Sono stati, nel 2010, il primo dolce italiano a fregiarsi dell’indicazione geografica: i Ricciarelli di Siena festeggiano 15 anni di Igp, e sono tra i simboli più noti di una regione, la Toscana (leader con 90 tra Dop e Igp), che registra le migliori performance proprio con i prodotti della panetteria e pasticceria, dove si colloca seconda dietro solo all’Emilia Romagna. Nel 2013 infatti il riconoscimento è arrivato anche per il Panforte di Siena, altro dolce-icona della città. I Ricciarelli di Siena Igp e il Panforte di Siena Igp possono contare insieme su una produzione complessiva (dati 2024) di 324 tonnellate, capace di generare oltre 4,3 milioni di euro di valore alla produzione.
La filiera del Panforte di Siena Igp tocca un valore di produzione di 2 milioni di euro, frutto di oltre 171 tonnellate di prodotto, mentre i Ricciarelli di Siena Igp fanno segnare un valore alla produzione di 2,3 milioni di euro a fronte di quasi 153 tonnellate di prodotto certificato (dati Coripanf). Dalla prima rilevazione nel 2016 (dati 2015), pochi anni dopo l’istituzione delle Igp, valore e quantità sono pressoché raddoppiati.
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