA DELLA VALPOLICELLA

Si chiamano reti a gonna e sono sistemi di protezione pensati per difendere i vigneti da temporali e grandini: si tratta di un tipo di rete aderente al filare e viene già utilizzato con successo in Argentina. A proporre di estendere questa tecnica anche in Italia è Dario Boscaini, responsabile viticolo della Masi, azienda storica della Valpolicella, le cui vigne sono state danneggiate dalle recenti grandinate.

"In Argentina, la protezione con le reti antigrandine è una realtà - spiega Boscaini - In Italia, al contrario, i viticoltori hanno da tempo rinunciato alle difese fisiche contro i chicchi di ghiaccio, privilegiando la copertura assicurativa. Che però incide non poco sui bilanci aziendali; il costo delle polizze va dall'8 al 9 per cento del bene assicurato, al quale va aggiunto un 10 per cento di franchigia. In caso di grandine, in sostanza, il contadino, oltre al prodotto, perde comunque un 20 per cento del suo valore. "Le reti antigrandine non avevano finora riscosso successo in Italia perché con gli impianti a pergola si era obbligati a realizzare reti molto alte, che influenzavano il microclima della vigna. Ma, secondo Boscaini, ora si verifica sempre più spesso anche in Valpilicella la sostituzione delle pergole con i filari. Boscanini propone di attuare - insieme a Università e associazioni dei produttori - una ricerca nazionale, partendo dal Veneto e dalla Toscana, per individuare e selezionare delle soluzioni antigrandine.

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