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CRITICA IN TAVOLA

“Se la cucina italiana sarà Patrimonio Unesco, tanto merito sarà delle osterie”. Così Carlo Petrini

337 le “Chiocciole” della “Guida alle Osterie d’Italia” 2026, “il “libro mastro” che racconta le diversità della cucina in Italia”, secondo Slow Food

Gli osti e le ostesse d’Italia sono coloro i e le quali avranno più merito di ogni altro gruppo, se la cucina italiana diventerà Patrimonio dell’Umanità Unesco. A dirlo il fondatore Slow Food, Carlo Petrini, alla platea dei premiati nella presentazione, oggi, nella Sala delle Fucine delle Ogr di Torino, della “Guida alle Osterie d’Italia” 2026, “il “libro mastro” che racconta le diversità della cucina in Italia”, come lo definisce Slow Food, nel lancio di un volume che conta ben 1.980 “recensioni di locali scelti in ogni angolo del Paese per la cucina territoriale autentica, la rigorosa selezione degli ingredienti e l’atmosfera”, e che sarà in edicola dal 22 ottobre.
“È un piacere essere davanti a questa assemblea che più di ogni altra rappresenta un motivo per cui se la cucina italiana diventerà Patrimonio dell’Umanità il merito principale è vostro: il patrimonio che voi portate avanti con i vostri prodotti e le ricette - ha detto Petrini - testimonia che la nostra cucina ha delle radici profonde e che siete riusciti a creare un forte legame con il territorio esaltandone la biodiversità. Oggi, però, non si può parlare di biodiversità se non rispettiamo le diversità culturali. Sono le diversità la nostra ricchezza”. E, rivolgendosi ai 250 collaboratori della guida, presenti in tutte le regioni d’Italia, ha aggiunto: “per fare la guida serve una cronaca onesta e sincera. Non bisogna ergersi a giudici: prima di fare una valutazione ricordatevi che in cucina c’è gente che lavora duramente e fa sacrifici”.
1.980 sono i locali segnalati nell’edizione 2026, e accanto alle osterie, ai ristoranti, alle enoteche con cucina e agli agriturismi, ci sono anche quest’anno i “Locali Quotidiani”, sezione inaugurata nell’edizione 2025, che raggruppa tutte quelle tipologie ristorative alternative come pastifici, gastronomie, enoteche con cucina e altre realtà più informali, in cui sia primaria l’attenzione allo stare bene, al territorio e al piacere della tavola. L’anno scorso i “Locali Quotidiani” erano 134, quest’anno il loro numero è salito a 161.
Sono 337 i locali premiati con il massimo riconoscimento, ovvero la “Chiocciola”, che viene attribuita a quelle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food. Guardando alle regioni, quelle con più osterie segnalate sono il Piemonte (187), e subito dietro Campania (169) e Toscana (163), mentre diverso è l’ordine se si guarda al numero delle “Chiocciole”, che vede la Campania in testa con 39 locali chiocciolati, la Toscana in seconda posizione con 30 e subito a ridosso il Piemonte con 29.
“In continuità con l’anno scorso, la crescita del numero dei locali segnalati indica che l’osteria è quanto mai viva ed è sempre più il principale punto di riferimento quando si parla di ristorazione in Italia, anche se un solo modello e una sola definizione di osteria non ci sono. Nella guida 2026 si trovano, infatti, molte tipologie di locali, tutte meritorie di far parte della selezione a prescindere dalla forma che hanno assunto o sempre avuto. Trentasei anni fa, con la sua nascita - spiega Slow Food - il sussidiario del mangiarbere all’italiana stabiliva tre capisaldi che hanno ridefinito il modello di osteria e che non sono mai cambiati: cucina locale nel suo contesto autentico, uso di prodotti di qualità e del territorio, prezzi accessibili ai più. Queste tre linee guida sono rimaste tali negli anni e hanno anzi accompagnato un’evoluzione che ha riportato l’attenzione su questo modello di ristorazione a partire dagli Anno Novanta, senza tuttavia uniformare una diversità di proposte che, invecem è parte fondamentale dello spirito della guida. Perché la diversità che ci contraddistingue come italiani - dice ancora Slow Food - e che riguarda anche l’aspetto culinario del nostro Buonpaese - non esiste infatti una “vera” cucina italiana codificata - questo insieme multiforme di diversità che mutano nel tempo, è l’aspetto che da sempre ha contribuito a costruire la nostra identità: ed è qui che la guida manifesta la sua importanza e diventa “libro mastro”, ovvero il nostro codice, quello che ci permette di riconoscere la cucina non solo come cibo, ma come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basati sui saperi locali, che rappresentano l’identità e la cultura italiana. E chissà che intanto, a dicembre, non arrivi dall’Unesco il riconoscimento alla cucina italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità”.
“L’edizione della guida “Osterie d’Italia” 2026 ci prende per mano e ci porta nei meandri dell’Italia più autentica, più vera, capace di essere al di sopra di ogni divisione o diversità”, ha detto Carlo Bogliotti, ad Slow Food Editore e responsabile editoriale della guida. “Oggi che la cucina è diventata spettacolo, le osterie ci ricordano che il cibo è prima di tutto relazione. È l’incontro tra chi produce e chi consuma, tra chi ospita e chi viene accolto. Difendere la loro esistenza significa proteggere un modo di vivere, un modello di economia sostenibile e una cultura che sa farsi accoglienza”, ha aggiunto Chiara Cauda, direttore editoriale della Casa editrice. Con le osterie che, secondo Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, devono raccontare storie: “migliaia di storie che narrano la ricchezza e l’enorme diversità delle cucine regionali italiane che è, rimane, deve restare, un patrimonio enogastronomico sociale ambientale e culturale di tutte e tutti. L’osteria è un’esperienza popolare, deve essere accessibile e incastonata in un contesto da cui non si chiama fuori, al contrario! Un’osteria è un luogo di ristorazione democratica che partecipa ai luoghi e comunità, che fa parte di un ecosistema, che accoglie e raccoglie le storie di tutti, per tutti”.
E come in ogni guida, non mancano i premi speciali: dal Premio Novità dell’anno” alla Locanda dei Pescatori del Trasimeno a Magione (Perugia), al Premio Giovane dell’anno  - Vittorio Fusari Franciacorta” andato a Zio Salvatore di Siderno (Reggio Calabria), dal Premio Ostinati” all’Osteria Storica Morelli di Pergine Valsugana (Trento), al Premio Interpretazione della cucina regionale” a La Piazzetta di Valle dell’Angelo (Salerno), dal Premio Dispensa in osteria”  alla Fattoria Borrello Osteria del Maiale Nero a Raccuja (Messina) al Premio Piatto dell’anno”  per il Minestrone alla genovese dell’osteria Caccia C’a Bugge a Campo Ligure (Genova), dal Premio Vino in osteria”  andato all’Enoteca Spontanea di Firenze al premio Premio Birra in osteria”  Al Giardino da Giamburesti di Mondavio (Pesaro Urbino), dal Premio Bere Bene” a RistOrobie di Cusio (Bergamo) al Premio Oste dell’anno”  andato a Botteghe Antiche di Putignano (Bari), fino alla Menzione Speciale Fipe” andata alla Taverna 58 di Pescara.

