Un mese magico e frenetico, in cui da sempre la convivialità - che in Italia fa rima con buona cucina, vino e brindisi - è protagonista assoluta, tra cene degli auguri, aperitivi e strenne gourmet: la maggior parte degli italiani (64%) ama trascorrere il Natale a casa, secondo Skyscanner, tra giochi da tavolo, albero addobbato e televisione sintonizzata sui film classici. E se nella wishlist dei gourmet non può mancare il panettone, declinato in mille varianti - artigianale o industriale, classico o innovativo, scelto nella pasticceria di fiducia o firmato da grandi chef e brand del fashion - ai primi posti dei regali più gettonati ci sono sicuramente cioccolato, bollicine e spirits. Ma le feste sono anche il periodo perfetto per mettersi in viaggio, anche solo per un weekend, alla ricerca dei tanti indirizzi, tra arte e buona cucina, di cui è ricco il Belpaese. Ecco dunque i suggerimenti by WineNews, sul buono e sul bello da regalare e regalarsi per le feste, senza dimenticare la solidarietà.
La ricerca condotta da Skyscanner, app globale leader del settore viaggi, racconta un Paese ancora profondamente legato ai rituali in famiglia, pur lasciando intravedere segnali di cambiamento che passano dall’organizzazione di viaggi durante le feste all’uso dell’Ai per pianificarli. La fotografia è chiara: in Italia il Natale si vive soprattutto in famiglia. Il 64% lo trascorre a casa con il nucleo più ristretto e il 24% con la famiglia allargata. Quando ci si riunisce, la tavola continua a essere il cuore delle celebrazioni: il 77% delle persone che festeggiano in famiglia considera i pasti condivisi l’aspetto più importante, seguito dallo scambio dei regali (45%) e dai giochi tradizionali (25%). In questo quadro così radicato, la scelta di viaggiare insieme (7%) rappresenta una tendenza emergente, che si affianca alle abitudini più classiche e introduce l’idea che anche l’esperienza fuori casa possa diventare parte del Natale.
Il pesce si conferma un grande protagonista sulla tavola delle Feste: secondo la ricerca Msc - Marine Stewardship Council e NielsenIQ, l’87% delle famiglie italiane porterà piatti di mare sulle proprie tavole durante le festività natalizie. Le Vigilie restano i momenti più legati alla tradizione del pesce: sarà presente nel 70% delle tavole a Capodanno e nel 63% il 24 dicembre; a Natale scende al 40% e mentre il calo più netto si registra per l’Epifania, con solo il 14% degli italiani che sceglierà piatti di mare. Tra le specie immancabili nelle festività, spiccano i crostacei - gamberetti, gamberi e mazzancolle - per il 48% degli intervistati, seguiti dal salmone (41%) e dalle vongole (30%). A guidare la classifica dei piatti simbolo delle Feste sono gli spaghetti alle vongole (48%), seguiti dall’insalata di mare (41%) e dalla frittura mista (38%), vere protagoniste delle tavole natalizie. Non mancano poi due grandi classici: il polpo con le patate e l’intramontabile cocktail di gamberetti (34%), che aggiunge un tocco vintage al menu. Un dato che riflette le abitudini più consolidate, ma che pone l’attenzione sul bisogno di variare le specie consumate per ridurre la pressione su quelle più comuni e potenzialmente a rischio di sovrasfruttamento.
Bollicine, il must have delle Feste
Che si trascorrano a casa o in viaggio, per le festività natalizie non possono mancare le bollicine, protagoniste dei tanti brindisi che ci aspettano. Un evergreen le denominazioni dolci made in Italy: sono più di 25 milioni le bottiglie di Asti Spumante e di Moscato d’Asti pronte ad essere stappate, peraltro senza troppi sensi di colpa, visto che sono due prodotti naturalmente low alcol (da 5 a 12 gradi) vocati alla mixology, ma anche ai consumi a tutto pasto, a partire dalla cucina asiatica. Senza dimenticare il “fenomeno Prosecco”, vera e propria locomotiva del vino italiano - con 776 milioni di bottiglie vendute nei primi 9 mesi del 2025 in ben 180 Paesi - nelle sue tre accezioni, ovvero il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, l’Asolo Prosecco Superiore Docg e il Prosecco Doc, con le centinaia di cantine che ne compongono il variegato universo. Un passepartout da stappare per l’aperitivo, ma anche il protagonista dei cocktail più amati.
