Anche i materiali utilizzati dal settore vitivinicolo possono essere riciclati. Chi di noi non ha mai pensato di realizzare una lampada con le meravigliose bottiglie da champagne, oppure ad incorniciare e appendere al muro come un quadro una serie di tappi in sughero originali di vini top per ricordare un “percorso del vino”. Quanti, spinti da mogli che “vogliono far ordine” hanno deciso che bisognava salvare le cassette di legno dei vini e champagne ricevuti in dono, dando vita ad una simpatica libreria. Se fate un passo indietro nella memoria ricorderete sicuramente dei pesanti posacenere verde scuro, con uno strano peduncolo al centro. Erano, una volta, il sedere di una bottiglia che conteneva bollicine. Una volta bevuto il contenuto via al riciclo con un taglio netto!
Riciclare è ormai indispensabile e saggio. Questo trend, che non ha lasciato indifferenti né le avanguardie artistiche, ne tanto meno la cultura del design, è invece da tempo una realtà concreta sia per gli addetti ai lavori del settore vitivinicolo, che per i moltissimi che apprezzano il buon vino.
Sono stati gli enonauti, che segnalando questa cultura del riciclo a www.winenews.it, hanno evidenziato come ancora una volta il settore vitivinicolo è sempre in anticipo, anche su questa tendenza.
Tra le idee più affascinanti e innovative, inoltre, da segnalare la realizzazione di pavimenti in parquet di rovere, con il riciclo del legno delle botti di grandi vini toscani: tante ormai le aziende vinicole che negli anni hanno ristrutturato le loro sale di degustazione riutilizzando i legni di questi “nobili” oggetti destinati alla discarica. Ed ancora le barriques che possono diventare fioriere o degli originali tavoli da aperitivo in piedi, le damigiane “svestite” che rivivono come oggetti di arredamento ed i tappi che si trasformano in sottopentola.
Riciclare è quindi da tempo la parola d’ordine dei produttori vinicoli, che in questo modo danno un valore aggiunto al piacere del buon vino. Chissà che sensazioni camminare sul legno che ha dato vita ad un vino di eccellenza! Se poi andiamo oltre il riciclo e ci mettiamo anche una punta di ecologia troviamo i tappi accendi fuoco. Questa la vecchia ricetta che anche i nostri nonni hanno usato. Prendete un vaso di vetro grande con coperchio, alcool rosa e tanti tappi di sughero. Riempire il vaso con alcool fino in cima. Chiudete bene con il coperchio. Dopo ¾ settimane usare ciascun tappo per il camino o il barbecue: funzionano benissimo, bruciano a lungo, non puzzano e soprattutto sono riciclati.
Daniela Vidotto
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