La selezione di Bordeaux, dal 1928 al 2010, è “maestosa”, con Premier Crus e Super Seconds in un’ampia varietà di formati. Il numero degli Châteaux in alcune delle migliori annate è “impressionante”: 28 del 1961 e 1982, 47 del 1996, 35 del 1998 e 37 del 2000. E la stessa cura nella selezione c’è per le grandi etichette di Borgogna, da Domaine de la Romanée-Conti a Rousseau, da Leflaive a Leroy, da de Vogüé a Prieuré-Roch. In totale, 1.632 lotti, stimati attorno a 1,9 milioni di sterline. Ecco “L’eccezionale cantina di un Connoisseur”, che il 16 e il 17 dicembre a Londra sarà battuta all’asta da Sotheby’s che chiude la sua stagione di incanti enoici, con una delle più belle collezioni battute dalla casa d’aste in questo Decennio, riflesso di un fine amante dell’arte e del vino, che per passione e con grande cura e conoscenza ha messo insieme la sua cantina dei sogni.
La prima sessione (16 dicembre) si aprirà con una bottiglia di Mouton Rothschild 1945. (3.000-4.000 sterline), tre bottiglie di Cheval Blanc 1947 (12.000-15.000 sterline) e tre di Mouton Rothschild 1953 (2.600-3.400 sterline). Ma ci saranno anche tre Magnum di Lafite 1959 (11.000-13.500 sterline) ed una bottiglia di Cheval Blanc 1959 (600-700 sterline), uno dei migliori vini prodotti a Bordeaux. E, ancora, il mitico Latour 1961 (sette bottiglie da 10-500-13.500 sterline), ed il Mouton Rothschild 1961 (sempre sette bottiglie da 8.500-11.500 sterline). Tra le annate più recenti, una cassa di Lafite 1982 (17.000-19.000 sterline) ed il grande Haut Brion 1989 (dodici bottiglie da 6.000-7.200 sterline), stessa annata del Pétrus (11.000-16.000 sterline per sei bottiglie, e 22.000-32.000 per sei Magnum).
Tra i lotti top della seconda sessione (17 dicembre), ci saranno due bottiglie di Laville Haut Brion 1961 (300-400 sterline). E poi i Sauternes con Yquem, annata 1921, tra le migliori del secolo (una bottiglia da 2.400-3.200 sterline) e, a seguire le annate 1929, 1937, 1945, 1947, 1949, 1953, 1959, 1961 e 1967. Ma ci sono anche due bottiglie di Suduiraut 1899, uno dei più grandi Sauternes mai prodotti (da 800-1.100 sterline), e una mezza bottiglia ed una bottiglia di L’Extravagant de Doisy Daène 2009 (700-920 sterline). I primi due lotti della selezione di Borgogna sono indicativi della qualità della collezione: le annate 1978 di Domaine de la Romanée-Conti Romanèe Conti e La Tache (stimate rispettivamente 10.000-12.000 e 3.000-3.600 sterline, due bottiglie). E, ancora, una Magnum di Romanée Conti 1996 (10.000-12.000 sterline) e bottiglie di Romanée Conti 2002 (stimate 5,000-4,000 sterline ciascuna). La selezione di Leroy vede invece tra il lotti una Magnum di Bannes Mawn 1959 (da l,400-1.800 sterline), e poi Musigny 1995 e Chambertin 1996 (rispettivamente da 4.000-5.000 e 3.600-4.600 sterline per cinque bottiglie). I lotti di Henri Jayer comprendono tre bottiglie di Richebourg 1976 (6.500-4.000 sterline). Dal Vogüé, cinque bottiglie di Musigny Cuvée Vieilles Vìgnes 1971 (7.000-9.000 sterline). Ma ci sarà anche un ampio gruppo di lotti dal Domaine Leflaive, con bottiglie e Magnum di Chevalier Montrachet 1996 (con base d’asta da 1.400 sterline). Lo Champagne, infine, con Krug Clos du Mesnil 1979 (i lotti con bottiglia singola o tre, rispettivamente da 1.200-1.600 e 3.600-4.800 sterline). Ma ci sarà anche una selezione del leggendario Vega Sicilia Unico 1994 (sette bottiglie e dodici bottiglie, stimate rispettivamente a partire da 1.050-1.400 e 1.800-2.400 sterline).
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