Tra cooking show, degustazioni, “campioni” del wine & food made in Italy, un’asta di beneficenza con vini da collezione e la possibilità per gli appassionati di trasformarsi in critici gastronomici, il Gambero Rosso presenta “Sua Eccellenza Italia 2012”, la kermesse nata per valorizzare e promuovere l’eccellenza italiana nel mondo, di scena l’8 e 9 dicembre alla Città del gusto di Roma, dove, per l’occasione, saranno premiati chef e produttori, artigiani e industriali, importatori e imprenditori, veri rappresentanti dell’eccellenza italiana che hanno contribuito a far diventare il settore del wine & food il campione del made in Italy. Da Angelo Gaja, patron dell’omonima cantina e uno degli imprenditori di maggior successo del vino italiano nel mondo, a Marcello Lunelli, presidente di Castelbuono ed enologo responsabile della produzione di tutti i vini delle Tenute Lunelli (Cantine Ferrari), dal Consorzio del Parmigiano Reggiano a Giovanni Rana, da Monica Larner di “Wine Enthusiast” fino ad Antonio Rallo, presidente di Assovini Sicilia e alla guida della griffe Donnafugata.
Per la prima volta viene data gli appassionati di enogastronomia si immergeranno nell’atmosfera della Città del gusto di Roma arricchita di stand di cibo e vino da degustare a cura delle migliori aziende italiane selezionate dal Gambero Rosso e con i vini dell’Umbria, rappresentati dal Consorzio Umbria Top. Inoltre, per la due giorni sarà possibile vestire i panni del degustatore di vino, assistere come pubblico e interagire con i talent del canale del Gambero Rosso, che per l’occasione offriranno un’ora di spettacolo in coppia tra loro, o prendere parte ai cooking show di Arcangelo Dandini e Kotaro Noda. Ma anche trasformarsi in critico gastronomico e dare giudizi sul cibo e sul vino e prendere parte ad un’asta di beneficenza con vini da collezione, il cui ricavato andrà all’Abio Roma Onlus - Associazione per il Bambino in Ospedale.
Focus - I premiati a “Sua Eccellenza Italia 2012”
Ecco chi ha contribuito a far diventare il settore del wine & food il campione del made in Italy, chef e produttori, artigiani e industriali, importatori e imprenditori, veri rappresentanti dell’eccellenza italiana, premiati dal Gambero Rosso.
Angelo Gaja (Gaja): perché non si è cullato negli straordinari traguardi già raggiunti e anche nell’ultimo anno ha affrontato in modo innovativo la difficile situazione economica complessiva;
Marcello Lunelli (Ferrari): per aver coraggiosamente voluto e guidato in prima persona la realizzazione della nuova spettacolare cantina di Castelbuono;
Antonio Rallo (presidente Assovini Sicilia): per essersi confermato ambasciatore serio e credibile nel mondo della migliore Sicilia e delle eccellenze siciliane e italiane;
Massimo Maglio (Maglio): per aver saputo allargare il raggio d’azione della sua azienda e consolidato nell’anno la presenza in particolare nel settore del catering facendo diventare itinerante l’alta cucina
Pietro Scaldaferro (Scaldaferro): per essere riuscito a mantenere ben salda, in una città come Venezia, la produzione e l’immagine dell’azienda di famiglia, producendo dolci naturali, simbolo della genuinità del meglio del made in Italy;
Nicola Boscoletto (Cooperativa Sociale Giotto di Padova): per l’impegno sociale e etico, per il progetto sociale alla base e per l’eccellenza del risultato raggiunto;
Paolo Sacchetti (Nuovo Mondo di Prato): per aver fatto riscoprire la bontà delle Pesche di Prato, antico dolce della tradizione. Premio anche come pasticcere dell’anno;
Riccardo Felicetti (Felicetti): per il rilancio del prodotto più noto della cucina italiana, e la costante ricerca dei migliori sistemi di consumo grazie alla collaborazione con importantissimi cuochi italiani;
Giovanna di Martino (Pastificio di Martino): per aver accompagnato la crescita dell’azienda facendola diventare una delle prime in Italia ed Europa;
Consorzio Parmigiano Reggiano: per aver coordinato contemporaneamente l’emergenza e la ripresa produttiva nei caseifici colpiti e per aver mostrato al mondo il miglior volto dell’Italia che guarda avanti;
Manfredi Barbera (Barbera): per aver, insieme all’Università di Palermo, intensificato l’attività di ricerca e sviluppo creando il primo museo olivicolo biologico a cielo aperto;
Nicoletta Maffini (Alce Nero): per aver permesso al grande pubblico di trovare dovunque vere produzioni garantite e di qualità, rigorosamente bio;
Famiglia Cerea (“Da Vittorio”): per essere rimasta una grande famiglia nella quale vengono accolti e si formano professionisti di tutto il mondo, quest’anno ai vertici di tutte le guide dei ristoranti non solo italiane;
Carpigiani: per essere non solo leader mondiale nella produzione di macchine per gelaterie, ma perché con la sua attività ha contribuito al successo di migliaia di imprenditori e alla crescita della cultura dell’eccellenza;
Giovanni Rana (Rana): per la capacità di comunicare in prima persona e per l’impegno nell’educazione alimentare dei più piccoli;
Francesco Amadori (Amadori): per la capacità di comunicare in prima persona e per l’impegno nell’educazione alimentare dei più piccoli;
Filippo Callipo (Callipo): per lo sviluppo nel meridione di un’industria conserviera che esporta in tutto il mondo;
Monica Larner: giornalista straniera che nella sua lunga esperienza italiana ha saputo cogliere e comunicare sulle pagine di “Wine Enthusiast” tutte le sfumature e la complessità del sistema enologico italiano;
Dominic Nocerino (Vinifera Import Usa): per aver fatto conoscere negli Stati Uniti i migliori produttori italiani, importando, comunicando il meglio dell’enologia nazionale;
Celso La Pastina (World Wine, Import Brasile): per lo straordinario lavoro di ricerca e commercializzazione di prodotti italiani sia sul versante agroalimentare che vinicolo;
Dmitriy Fedotov: per aver creato un ponte costante tra la produzione italiana e il pubblico russo, dall’alto di un’inesauribile conoscenza per la materia;
Sophie Liu: per essere stata la prima giornalista in Cina a dedicare un intero volume dedicato al vino italiano, valorizzando anche le denominazioni meno conosciute;
Jorge Lucki: per il lavoro di divulgazione sul vino italiano portato avanti con continui articoli, degustazioni e incontri di approfondimento. Una voce critica insostituibile per mediare i valori della cultura enologica italiana.
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