"I pesticidi continuano a rappresentare un vero problema. Soprattutto per chi li usa: nei lavoratori delle aziende vitivinicole, in particolare, sono state evidenziate in media tracce di Etu (etilentiourea, il prodotto della degradazione del Mancozeb, il terzo fitofarmaco in Italia per diffusione) quattro volte superiori a quelle rintracciabili in media nel resto della popolazione (e valori leggermente superiori alla media di etilentiourea anche tra i familiari e nelle abitazioni)".
L'allarme arriva dal Chianti ed è lanciato oggi dal quotidiano fiorentino "La Nazione", che spiega che "questo risultato notizia emerge dalla ricerca - condotta da Asl, Arpat e Arsia della Toscana - durata tre anni nel Chianti Fiorentino, presentata in un workshop a San Casciano Val di Pesa".
L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione tre anni fa inseriva l'etilentiourea nella lista delle sostanze potenzialmente cancerogene per l'uomo.
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