02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

Storia, scienza e letteratura: il 27 settembre a La Morra, terra di Barolo, la macina medievale scoperta tra i vigneti di Serradenari da Giovanni Negri, che presenta il suo ultimo libro (con Roberto Cipresso), e parla di genetica con Attilio Scienza

A volte succede che il vino riesca a concentrare in un fazzoletto di terra un prestigio ed una qualità uniche al mondo, ma anche un “blend” di storia, scienza e letteratura davvero insoliti. È il caso di La Morra, una delle patrie nobili del Barolo, borgo piemontese che conta appena 2.800 abitanti, che il 27 settembre sarà protagonista di una giornata davvero “multidisciplinare”.
Si parte con la storia, a Cascina Serradenari, cantina del produttore e scrittore Giovanni Negri, dove, nei lavori per piantare nuovi vigneti, è stata rinvenuta nel terreno, custodita dal tipico tufo blu, una macina di epoca medievale. Una scoperta è importante per il territorio, dal momento che alcuni studi sull’origine del nome di La Morra, ne attribuiscono la derivazione proprio dalla parola “mola”, la macina da mulino come quelle che un tempo venivano estratte e lavorate in località Bricco del dente. Anche nello stemma del Comune di La Morra sono raffigurate due macine e questo parrebbe rafforzare ancor di più questa teoria.
Dopo la storia sarà la volta della letteratura, con la presentazione, di scena nella Cantina Comunale di La Morra (ore 18) dell’ultimo libro enoico firmato da Negri, insieme al celebre enologo Roberto Cipresso, dal titolo “La vita è meravigliosa se bevi buon vino”, edito da Piemme, “un viaggio nella storia e nella filosofia del vino e della vite, dedicato a quanti hanno compreso che non si beve per dimenticare, ma per ricordare”.
E poi ci sarà “l’ora di scienza”, con l’incontro dibattito sul tema “Biologico, ma davvero : il naturale non esiste, il biologico non ha futuro e l’alternativa è il genomic editing?”, che vedrà sul palco, tra gli altri, il professor Attilio Scienza, ordinario di viticoltura dell’Università di Milano, ed anche un intervento scritto di Angelo Gaja, uno dei più celebri produttori d’Italia e del mondo. Il tutto nei giorni di “A braccia aperte Unesco” (www.comune.lamorra.cn.it), il 26 e 27 settembre, due giorni di spettacoli itineranti e enogastronomia a La Morra, per festeggiare l’anniversario dell'ingresso delle Langhe nella lista Unesco come paesaggio vitivinicolo.

Focus - Il libro: “La vita è meravigliosa se bevi buon vino” di Roberto Cipresso, Giovanni Negri
Se in ogni tempo e in ogni luogo la civiltà è cominciata con una vigna, è perché niente è vivo più del vino. Il vino comprende, sogna, ricorda, progetta. E racconta. Di piccoli casolari nel Chianti e di moderne Babele come New York e Parigi. Di come mille status symbol non valgano un omino novantenne di Montalcino che sa dire di ogni bicchiere da quale vigneto proviene. Di come, dalla Roma dei Cesari a oggi, il vino si sia fatto persuasione, politica, persino religione.
Di come uomo e vino abbiano imparato ad addomesticarsi a vicenda, anche grazie a un maledetto ragno. Ogni vino ha una storia, fatta spesso di racconti e aneddoti tanto straordinari da sembrare impossibili, una storia che rende ciascun vino unico e adatto a un particolare momento dell’esistenza o della giornata.
Chissà che non sia proprio questa la più autentica e appropriata Guida dei vini: i corretti abbinamenti non solo al cibo, ma alla vita stessa, alle sue emozioni e sensazioni. Un viaggio nella storia e nella filosofia del vino e della vite, dedicato a quanti hanno compreso che non si beve per dimenticare, ma per ricordare.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli