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RUMORS: PRESTO IL MANAGER MARTINO DE ROSA ALLA GUIDA DI UN NUOVO INNOVATIVO POLO VITIVINICOLO CON MIRE BORSISTICHE

Italia
Il manager Martino De Rosa

Stando ai rumors, il gioiello in Toscana de “La Badiola”, ex residenza di caccia reale a Castiglion della Pescaia acquistata nel 2001 dal “signore delle bollicine” di Franciacorta Vittorio Moretti, dal manager Martino De Rosa e da altri investitori (dove lo chef-manager più famoso e di gran lunga più stellato della storia della ristorazione Alain Ducasse aprirà, nei prossimi anni, un raffinato “relais & chateau”, con tanto di campo da golf e centro benessere, che affiancheranno una nuova cantina orientata alla produzione di vini unici e di elevata qualità), insieme ad altre “chicche” in corso di acquisizione in importanti territori del vino (in primis, Sicilia e Piemonte), potrebbe presto confluire in una holding in grado di gestire da un punto di vista amministrativo, tecnico, commerciale, di comunicazione e manageriale prestigiose realtà vitivinicole.
Novità assoluta nel panorama enologico italiano, questo inedito modello - un “laboratorio” in cui ciò che emerge e ciò che è davvero vincente e ripetibile è la filosofia aziendale - permetterebbe di essere più competitivi sui mercati nazionali ed internazionali, sfruttando le sinergie di aziende con le stesse strategie e obiettivi, per poi, nel giro di qualche anno, magari intraprendere l’avventura della Borsa.
Sempre stando alle indiscrezioni, né smentite né confermate dal manager, il disegno nascerebbe dalla volontà di Martino De Rosa, manager e genero di Vittorio Moretti, che cerca di andare oltre “Terra Moretti” (che a quanto si dice rimarrebbe fuori dall’interessante e impegnativo progetto, con le “aziende di famiglia” Bellavista, azienda leader delle bollicine, e Petra, la nuova azienda di Suvereto, dedicata ai supertuscans e disegnata da Mario Botta, architetto svizzero di fama mondiale, che ha “reinventato” a suo modo la “colonica” toscana), forte dell’esperienza di Contadi Castaldi, maison giovane e dinamica arrivata in pochissimi anni ai vertici della Franciacorta grazie al suo operato di amministratore delegato, e dell’appoggio di finanziatori di prim’ordine del panorama economico ed imprenditoriale italiano.


Il “c’è da sapere” Terra Moretti
Diversificando l’imprenditore franciacortino Vittorio Moretti ha costruito un impero. Le controllate nel 2002 hanno fatturato 85 milioni di €. Dall’edilizia alla nautica, dall’enogastronomia al turismo, la poliedrica attività del gruppo è stata gestita «step by step», senza forzare, ma con le idee chiare di chi ha spalle sufficientemente larghe per affrontare piani di rientro a medio/lungo termine. Strada facendo, e con l’ingresso del partner-manager Martino De Rosa, la gestione ha implicato la creazione di una holding, «Terra Moretti», alla quale oggi fanno capo due divisioni, una dedicata alle attività più strettamente industriali (Moretti, il «core business» edilizio del gruppo; Interholz Italia, strutture prefabbricate in lamellare; il cantiere nautico Maxi Dolphin; la Lake Hotel e Le Porte Franche di Erbusco) e l’altra al settore agroalimentare. Quest’ultima include Bellavista (marchio notissimo nella produzione vitivinicola); Contadi Castaldi (la cantina ha radici giovani che risalgono al 1991); Petra (azienda vitivinicola toscana); L’Albereta con ai fornelli (scusate se è poco) Gualtiero Marchesi. Vittorio Moretti è nato a Firenze nel 1941. Ma la genetica non inganna: i genitori sono di Erbusco e lui ritorna in Franciacorta. Risale al 1967 l’avvio della prima attività imprenditoriale, ovvero la Moretti Spa, che ha successo semplicemente perché propone un modello nuovo, ovvero l’edilizia industrializzata. Moretti Spa presto viene affiancata da altre consociate: Strutture, Pannelli, Cea, Armature, Modulo, Moretti Ovest, Montedildue e Interholz Italia. Moretti spa oggi controlla otto aziende. Bellavista, invece, nasce nel 1974 dalla volontà di diversificare gli investimenti. Nel 1985 viene fondato ad Erbusco il cantiere navale Maxi Dolphin e sempre nello stesso anno Moretti fa il proprio ingresso nel comparto dell’ospitalità e del turismo: prima col Golf di Franciacorta e con un relais, poi nell’86 col Golf Hotel Franciacorta. L’Albereta arriva nel 1993, mentre Contadi Castaldi, parte integrante di un ambizioso progetto nel settore vitivinicolo, è stata fondata nel 1991 e ad affiancarla oggi ci sono anche le tenute in Toscana, Petra e La Badiola.

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