La terra trema e il comparto vinicolo non ne resta immune, ma all’appello non mancano gli aiuti, anche quelli economici, da parte del mondo del vino: l’Unione Italia Vini ha stanziato 25.000 euro per le aziende vinicole terremotate dell’Emilia Romagna, per un aiuto concreto a chi ha subito danni per accelerare la ripresa dell’attività produttiva. In più, è stato aperto un conto corrente alla Confederazione Italiana Vite e Vino, dove destinare il proprio contributo (info: www.uiv.it).
Le somme ricavate verranno destinate alle aziende segnalate dal Consorzio Tutela Vini Emilia, che ha a sua volta stanziato un’ulteriore somma di 40.000 euro. Il presidente del Consorzio, Davide Frascari, ha ringraziato Uiv per la preziosa iniziativa a supporto delle imprese del tessuto emiliano, che stanno affrontando questo difficile momento. Nelle sole province di Modena e Reggio Emilia ci sono 8.000 le aziende viticole, che coltivano 15.000 ettari di vigneto specializzato in grado di offrire una produzione media annuale di 3 milioni di quintali di uva trasformata principalmente in vino Lambrusco Doc e Igt ed esportato in 50 Paesi esteri.
“Il terremoto, oltre ad avere distrutto case e capannoni, ha provocato notevoli danni anche alle aziende agricole e vitivinicole - ha dichiarato il presidente di Unione Italiana Vini, Lucio Mastroberardino - con questa iniziativa, aperta a tutte le imprese, associate e non, Uiv offre il proprio contributo per consentire alle cantine di ripristinare il potenziale produttivo e mettere in sicurezza le strutture coinvolte, così da accelerare la ripresa dell’attività produttiva”.
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