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SLITTA, DA GENNAIO AD AGOSTO 2003, L’“ETICHETTA EUROPEA” PER IL VINO

Anche il vino, uno dei più prestigiosi prodotti alimentari nell’Unione, avrà un’“etichetta europea”, ma dal 1 agosto 2003, e non dal 1 gennaio, come inizialmente detto.E, sulla decisione di far slittare di sei mesi la nuova etichetta, ha detto sì proprio oggi, a Bruxelles, il Comitato di gestione europeo per il settore del vino. Con la creazione di un'etichetta europea, si potrà completare l’applicazione dell’intera riforma del settore del vino, decisa dal vertice europeo di Berlino nel ‘99. A differenza dell’etichetta europea sulla “fettina” di carne o sull’hamburger, destinata soprattutto ad assicurarne la salubrità, per il vino, l’obiettivo è, in primo luogo, di presentare ai consumatori un’informazione sul prodotto più chiara e trasparente. Dal 1 agosto 2003, quindi, ogni consumatore dovrà obbligatoriamente trovare sulla bottiglia di vino che acquista la denominazione di vendita, il volume, il tenore in alcool, il numero della partita da cui proviene il vino, il nome dell’imbottigliatore, quello dello spedizioniere o dell’importatore. Si possono utilizzare anche indicazioni facoltative (ad esempio, vino “secco” o “dolce”), e indicazioni “libere”, che però
non devono indurre in errore il consumatore.

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