Gli equilibri geopolitici del mondo sembrano giocarsi anche su un campo innocuo come quello dei drink preferiti dai potenti della terra, che si dividono simbolicamente tra birra e vino. Da una parte il vecchio “blocco occidentale”, da Barack Obama, che alla Casa Bianca ha installato un microbirrificio, ad Angela Merkel, passando per David Cameron. Al di là della barricata, François Hollande, francese e socialista, Dmitry Medvedev, che in Russia ha puntato sul vino per battere la piaga dell’alcolismo e, soprattutto, Hu Jintao, alle ultime battute da Presidente della Cina, mentre il suo (probabile) successore, Xi Jinping, dimostra già una certa passione per i rossi (nella foto) ...
Nuovi equilibri che, però, avvicinano mondi fino a ieri distanti. Basti pensare a quando Nixon, in visita nella Repubblica Popolare Cinese nel 1972, brindava con Mao Tse-Tung a sakè e destreggiandosi abilmente con le tipiche bacchette ...
Oggi è diverso, anche uno come Putin, che prima di diventare primo ministro in Russia era praticamente astemio, ha scoperto il piacere della birra proprio viaggiando per motivi politici, mentre lo stesso Obama, pur preferendo la birra, non disdegna affatto un buon bicchiere di vino, ponendosi come interlocutore perfetto per dirigere e comprendere al meglio i cambiamenti in corso nella scacchiera mondiale ...
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025