Focus - Tutte le “Chiocciole” di “Osterie d’Italia” 2026 di Slow Food

Valle d’Aosta
Al Maniero - Issogne (Aosta)

Piemonte
Osteria dell’Arco - Alba (Cuneo)
’L Bunet - Bergolo (Cuneo)
Locanda dell’Olmo Bosco Marengo (Alessandria)
Battaglino - Bra (Cuneo)
Boccondivino - Bra (Cuneo)
Fuorimano - Busca (Cuneo)
Reis Cibo Libero di Montagna Busca (Cuneo)
Il Moro - Capriata d’Orba (Alessandria)
Cacciatori - Cartosio (Alessandria)
Madonna della Neve - Cessole (Asti)
La Torre - Cherasco (Cuneo)
Locanda dell’Arco - Cissone (Cuneo)
La Speranza - Farigliano (Cuneo)
Locanda Fontanazza La Morra (Cuneo)
Lou Pitavin - Marmora (Cuneo)
Repubblica di Perno Monforte d’Alba (Cuneo)
Belvedere Roero Monteu Roero (Cuneo)
Cantina dei Cacciatori Monteu Roero (Cuneo)
Da Vittorio - Nucetto (Cuneo)
Corona di Ferro - Saluzzo (Cuneo)
Osteria della Pace - Sambuco (Cuneo)
Del Belbo da Bardon San Marzano Oliveto (Asti)
La Coccinella Serravalle Langhe (Cuneo)
Impero - Sizzano (Novara)
Antiche Sere - Torino
Consorzio - Torino
Scannabue - Torino
Osteria dell’Unione - Treiso (Cuneo)
Locanda del Falco - Valdieri (Cuneo)

