Nell’immenso panorama mondiale dei brand enoici, ce ne sono alcuni capaci di fare numeri straordinari (calcolati da “The Drinnks Business”), imponendosi nei mercati dei quattro angoli del globo con profitti da capogiro, . Nel 2012, proprio come nel 2011, al primo posto c’è Gallo, brand della Gallo Family leader negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna con una produzione di 16 milioni di casse da 9 litri (pari a 192 milioni di bottiglie, il 6,8% in più del 2011 ...). Sul secondo gradino del podio la sorpresa più grande, per la prima volta in classifica, la cinese Great Wall, di proprietà del Governo di Pechino, che nel 2012 ha messo sul mercato qualcosa come 15,5 milioni di casse di vino (186 milioni di bottiglie), e dopo il successo interno è pronta a puntare anche sui vigneti di Francia e Sud America per crescere ancora. Sul gradino più basso del podio l’australiana Hardys del gruppo Accolade, a quota 14 milioni di casse (168 milioni di bottiglie), in crescita dell’1,7% sulla produzione 2011.
Scende dal podio (era al n. 2 nel 2011), ma cresce ancora in termini assoluti, Concha y Toro, la più grande azienda cilena, che tocca le 13,64 milioni di casse prodotte (163,68 milioni di bottiglie) e si afferma alla posizione n. 4. Dietro, il brand australiano Yellow Tails, del gruppo inglese Caella Wines, a quota 12,9 milioni di casse (154,8 milioni di bottiglie, come nel 2011, quando, però, era al n. 3 del ranking). Alla posizione n. 6 Sutter Home, in Napa Valley, controllata dalla Trinchero Family Estates, con 11,4 milioni di casse (136,8 milioni di bottiglie, +2,6% sul 2011), seguita alla posizione n. 7, da un’altra azienda californiana, Robert Mondavi, di proprietà della Constellation Brands, con 11,22 milioni di casse (134,64 milioni di bottiglie), il 3,3% in più del 2011, quando era alla posizione n. 4. Al n. 8 ancora Stati Uniti, con Beringer, del gruppo Treasury Wine Estates, a quota 8 milioni di casse, ossia 96 milioni di bottiglie, proprio come nel 2011 e, come allora, davanti a Lindeman’s, sempre di Treasury Wine Estates, con 7 milioni di casse prodotte (84 milioni di bottiglie). A chiudere la top ten, l’australiana Jacob’s Creek, della Pernod Ricard, a quota 6,9 milioni di casse, pari a 82,8 milioni di bottiglie.
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