La Spagna del vino, che con un exploit incredibile, nel 2013, ha messo la freccia e si è piazzata al primo posto al mondo per quantità prodotta, quando si parla di qualità non è ancora, decisamente, all’altezza di Italia e Francia. E lo dimostra il “pasticcio” della sua cantina più famosa, premiata ed apprezzata al mondo, Vega Sicilia, che ha annunciato, per bocca del suo amministratore delegato Pablo Alvarez, il ritiro dal mercato di 500.000 bottiglie, tra l’annata 2009 di Pintia e l’annata 2010 di Alion.
Alla base della scelta, che porterà non pochi contraccolpi economici al gruppo vinicolo, un banale problema tecnico, come spiega Alvarez al magazine britannico Decanter (www.decanter.com): “lo scorso anno abbiamo notato livelli sopra la norma di sedimenti nell’annata 2009 di Pintia, e le successive analisi hanno mostrato un eccesso di antociani. È semplicemente un errore nel processo di chiarificazione del vino, niente di più, ma purtroppo, nonostante la 2009 sia stata un’annata eccezionale, non possiamo proprio lasciarlo sul mercato”.
Diverso il discorso per l’Alion 2010, che sul mercato non ci andrà neanche, stoppato a poche settimane dal lancio per gli stessi problemi.
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