Liguria
Cian de Bià - Badalucco (Imperia)
Mse Tutta - Calizzano (Savona)
Caccia C’a Bugge Campo Ligure (Genova)
A Viassa - Dolceacqua (Imperia)
Raieü - Lavagna (Genova)
Ligagin - Lumarzo (Genova)
Baccicin du Caru - Mele (Genova)
La Brinca - Ne (Genova)
U Giancu - Rapallo (Genova)

Lombardia
Visconti - Ambivere (Bergamo)
Le Frise - Artogne (Brescia)
La Piana - Carate Brianza (Monza e della Brianza)
Stazione - Castel d’Ario (Mantova)
Hostaria Viola Castiglione delle Stiviere (Mantova)
Tamì - Collio (Brescia)
Finil del Pret - Comezzano-Cizzago (Brescia)
Ristorobie - Cusio (Bergamo)
Da Sapì - Esine (Brescia)
Antica Trattoria del Gallo - Gaggiano (Milano)
Antica Trattoria Piè del Dos - Gussago (Brescia)
Trattoria delle Miniere - Lenna (Bergamo)
Al Resù - Lozio (Brescia)
Sali e Tabacchi - Mandello del Lario (Lecco)
Trattoria del Nuovo Macello - Milano
Trattoria Masuelli San Marco - Milano
Prato Gaio - Montecalvo Versiggia (Pavia)
Guallina - Mortara (Pavia)
Trattoria dell’Alba - Piadena Drizzona (Cremona)
Osteria del Miglio 2.10 - Pieve San Giacomo (Cremona)
Polisena l’Altro Agriturismo - Pontida (Bergamo)
Via Vai - Ripalta Cremasca (Cremona)
Osteria del Campanile - Torrazza Coste (Pavia)

Trentino
Maso Palù - Brentonico (Trento)
Maso Santa Romina - Canal San Bovo (Trento)
Locanda delle Tre Chiavi - Isera (Trento)
Boivin - Levico Terme (Trento)
Lusernarhof - Luserna (Trento)
Osteria Storica Morelli - Pergine Valsugana (Trento)
Nerina - Romeno (Trento)
Ciasa dò Parè - Soraga (Trento)

Alto Adige - Südtirol
Kürbishof - Anterivo-Altrei (Bolzano)
Oberraut - Brunico-Bruneck (Bolzano)
Drumlerhof - Campo Tures-Sand in Taufers (Bolzano)
Alter Fausthof - Fiè allo Sciliar-Voels am Schlern (Bolzano)
Pitzock - Funes-Villnöss (Bolzano)
Lerchner’s in Runggen - San Lorenzo di Sebato (Bolzano)
Lamm Mitterwirt - San Martino in Passiria-Sankt Martin in Passeier (Bolzano)
Waldruhe - Sesto-Sexten (Bolzano)
Durnwald - Valle di Casies-Gsies (Bolzano)

Veneto
Laita La Contrada del Gusto - Altissimo (Vicenza)
Zamboni - Arcugnano (Vicenza)
Alle Codole - Canale d’Agordo (Belluno)
Pironetomosca - Castelfranco Veneto (Treviso)
La Muda di San Boldo - Cison di Valmarino (Treviso)
Enoteca della Valpolicella - Fumane (Verona)
La Capr’Allegra - Gallio (Vicenza)
Locanda Aurilia - Loreggia (Padova)
Al Ponte - Lusia (Rovigo)
Madonnetta - Marostica (Vicenza)
Il Sogno - Mirano (Venezia)
Da Paeto - Pianiga (Venezia)
Arcadia - Porto Tolle (Rovigo)
Al Forno - Refrontolo (Treviso)
Da Giovanni - San Donà di Piave (Venezia)
Antica Trattoria al Bosco - Saonara (Padova)
Ljetzan - Selva di Progno (Verona)
San Siro - Seren del Grappa (Belluno)
Da Doro - Solagna (Vicenza)
La Pergola - Trevenzuolo (Verona)
Isetta - Val Liona (Vicenza)
Osteria Bertoliana - Vicenza
Il Capriolino - Vodo di Cadore (Belluno)

