Si dice spesso che grandi griffe del made in Italy di settori diversi debbano fare sinergia. Ma mentre se ne discute, due grandi marchi stringono un’alleanza italo-francese per affermarsi ancora di più a livello mondiale: la Ferrari, icona delle auto di lusso e delle gare automobilistiche, e Veuve Clicquot, griffe dello Champagne fondata nel 1772 da Madame Clicquot-Ponsardin, una donna pioniera in un mondo maschile, si uniscono nell’“Art de Vivre”. E così le bollicine francesi bagneranno i brindisi di raduni d’auto d’epoca e corse automobilistiche del “Cavallino”. A partire, da questo week-end, dal Gran Premio di Montecarlo, nel principato di Monaco, ideale “trait d’union” tra Italia e Francia.
Da un lato, dunque, una grande Maison de Champagne fondata nel 1772 da Madame Clicquot-Ponsardin. Una pioniera, vedova all’età di 27 anni nel 1805, che con coraggio, determinazione e fantasia ha imposto in un mondo di uomini la sua firma. Soprannominata “La Grande Dame de la Champagne”, è stata anche un precursore della modernità. La sua forza ispiratrice si sarebbe in seguito incarnata nella sua intrepida pronipote, la duchessa d’Uzès che fu la prima donna in Francia a prendere la patente di guida e a guidare auto da corsa. Dall’altro, Ferrari, leggendario marchio automobilistico italiano fondato nel 1947. Riconosciuto come il più prestigioso al mondo, è fin dagli inizi della sua storia un marchio di successo sulle strade e sui circuiti internazionali. Produttore di auto di prestigio, Ferrari si è rapidamente affermato come un punto di riferimento sia per la tecnologia che per il design. Due eccellenze universali che ora percorreranno un pezzo di strada insieme.
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