Ma sono le bottiglie limited edition, con etichette accattivanti e packaging di design, le più ricercate per le Feste: le grandi Maison di Champagne si superano ogni anno in fatto di creatività, tra vetri opachi, incisioni in oro, coffret in legno lucido o metallo satinato o dalle forme più creative. Come il cooler proposto da Veuve Cliquot, in giallo o in rosa, per mantenere lo Champagne alla temperatura ottimale per due ore. O la bellissima bottiglia “second skin” del Blanc de Blancs di Ruinart, sviluppata dalle manifatture Pusterla 1880 e James Cropper ed ispirata al classico tovagliolo bianco usato per servirlo. Iconica la creazione di Takashi Murakami, uno dei più celebri artisti contemporanei, che firma due limited edition per Dom Pérignon ispirate alle sue opere, caratterizzate da colori vivaci, fiori sorridenti, occhi giganti e motivi psichedelici.
Non sono da meno le grandi griffe della spumantistica made in Italy: a partire dai più blasonati territori del Metodo Classico, ovvero Franciacorta, Alta Langa e TrentoDoc, che rappresentano la punta di diamante della produzione tricolore, alle tante declinazioni regionali, che vedono i vitigni autoctoni ormai protagonisti indiscussi anche delle bollicine. Ma quali bicchieri scegliere? Italesse firma Trilogy, una nuova collezione composta da tre calici ed espressamente dedicata alle bollicine. Il primo, Trilogy 49, ha una forma più compatta e alta, ideale per vini freschi e dal perlage fine. Trilogy 55 è, invece, caratterizzato da una coppa più ampia e generosa, pensata per vini complessi e strutturati. Trilogy 75 è, infine, dedicato alle cuvée più prestigiose.
Non solo panettone: le strenne gourmet
Sebbene anche quest’anno gli aumenti non risparmiano nessun settore, con quello alimentare che registra rincari medi del +5,1%, secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, le famiglie italiane non rinunceranno ai regali, privilegiando il food. Se il panettone, declinato in mille varianti, rimane, oltre al dolce-icona delle festività, anche uno dei regali più classici e graditi, Natale è il momento perfetto per una strenna a tema gourmet. A partire dal caffè: regalare una miscela pregiata, magari accompagnata da una tazza decorata o da una macchina dal design tradizionale, è un gesto che parla di attenzione e cura verso chi lo riceve. Ma l’espresso non è solo una bevanda: durante le festività natalizie si trasforma in un ingrediente prezioso. Dalle varianti del classico tiramisù alle torte speziate, dai dolci al cucchiaio come la crema al caffè, fino ai biscotti natalizi arricchiti da un tocco di aroma intenso, il caffè aggiunge carattere ed eleganza a ogni preparazione, come suggerisce l’Istituto Espresso Italiano.
illycaffè, luxury brand dell’espresso, ha creato per Natale sofisticate gift box, speciali combinazioni di miscele abbinate alle macchine da caffè, e naturalmente la nuova edizione delle sue iconiche tazzine: l’ultima illy Art Collection è frutto dell’estro creativo dell’artista svizzero John Armleder, con superfici specchianti, cromature metalliche e riflessi iridescenti richiamano le disco ball.
Il cioccolato rimane un must: è piemontese quelle firmato Giraudi, antica cioccolateria che propone il nuovo gianduiotto al pistacchio o la classica confezione regalo dedicata ai tartufi, un prodotto della tradizione reinterpretato da in una forma pentagonale e in quattro gusti differenti (cioccolato fondente con Nocciola Piemonte, cioccolato bianco con pistacchi di Sicilia, cappuccino con cioccolato bianco e caffè e caramello, con cioccolato al caramello e crisp di caramello salato). Golosissimi i biscotti artigianali firmati Massimo Bottura e Ferrari, mentre la maître chocolatier belga Charlotte Dusart propone una ghirlanda di Natale in cioccolato ripiena di gelée di albicocca.
