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LA CURIOSITÀ

“Sommelier. Don’t try this at home”: lo spot di Caviro n. 1 del “Wine Spectator Video Contest”

L’ironia di Maccio Capatonda (con la partecipazione di Luca Gardini, Alex Pipero e Andrea Gori) sul linguaggio del vino conquista gli americani
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“Sommelier. Don’t try this at home”: lo spot di Caviro n. 1 del “Wine Spectator Video Contest”

A prendere in giro il linguaggio tecnico dei sommelier e dei degustatori di vino, a volte quasi incomprensibile, quasi grottesco, alle orecchie di tanti consumatori casuali o non super appassionati, sono stati in tanti, nella storia della comicità italiana. Celeberrima la parodia di Antonio Albanese, di qualche anno fa, per fare un esempio. Ma, nei mesi scorsi, c’è chi ha puntato su questa dissacrazione della degustazione del vino per fare uno spot, ovvero Caviro, una delle realtà più importanti del panorama produttivo italiano, che, per il suo marchio più celebre, il Tavernello, qualche mese fa ha ingaggiato un maestro della comicità moderna del Belpaese, come Maccio Capatonda, che coinvolgendo personaggi del mondo del vino come il sommelier campione del mondo nel 2010 Luca Gardini, il ristoratore Alex Pipero, alla guida del ristorante stellato Pipero Roma, ed il wine writer Andrea Gori. E così è nato lo spot “Sommelier. Don’t try this at home”, realizzato insieme a Ciaopeople e Fanpage.it, che vede protagonista lo stesso Maccio Capatonda colpito da una forma acuta di “linguaggio da sommelier” che lo porta a giudicare, utilizzando parole forbite e sensoriali, ogni cosa e situazione intorno a lui, dal telecomando della tv al sesso, dalla sveglia alla suocera, da un abbraccio ad una piscina, fino ad arrivare a un’inevitabile crisi.
Alla fine del video Maccio, lasciato dalla compagna a causa di questa sua mania, sorseggiando un bicchiere di vino avverte: “La prossima volta che vi viene chiesto un parere sul vino siate prudenti: è buono!”. “Giudica il vino responsabilmente” è il messaggio di chiusura. Ebbene, questo breve video-sport, ora, ha varcato l’oceano e si è aggiudicato il primo posto del “Wine Spectator Video Contest”, il concorso della popolare rivista americana.
Dopo il tema dell’edizione 2020, che, in tempi di lockdown un po’ in tutto il mondo, era quello del “vino a casa”, quest’anno il filo rosso del concorso è stato quello di spingere i partecipanti ad esplorare il loro amore per il vino, raccontandolo in modo creativo. Con il video prodotto da Caviro che è stato il più votato dai lettori del magazine Usa. “Lo scopo di questo video è di parlare di vino in modo semplice, senza pregiudizi e troppe complicazioni - ha spiegato a “Wine Spectator” la brand manager di Caviro, Anna Casodi - non c’è bisogno di essere un critico o un esperto di vino per godersi un bicchiere di vino, ma si può semplicemente godersi il momento e promuovere il consumo di vino, senza lasciarsi influenzare dalle apparenze come il prezzo, le tendenze e le etichette, o dalle opinioni di altre persone”. Tra gli altri riconoscimenti, l’Italia è protagonista anche nel vino del wine lover Emilio, che cantando “Italian Rapsody” è stato segnalato come “Best Original Rap”, mentre il riconoscimento come “Most Dramatic Scenery” è andato a “The Cinque Terre: 5 Lands of Wine”, nel quale la sommelier Yvonne Riccobaldi racconta con la forza delle immagine la bellezza di questa terra di viticoltura eroica con i vigneti terrazzati a picco sul mare.

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