Totalizza 1.372.894 sterline l’asta di Sotheby’s che si è tenuta un paio di giorni fa a Londra. I lotti al top sono quelli di Henri Jayer, Romaée Conti e Château Petrus, che sono andati, in prevalenza, a compratori asiatici. Dati che non stupiscono più di tanto e confermano una tendenza in atto già da qualche tempo. Vanno forte le etichette della Borgogna, che, in qualche misura, stanno erodendo posizioni preziose ai vini bordolesi e i compratori sono sempre più spesso asiatici. Le cifre continuano ad essere stellari con incrementi sulle valutazioni di partenza in alcuni casi decisamente importanti.
Spiccano i lotti di Henri Jayer (11 bottiglie di Richebourg 1970, battuto a 72.850 sterline con base d’asta fissata fra 26.000 e 34.000 sterline; 4 bottiglie di Vosne Romanée Cros Parantoux 1990, aggiudicate a 37.600 sterline contro una base d’asta di 20.000-25.000 sterline; 1 Magnum di Richebourg 1979 venduta a 28.200 sterline, (base d’asta 12.000-16.000 sterline; 6 bottiglie di Vosne Romanée Cros Parantoux 1993, aggiudicate a 37.600 sterline contro una base d’asta di 15.000-18.000 sterline), quelli di Romanée Conti (3 bottiglie di Romanée Conti 2005 aggiudicate a 28.200 sterline contro una quotazione di partenza di 20.000-26.000 sterline; 3 bottiglie di Romanée Conti 2010 vendute a 25.800 sterline con base d’asta di 22.000-30.000 sterline; 6 bottiglie di La Tâche 1999 battute a 14.688 sterline partendo da 1.000-14.000 di base d’asta); e Château Petrus (11 bottiglie del 1990 battute a 25.8450 sterline, base d’asta tra le 18.000 e le 24.000 sterline; 5 magnum del 1967, vendute a 14.100 sterline, partendo da una valutazione di 10.000-14.000 sterline). Assente tra i lotti top segnalati direttamente da Sotheby’s, l’Italia ...
Info: www.sothebys.com
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