Per una strenna delivery lo chef Matias Perdomo di Roc - Rosticceria Origine Contrast a Milano rivisita la sua iconica Torta di rose in una veste nuova: il risultato sono cinque soffici rose di pasta lievitata ognuna caratterizzata da ingredienti e sentori diversi - cocco, cioccolato, zenzero & camomilla, olive & liquirizia, uvetta & scorze - da guarnire con altrettante fragranze, tra cui rum, essenza di rose e agrumi, da nebulizzare sulle monoporzioni.
Non si sbaglia con le trifole di Urbani Tartufi, che spedisce direttamente a casa in 24 ore, e che per Natale ha coinvolto 6 importanti chef, provenienti da diversi Paesi, per una serie di ricette d’autore. Il salmone dell’azienda di Parma Foodlab è rigorosamente lavorato a mano, mai congelato, senza coloranti e additivi: disponibile in varie tipologie, dal norvegese allo scozzese, passando per il selvaggio Sockeye, pescato nelle acque incontaminate dell’Alaska.
Sono 8 le proposte di cofanetti per il Natale firmate Royal Food Caviar, caviale sostenibile che nasce da una filiera interamente controllata, che unisce artigianalità, ricerca e rispetto per la natura. Per gli amanti della mixology non è scontato il cofanetto Ballor 1856 Capsule Collection “Il Giardino di Emilie” in cui Ballor Gin è accompagnato da due tumbler, dalle pregiate Indian Tonic e da un elegante jigger. Super completo il cofanetto Momento Aperitivo Mazzetti, con cui l’aperitivo a casa diventa un rituale: un Gin, un Amaro, un Vermouth e un Bitter, senza dimenticare i tumbler e l’immancabile jigger. Tenuta San Felice, famosa realtà del Chianti Classico, a Natale presenta il suo nuovo Vermouth rosso artigianale, prodotto in un’edizione limitata di 1.700 bottiglie, dove ogni ingrediente trova il suo equilibrio e racconta, con aromi e profumi, delle Crete senesi e dello spirito del territorio in cui nasce.
Per chi invece preferisce la birra anche quest’anno Forst celebra l’arrivo delle festività con la sua iconica Birra di Natale, giunta all’edizione n. 22: una bottiglia da 2 litri in vetro pregiato che diventa un oggetto da collezione, con San Bonifacio, patrono dei birrai, nell’etichetta. Ma a suggerire le migliori Christmas Beer, capaci di evocare atmosfere calde, familiari e profumate di dolci e spezie, è anche Unionbirrai, l’associazione dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, che ha voluto celebrarle con “Xmas Beers”, concorso che seleziona le migliori interpretazioni brassicole italiane dedicate al Natale. Quest’anno i vincitori sono la Christmas Crumble del Birrificio Lariano di Sirone (Lecco), la Guastafeste, creazione marchigiana del Birrificio Mukkeller di Porto Sant’Elpidio (Fermo), mentre il terzo gradino del podio è andato alla pugliese Primatia del Birrificio Birranova di Triggianello (Bari).
Infine, per servire agli amici e ai familiari le bottiglie più preziose che si conservano in cantina, c’è il decanter Amadeo firmato Riedel, rinnovato con una collezione dedicata ai colori delle bandiere del mondo che celebra le culture enologiche più amate, inclusa quella italiana. Tra le versioni più in sintonia con l’atmosfera natalizia spicca quella austriaca, con le sue striature rosse e bianche che richiamano i colori del Natale.
Vacanze di Natale
Secondo Jetcost, 7 italiani su 10 faranno un viaggio durante le vacanze di Natale, spendendo in media 794 euro a persona. Per quanto riguarda la durata del viaggio, il 47% prevede di viaggiare per un massimo di 3 giorni; il 24% tra 3 e 5 giorni, il 15% per una settimana e il 11% tra gli 8 e i 15 giorni. In termini di spesa, quella media a persona stimata è di 794 euro. La vacanza in famiglia è l'opzione scelta da quasi la metà degli italiani (45%), davanti al viaggio in coppia (28%), a quello con gli amici (20%) o da soli (7%). Le mete nazionali sono le preferite da 6 italiani su 10 (60%), più di quelle internazionali (33%), mentre il 7% combina entrambe.
