La crescita del vino siciliano, sicuramente, avrà una spinta in più: il riconoscimento dell’”Erga Omnes” al Consorzio Doc Sicilia da parte del Ministero delle Politiche Agricole (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2014, che permetterà al Consorzio Doc Sicilia, fondato nel giugno 2012, e che riunisce già 1.600 soci, di far valere il proprio ruolo di tutela e, al contempo, di affrontare l’intenso programma di iniziative promozionali e di comunicazione di tutta la produzione vitivinicola che voglia utilizzare il brand Sicilia. L’annuncio, anticipato a Vinitaly 2014 da Winenews, oggi è stato confermato, a Palermo, dal presidente Assovini Sicilia, Antonio Rallo, presentando l’edizione n. 11 di “Sicilia en Primeur” (di scena all’Isola di Vulcano e Lipari, il 28 e 29 maggio), l’evento sponsorizzato da Banca Nuova che coniuga il mondo dell’enologia con la valorizzazione dei territori di produzione delle eccellenze enogastronomiche, e che celebra quest’anno la vendemmia 2013 con la partecipazione di 70 aziende, dalle aziende storiche ai giovani emergenti, dai grandi marchi alle boutique winery, tra le più rappresentative della Sicilia, che rappresentano l’80% in valore del vino siciliano imbottigliato nell’isola.
“I vini siciliani - spiega, a WineNews, Antonio Rallo, a capo di Donnafugata - sono stimati in tutto il mondo oltre che per la loro qualità anche perchè portano nel bicchiere tutto il fascino della nostra terra. Il momento è difficile, ma i primi dati 2014 sono confortanti, con l’export che ha ancora margini di crescita. Nel 2013 abbiamo fatto il record, ma possiamo ancora migliorarlo. Il nostro obiettivo non è solo promuovere il vino, ma anche tutto il territorio. Con un’attenzione basilare per la valorizzazione dei microterroir, che rappresentano il futuro dell’enologia: il territorio costituisce le fondamenta del vino siciliano ma è lo spirito innovativo a guidarci verso il futuro, un futuro che vede la valorizzazione di ogni singolo terroir dell’Isola”.
L’argomento centrale di “Sicilia en primeru” n. 11, che vede ancora una volta il supporto scientifico del professor Attilio Scienza, docente di viticoltura dell’Università di Milano, sraà la sostenibilità ambientale: “la Sicilia è un esempio per tutti, ma la sfida di domani - ha spiegato Scienza a Vinitaly - sarà la viticoltura di precisione”.
Info: www.assovinisicilia.it/sicilia-en-primeur.html
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