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SARÀ VERONAFIERE, GRAZIE ALL’ESPERIENZA CON CUI DA ANNI E ANNI ORGANIZZA VINITALY, LA PIÙ IMPORTANTE KERMESSE AL MONDO SUL VINO ITALIANO, A “GESTIRE” LO “SPAZIO VINO E OLIO”, ACCANTO AL PADIGLIONE ITALIA ALL’EXPO DI MILANO 2015

Italia
Ettore Riello Flavio Tosi Maurizio Martina e Giovanni Mantovani

Sarà VeronaFiere, grazie all’esperienza con cui da anni e anni organizza Vinitaly, la più importante kermesse al mondo sul vino italiano, a “gestire” lo “Spazio Vino e Olio”, accanto al Padiglione Italia all’Expo di Milano 2015. L’annuncio oggi a Verona, dove i vertici di VeronaFiere Giovanni Mantovani (dg) ed Ettore Riello (presidente), ed il sottosegretario alle Politiche Agricole con delega all’Expo, Maurizio Martina, hanno siglato l’intesa. Firma che segue di pochi giorni le parole del Ministro De Girolamo, che aveva annunciato la presenza di un padiglione tutto dedicato al vino nell’appuntamento di Milano. “Stiamo pensando ad un progetto per l’Expo che sappia farsi ricordare come il Padiglione Italia a Shanghai e che diventi quindi una nuova struttura espositiva di Veronafiere”. Un accordo che arricchisce quello già firmato a Vinitaly tra VeronaFiere e Expo per “OperaWineExpo”, che da programma sarà di scena dal 14 giugno al 6 settembre 2015, sotto forma di mostra permanente al Palazzo della Gran Guardia di Verona, e con l’idea di un “Grand Tasting” con i migliori vini italiani, ambasciatori della qualità made in Italy nel mondo, come chiusura dell’Expo. “Per fare il Padiglione del vino e dell’olio italiano all’Expo non si può che partire da Vinitaly”, ha detto Martina. Che ha aggiunto: “in termini di progettualità bisogna pensare in grande perché l’Expo non è semplicemente una “fiera al quadrato”. Per questo Vinitaly potrà creare qualcosa di nuovo e innovativo, capace di emozionare il visitatore. Vinitaly sarà portabandiera dell’Italia enologica - ha spiegato Martina - perché per svolgere questo ruolo occorre know how, ma anche quel profilo di indipendenza da qualsiasi interesse di parte che nessun altro può garantire. Veronafiere avrà la regia organizzativa dello spazio all’interno dell’Expo, ma anche di tutti gli eventi che faranno da trait d’union tra l’Expo di Milano e Verona”.
“L’accordo annunciato oggi - ha commentato il presidente di Veronafiere Riello - è un’ulteriore opportunità per affermare all’Expo l’eccellenza italiana della filiera vitivinicola e olivicola. Grazi alla storia di Vinitaly e Sol&Agrifood, alla conoscenza diretta delle aziende italiane con oltre 4.400 espositori presenti ogni anno a Verona alle due rassegne, ma anche alla esperienza sui mercati esteri con Vinitaly International, siamo in grado di rappresentare al meglio l’intero comparto”.
“Stiamo pensando ad un padiglione per l’Expo che sappia farsi ricordare come il Padiglione Italia a Shanghai e che diventi quindi una nuova struttura espositiva di Veronafiere - ha detto il dg Veronafiere Mantovani - Gli eventi che si svolgeranno alla Gran Guardia di Verona, inoltre, frutto della partnership tra Expo Spa e OperaWine, saranno l’occasione per presentare anche tutti i distretti di eccellenza della realtà veronese, come ad esempio l’agroalimentare e il marmo-lapideo”.
Presenti all’incontro - promosso dai deputati veronesi Alberto Giorgetti, sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia, e Gianni Dal Moro della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati - Flavio Tosi, sindaco di Verona, Alessandro Bianchi, presidente della Camera di Commercio di Verona, Pierluigi Magnante, delegato del presidente di Confindustria Verona, Giulio Pedrollo, e i vertici di Veronafiere Ettore Riello, presidente, Damiano Berzacola, vice presidente vicario, Giovanni Mantovani, direttore generale, e Barbara Blasevich, consigliere di amministrazione.

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