Numerose le occasioni da Nord a Sud del Belpaese. In Alto Adige, a Bressanone (Bolzano), a due passi dal tradizionale Mercatino, si vive la magia dell’Avvento in un’atmosfera elegante e raffinata che riporta all’hôtellerie di un tempo: all’Hotel Elephant, dopo una visita alla città o una passeggiata lungo i sentieri innevati sulle montagne, ci si può concedere un momento di relax nell’accogliente spa, una cena gourmet tra tradizione altoatesina e creatività contemporanea, o un calice di vino al bancone del bar old style. A Sesto (Bolzano), il Bad Moos Aqua Spa Resort propone “X-mas Time al Bad Moos”, con pernottamenti, menu festivi con specialità locali e dolci tradizionali, vigilia con musica dal vivo e scambio di regali sotto l’albero, ingresso alla Spa e magica ciaspolata tra boschi innevati e paesaggi da cartolina. In Piemonte una gita sul Lago Maggiore è un ottima scusa per fermarsi al Ristorante Strattoria a Montrigiasco (Novara), dove lo chef Alessio Rossi, con il suo stile di cucina fine dining che unisce tradizione e innovazione, propone una cucina di alta qualità e rivisitazione attraverso piatti ricchi di sapore e perfetto equilibrio. Nel menu di Natale si trovano ingredienti del territorio come trota iridea affumicata e lucioperca. In Veneto, a Cortina d’Ampezzo (Belluno) a poche settimane dalla recente riapertura all’interno del Grand Hotel Savoia - A Radisson Collection, il 1224 Restaurant Cortina si prepara a celebrare il suo primo periodo festivo con una proposta gastronomica pensata per accompagnare alcuni dei momenti più attesi dell’inverno: per la Vigilia e per il pranzo di Natale propone un menu elegante che si snoda tra Trota alla Mugnaia, Cappelletti tradizionali in doppio brodo di cappone e Filetto di manzo alla Wellington, per concludere con Buchteln, gelato artigianale. In Emilia Romagna, all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Parma), il crepitio di un antico camino acceso riecheggia tra le mura del castello trecentesco, mentre dalle alte vetrate lo sguardo si apre sul paesaggio disegnato dal fiume Po. Qui, dove sono custodite le cantine di stagionatura più antiche del mondo, il 25 dicembre si può sperimentare la cucina d’autore dello chef Massimo Spigaroli, 1 stella Michelin, tra tradizione contadina e norcina.
In Toscana, a Grotta Giusti di Monsummano Terme (Pistoia), la proposta di Natale include un soggiorno di 3 notti con prima colazione, cocktail di benvenuto e pranzo natalizio gourmet nella suggestiva cornice della villa ottocentesca. Gli ospiti hanno inoltre accesso alla Thermal Spa, con piscina termale, idromassaggi, percorsi con saune, bagni di vapore, docce multisensoriali e fontane di ghiaccio. Nel cuore della Garfagnana, immerso tra borghi pittoreschi e paesaggi autentici, il Renaissance Ciocco Resort & Spa propone il pranzo tradizionale di Natale, tra tradizionali cappelletti in brodo di cappone, ravioli di cervo su crema di zafferano e pere al Moscato, guancia di manzo cotta a bassa temperatura nel Nobile di Montepulciano. Ad Arezzo l’intera città si veste a festa per il Natale. Tra le novità più attese il videomapping d’autore firmato da PlayMarche e dall’artista Elodie Poidatz: per il Palazzo Comunale sarà un vero e proprio viaggio attraverso la storia millenaria di Arezzo, con una narrazione evocativa dalle origini etrusche legate alla “Chimera”, all’Arretium romana, e ancora dall’età medioevale al Rinascimento reso grande da Piero della Francesca e Giorgio Vasari. Invece gli edifici intorno a Piazza Grande accoglieranno proiezioni dedicate al Natale delle tradizioni. A Firenze si vive un ricco percorso gastronomico tra gusto, creatività e ospitalità d’eccellenza nei ristoranti Lungarno Collection, a partire dalla cena della Vigilia, con due interpretazioni d’autore: da una parte il menu di mare al Borgo San Jacopo (1 stella Michelin) firmato dallo chef Claudio Mengoni, dall’altra la proposta contemporanea del Caffè dell’Oro, curata dallo chef Luca Armellino.
