In Italia, per tutelare il mondo dell’industria agroalimentare, e quindi del vino, è entrato in vigore da qualche settimana l’ormai famoso e discusso “articolo 62” sui tempi di pagamento e non solo, che obbliga al pagamento a 30 giorni i prodotti agricoli e alimentari deperibili, e a 60 giorni per tutte le altre merci. Ma l’esigenza di proteggere il mondo dell’agricoltura e del vino dalle incertezze del mercato, è forte anche in Francia. Oltralpe, la deputata Marie-Hélène Fabre ed il senatore Roland Courteau hanno proposto un disegno di legge che renda realmente efficace l’articolo 665-3 della legge sulla modernizzazione dell’economia del 2008, che prevede, da parte di chi acquista vino, il pagamento di un acconto del 15% a 10 giorni dalla consegna. Una misura nata per difendere i vignaioli dalla fluttuazioni del mercato e, soprattutto, da quei commercianti che non rispettano i contratti. “La legge, del resto, non è mai stata realmente rispettata”, come spiega a Vitisphere.com Philippe Vergne, dell’Union des Vignerons. Ma con questo disegno di legge, il senatore Courteau (vicepresidente del Gruppo Viticolo al Senato) è sicuro che le cose cambieranno, anche perché “la violazione di tale obbligo sarà punita con una sanzione pecuniaria che può arrivare fino a 75.000 euro”.
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