Semi d’uva, perfettamente conservati, vecchi di 2.000 anni fa: è la scoperta fatta in un pozzo risalente all’epoca romana (I secolo d. C.) a Cetamura, nei terreni di Badia a Coltibuono, storica azienda del Chianti, che potrebbe portare a nuove scoperte sulla viticultura e sulla storia del paesaggio nel cuore della Toscana. Come? “Grazie alle reali possibilità che gli scienziati possano identificare il Dna, e raccontarci molto circa la viticultura e le varietà dell’epoca, ed il consumo di uva nel periodo romano”, come spiega Nancy de Grummond, archeologa della Florida State University e direttrice degli scavi archeologici.
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