Nel Lazio, a Roma, all’Hotel Buonanotte Garibaldi, con vista mozzafiato sul Colosseo, ci si lascia avvolgere dalle luci scintillanti delle vie della città e ci si immerge nella magia della Messa di mezzanotte, in un’atmosfera elegante e accogliente, pensata sia per le coppie in cerca di romanticismo sia per le famiglie che desiderano celebrare insieme il Natale in un contesto esclusivo e suggestivo. Sempre a Roma, nel cuore del Rione Monti, Futura Ristorante è il progetto personale della chef abruzzese Anastasia Paris, un indirizzo intimo e contemporaneo che ruota intorno allo chef’s table e ad una cucina a vista pensata per valorizzare il rapporto diretto con gli ospiti. Per il cenone di Capodanno è disponibile un menu degustazione di sei portate, perfettamente coerente con quello che qui si può trovare di solito: tanto quinto quarto ingentilito, erbe aromatiche, pasta fresca.
In Campania, a Napoli, l’Hotel de Bonart Naples, Curio Collection by Hilton si prepara a celebrare le festività con due eventi esclusivi che uniscono alta cucina, design e identità partenopea, con menu speciali per Natale e Capodanno firmati dagli chef Nino Di Costanzo - 2 Stelle Michelin al Ristorante Danì Maison di Ischia - e il resident chef Antonio Autiero.
In Sicilia, a Taormina, l’Hotel Metropole (5 stelle) propone una serie di esperienze pensate per immergere gli ospiti nell’atmosfera unica del Natale, con colazioni gourmet preparate con prodotti freschi locali e cene festive che celebrano la tradizione culinaria siciliana. All’interno del pacchetto “Christmas with a Perfect View” menu speciale il 24 dicembre, per la cena della Vigilia, con lo chef Gaetano Procopio.
A Milano, per chi rimane in città, Portrait Milano si prepara a celebrare le festività con il progetto “The Gift: Portrait of a Winter’s Tale”: oltre al tradizionale albero natalizio ospiterà una pista di pattinaggio su ghiaccio. Milanesi, visitatori e ospiti senza valigia saranno invitati per tutto il periodo festivo a vivere un’esperienza di leggerezza e meraviglia. Il ricavato sarà devoluto a Fondazione Mente, che si occupa di bambini e ragazzi nello spettro autistico. Invece, l’iconico Four Seasons Hotel Milano propone la Merenda delle Feste, che prende vita a Stilla Bar e negli spazi del Sentiero dei Balocchi (installazione immersiva creata dal designer Vincenzo D’Ascanio): disponibile tutto il giorno durante il periodo delle festività - celebra il cioccolato, con vari brand accompagnati da un dolce abbinato. Ma non mancano cocktail e panettoni limited edition.
Qualcosa per gli altri
É proprio in questo periodo che il desiderio di aiutare chi è meno fortunato si fa sentire, con un regalo solidale o con una donazione. Opera San Francesco per i Poveri, che si occupa in tutta Italia di cura e assistenza giornaliera a persone in difficoltà, consente di fare donazioni, a partire da 25 euro, che andranno a finanziare pasti caldi, docce e cure mediche. Ma si può anche decidere di fare il passo successivo, e aggiungersi agli oltre 1.300 volontari dell’associazione.
Sullo shop “Regali Solidali” di Save the Children si trovano oggetti, servizi e donazioni (da kit scolastici a cibo terapeutico, da bomboniere a “regali virtuali” come cure mediche o acqua pulita) per garantire salute, istruzione e protezione ai più deboli. Invece, per sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare, il 20 e 21 dicembre tornano con Telethon i Cuori di cioccolato distribuiti in oltre 3.000 punti di raccolta in tutta Italia. Per chi ha a cuore la biodiversità, sul sito del Wwf si acquistano maglioni, cappelli e sciarpe con il cui ricavato vengono finanziati direttamente i progetti dedicati alle specie a rischio e agli habitat minacciati.
Ma una delle iniziative solidali più originali rimane quella dei “Nipoti di Babbo Natale”, promossa dall’associazione Un Sorriso in Più Onlus, che consente agli anziani ospiti di case di riposo in tutta Italia di esprimere un desiderio per Natale, poi reso pubblico sul sito ufficiale. Chiunque può diventare “nipote”: scegliere un desiderio, acquistare il regalo e consegnarlo personalmente o tramite spedizione, portando così un sorriso e un momento di condivisione a chi spesso è solo.
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