Una proposta di legge per una nuova fiscalità a vantaggio delle aree rurali, da qualche in giorno è in analisi alla Canera dei deputati (il primo firmatario è l’onorevole Franco Ceccuzzi, diessino), e prevede sgravi fiscali a vantaggio dei soggetti (persone fisiche e aziende) che destinano risorse proprie al finanziamento di opere di riqualificazione ambientale e architettonica sul territorio. Una proposta di legge promossa dal Consorzio del Nobile di Montepulciano, con il sostegno delle Città del Vino e del comune di Montepulciano (Siena).
La proposta di legge è la naturale evoluzione di un progetto avviato lo scorso anno dal consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, dalle Città del Vino e dal comune di Montepulciano. Attraverso la deducibilità fiscale di alcuni tributi locali le aziende agricole saranno incentivate a finanziare opere di utilità sociale, “di qualificazione, riqualificazione e assetto del territorio, nonché di mantenimento o recupero del suo patrimonio storico e artistico”. Un’iniziativa che calata in contesti vitivinicoli simili a Montepulciano - con un Pil diretto e indiretto di circa il 70% e 250 aziende del comparto - rende tangibile e materialmente visibile il legame che esiste tra vino e territorio.
La nuova proposta di legge sarà presentata il 29 marzo a Verona nel convegno Città del Vino-Coldiretti dal titolo “Vino & Territorio: regole e immaginario. Rischi e opportunità della Ocm vino”. “partita da Montepulciano, l’iniziativa - ha esordito Massimo Romeo, presidente del Consorzio del Nobile - che, potrebbe diventare una realtà in tantissimi altri territori del vino. La richiesta da noi avanzata ha trovato sostegno in Parlamento grazie all’onorevole Franco Ceccuzzi che ha presentato alla commissione Finanza una proposta di legge da estendere a tutte le realtà simili alla nostra”.
“E’ uno strumento straordinario - dichiara Valentino Valentini, presidente di Città del Vino - che lega residenti, imprese e amministrazioni locali per la qualificazione e lo sviluppo dei territori del vino. E’ il primo tassello di una proposta complessiva che le Città del Vino avanzano sulla fiscalità rurale, partendo dalla deducibilità delle imprese che investono sul territorio. In occasione dei festeggiamenti dei 20 anni di Città del Vino abbiamo lanciato il tema di una nuova fiscalità rurale che, nel quadro del federalismo fiscale, non penalizzi quei Comuni che fanno della tutela e della valorizzazione una leva principale di sviluppo. Auspico che questo tema, a iniziare dalla pdl, venga sostenuto in modo trasversale ai partiti”.
“La proposta di legge - sottolinea Franco Ceccuzzi - prevede la possibilità di rendere deducibili i contributi o i finanziamenti a sostegno di quei consorzi di tutela che hanno sottoscritto con le amministrazioni locali progetti mirati per la riqualificazione del territorio. In questo modo i cittadini e le imprese saranno incentivati a contribuire direttamente per migliorare il patrimonio storico e artistico dei centri in cui vivono o lavorano. Attraverso la legge – spiega Ceccuzzi - vogliamo infine incoraggiare ancora di più le attività dei consorzi di tutela e dei Comuni che in questi anni hanno svolto un ruolo determinante per la crescita economica, sociale e produttiva dei territori”.
“Nel 2005, il progetto, caso unico in Italia, era stato approvato - ricorda il sindaco di Montepulciano, Massimo Della Giovampaola - perché a nostro avviso coglie in pieno lo spirito di una collaborazione positiva per il territorio tra amministrazioni e consorzi, tra pubblico e privato”.
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