Friuli Venezia Giulia
Borgo Poscolle - Cavazzo Carnico (Udine)
Rosenbar - Gorizia
La Stella - Meduno (Pordenone)
Ivana & Secondo - Pinzano al Tagliamento (Pordenone)
Allo Storione - Prata di Pordenone (Pordenone)
Devetak - Savogna d’Isonzo-Sovodnje ob Soci (Gorizia)
Da Alvise - Sutrio (Udine)
Antica Trattoria Menarosti - Trieste
L’Approdo - Trieste
Antica Trattoria Suban - Trieste
Stella d’Oro - Verzegnis (Udine)

Emilia Romagna
Trattoria di Via Serra - Bologna
La Lanterna di Diogene - Bomporto (Modena)
Campanini - Busseto (Parma)
Locanda Mariella - Calestano (Parma)
Badessa - Casalgrande (Reggio Emilia)
Da Faccini - Castell’Arquato (Piacenza)
La Baita - Faenza (Ravenna)
Da Noemi - Ferrara
Entrà - Finale Emilia (Modena)
La Campanara - Galeata (Forlì-Cesena)
Antica Locanda del Falco - Gazzola (Piacenza)
La Vecchia Scuola - Montese (Modena)
Antica Trattoria Cattivelli - Monticelli d’Ongina (Piacenza)
Osteria di Rubbiara - Nonantola (Modena)
Ostreria Pavesi - Podenzano (Piacenza)
Arrogant Pub - Reggio nell’Emilia
Caffè Grande - Rivergaro (Piacenza)
Osteria dei Frati - Roncofreddo (Forlì-Cesena)
Ossteria! - Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena)
Amerigo dal 1934 - Valsamoggia (Bologna)
La Zaira - Valsamoggia (Bologna)
Trattoria del Borgo - Valsamoggia (Bologna)
Il Cantacucco - Zocca (Modena)
La Roverella - Zola Predosa (Bologna)

Toscana
Il Nonno Cianco - Abetone Cutigliano (Pistoia)
Il Cappello di Paglia - Anghiari (Arezzo)
Da Alberto - Barberino di Mugello (Firenze)
Il Tirabusciò - Bibbiena (Arezzo)
La Taverna di Vagliagli - Castelnuovo Berardenga (Siena)
Il Grillo è Buoncantore - Chiusi (Siena)
La Solita Zuppa - Chiusi (Siena)
Tenuta di Paganico - Civitella Paganico (Grosseto)
Bel Mi’ Colle - Colle di Val d’Elsa (Siena)
Osteria del Teatro - Cortona (Arezzo)
Enoteca Spontanea - Firenze
Leonardo Torrini - Firenze
Osteria dell’Enoteca - Firenze
La Burlanda - Fosdinovo (Massa-Carrara)
Oste Scuro - Grosseto
Azzighe-Osteria a Metà - Livorno
Casa e Ciliegie - Loro Ciuffenna (Arezzo)
Il Mecenate - Lucca
Locanda Agricola Posapiano - Montecarlo (Lucca)
La Ciottolona - Montieri (Grosseto)
Il Libridinoso - Murlo (Siena)
L’Oste Dispensa - Orbetello (Grosseto)
Peposo - Pietrasanta (Lucca)
La Bottegaia - Pistoia
La Tana degli Orsi - Pratovecchio Stia (Arezzo)
Antico Ristoro Le Colombaie - San Miniato (Pisa)
I’ Ciocio - Suvereto (Livorno)
Il Conte Matto - Trequanda (Siena)
Buonumore - Viareggio (Lucca)
Antica Porta di Levante - Vicchio (Firenze)

Umbria
Osteria dello Sportello - Arrone (Terni)
L’Acquario - Castiglione del Lago (Perugia)
La Miniera di Galparino - Città di Castello (Perugia)
Tipico Osteria dei Sensi - Montone (Perugia)
La Palomba - Orvieto (Terni)
I Birbi - Perugia
Stella - Perugia
La Cantina di Spello - Spello (Perugia)
Il Capanno - Spoleto (Perugia)
Lillero - Terni

Marche
Sot’aj Archi - Ancona
Osteria del Castello - Arquata del Tronto (Ascoli Piceno)
Agra Mater - Colmurano (Macerata)
Osteria San Biagio - Fabriano (Ancona)
Da Maria - Fano (Pesaro e Urbino)
El Mascaron - Fermignano (Pesaro e Urbino)
Salicornia - Pesaro
Da Rita - San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
Mercato Trattoria Pop - Senigallia (Ancona)
Vino e Cibo - Senigallia (Ancona)

Lazio
Nu’ Trattoria Italiana dal 1960 - Acuto (Frosinone)
Iotto - Campagnano di Roma (Roma)
Lo Stuzzichino - Campodimele (Latina)
Il Calice e la Stella - Canepina (Viterbo)
Trattoria del Cimino - Caprarola (Viterbo)
Locanda del Ditirambo - Castro dei Volsci (Frosinone)
La Piazzetta del Sole - Farnese (Viterbo)
Na Fojetta - Frascati (Roma)
Sora Maria e Arcangelo - Olevano Romano (Roma)
Osteria del Vicolo Fatato - Piglio (Frosinone)
Da Armando al Pantheon - Roma
Da Cesare - Roma
Da Cesare al Pellegrino - Roma
Grappolo d’Oro - Roma
Menabò Vino e Cucina - Roma
Pennestri - Roma
Pro Loco Centocelle - Roma
Lievito - Roma
SantoPalato - Roma
Trecca-Roma - Roma
Buccia - Sabaudia (Latina)
Li Somari Trattoria Fuori Porta - Tivoli (Roma)
Il Casaletto - Viterbo

Abruzzo
PerVoglia - Castellalto (Teramo)
Zenobi - Colonnella (Teramo)
La Grotta dei Raselli - Guardiagrele (Chieti)
Bracevia-A Tutta Pecora - Francavilla al Mare (Chieti)
Perilli - Castilenti (Teramo)
La Bilancia - Loreto Aprutino (Pescara)
Taverna de li Caldora - Pacentro (L’Aquila)
Taverna 58 - Pescara
Font’Artana - Picciano (Pescara)
Bacucco d’Oro - Pineto (Teramo)
Vecchia Marina - Roseto degli Abruzzi (Teramo)
La Corte - Spoltore (Pescara)
Clemente - Sulmona (L’Aquila)
Terra di Ea - Tortoreto (Teramo)

Molise
La Grotta da Concetta - Campobasso (Campobasso)

Puglia
Le Macare - Alezio (Lecce)
Antichi Sapori - Andria
PerBacco - Bari
Antica Osteria La Sciabica - Brindisi
Casale Ferrovia - Carovigno (Brindisi)
Cibus - Ceglie Messapica (Brindisi)
U Vulesce - Cerignola (Foggia)
La Bottega dell’Allegria - Corato (Bari)
La Cuccagna - Crispiano (Taranto)
Piccola Osteria Km Zero - Foggia
Terra Arsa - Foggia
La Luna nel Pozzo - Grottaglie (Taranto)
Le Zie-Cucina Casareccia - Lecce
Riontino dal 1964 - Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani)
La Locanda del Maniscalco - Mattinata (Foggia)
Masseria Barbera - Minervino Murge (Barletta-Andria-Trani)
L’Antica Locanda - Noci (Bari)
Peppe Zullo - Orsara di Puglia (Foggia)
La Piazza - Poggiardo (Lecce)
Botteghe Antiche - Putignano (Bari)
La Fossa del Grano - San Severo (Foggia)
La Locanda di Nonna Mena - San Vito dei Normanni (Brindisi)
XFood - San Vito dei Normanni (Brindisi)
Ristò dei Fratelli Pesce - Taranto
Taverna del Porto - Tricase (Lecce)

Campania
La Pignata - Ariano Irpino (Avellino)
Valleverde Zi’ Pasqualina - Atripalda (Avellino)
A Luna Rossa - Bellona (Caserta)
La Corte dei Filangieri - Candida (Avellino)
Tre Sorelle - Casal Velino (Salerno)
Gli Scacchi - Caserta
Viva lo Re - Ercolano (Napoli)
Fontana Madonna - Frigento (Avellino)
La Pergola - Gesualdo (Avellino)
Fenesta Verde - Giugliano in Campania (Napoli)
La Marchesella - Giugliano in Campania (Napoli)
Il Focolare - Isola d’Ischia (Napoli)
La Torre - Massa Lubrense (Napoli)
Lo Stuzzichino - Massa Lubrense (Napoli)
Antica Trattoria Di Pietro - Melito Irpino (Avellino)
I Santi - Mercogliano (Avellino)
Esperia Osteria Flegrea - Monte di Procida (Napoli)
Da Donato - Napoli
La Chitarra - Napoli
Pepe in Grani - Caiazzo (Caserta)
La Pietra Azzurra - Caselle in Pittari (Salerno)
I Masanielli - Caserta
La Notizia - Napoli
Francesco e Salvatore Salvo - San Giorgio a Cremano (Napoli)
Taverna a Santa Chiara - Napoli
O’ Ca Bistrò - Nocera Inferiore (Salerno)
Famiglia Principe 1968 - Nocera Superiore (Salerno)
Osteria del Gallo e della Volpe - Ospedaletto d’Alpinolo (Avellino)
Perbacco - Pisciotta (Salerno)
Abraxas - Pozzuoli (Napoli)
La Ripa - Rocca San Felice (Avellino)
La Locanda della Luna - San Giorgio del Sannio (Benevento)
’E Curti - Sant’Anastasia (Napoli)
’O Romano - Sarno (Salerno)
Osteria dei Briganti - Scampitella (Avellino)
La Lanterna - Somma Vesuviana (Napoli)
Hosteria Le Gourmet - Sperone (Avellino)
Da Addolorata - Torre Orsaia (Salerno)
La Piazzetta - Valle dell’Angelo (Salerno)

Basilicata
Gagliardi - Avigliano (Potenza)
Al Becco della Civetta - Castelmezzano (Potenza)
Nonna Vera - Latronico (Potenza)
Da Peppe - Rotonda (Potenza)

Calabria
Pecora Nera - Albi (Catanzaro)
Il Tipico Calabrese - Cardeto (Reggio Calabria)
Da Talarico Salvatore - Catanzaro
A Casalura - Cirò Marina (Crotone)
Le Muraglie - Conflenti (Catanzaro)
La Taverna dei Briganti - Cotronei (Crotone)
Il Ritrovo dei Picari - Grotteria (Reggio Calabria)
Costantino - Maida (Catanzaro)
La Collinetta - Martone (Reggio Calabria)
Calabrialcubo - Nocera Terinese (Catanzaro)
La Rondinella - Scalea (Cosenza)
Il Vecchio Castagno - Serrastretta (Catanzaro)
U Ricriju - Siderno (Reggio Calabria)
Zio Salvatore - Siderno (Reggio Calabria)

Sicilia
Ginger People&Food - Agrigento
Nangalarruni - Castelbuono (Palermo)
Mé Cumpari Turiddu - Catania
Le Macine - Isole Eolie (Messina)
Oasi Osteria del Mare - Licata (Agrigento)
Casa & Putia - Messina
4 Archi - Milo (Catania)
Andrea - Palazzolo Acreide (Siracusa)
Lo Scrigno dei Sapori - Palazzolo Acreide (Siracusa)
Trattoria del Gallo - Palazzolo Acreide (Siracusa)
Corona Trattoria - Palermo
Arrhais - Pollina (Palermo)
Fattoria Borrello-Osteria del Maiale Nero - Raccuja (Messina)
Cucina e Vino - Ragusa
San Giorgio e il Drago - Randazzo (Catania)
U Sulicce’nti - Rosolini (Siracusa)
Fratelli Borrello - Sinagra (Messina)
Latteria Mamma Iabica - Siracusa
Cantina Siciliana - Trapani
Caupona Taverna di Sicilia - Trapani

Sardegna
ChiaroScuro - Cagliari
Transumanza - Cagliari
Da Andrea al Cavallera - Carloforte (Sud Sardegna)
Su Recreu - Ittiri (Sassari)
Abbamele - Mamoiada (Nuoro)
Il Rifugio - Nuoro
Letizia - Nuxis (Sud Sardegna)
Ada - San Sperate (Sud Sardegna)
Il Vecchio Mulino - Sassari
La Rosa dei Venti - Sennariolo (Oristano)

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