“Le nostre idee, i nostri rapporti, le nostre iniziative hanno influenzato positivamente la lettura dell’Italia, almeno in parte. Cogliendo non solo limiti, problemi, sofferenze, ma talenti vitali, potenzialità, speranze del nostro Paese. Questo è stato possibile anche per l’impegno convinto e intelligente di tanti componenti del Comitato promotore, di tanti soci, dei componenti del Comitato Scientifico. Quanti di voi capiscono di conti e risorse economiche sanno che la sproporzione tra le nostre risorse relativamente limitate (assolutamente trasparenti nel nostro bilancio) e la grande quantità di attività e ricerche è spiegabile solo con l’impegno comune gratuito, appassionato e competente di molti. Persone diverse, accomunate dalla prospettiva di un’economia e una società più a misura d’uomo. E per questo più forti e desiderabili. Come abbiamo detto con il Sacro Convento e molti altri nel “Manifesto di Assisi” che ci ha accompagnato in questi anni assieme ai messaggi arrivati da Papa Francesco, che cercheremo di tenere, per dirla con il suo originale e potente linguaggio, fertili e vivaci”. Sono le parole con cui Ermete Realacci, presidente Symbola, la Fondazione per le Qualità italiane (tra cui anche WineNews), lancia il Seminario Estivo annuale, nella straordinaria e molto italiana sede del Teatro Scientifico del Bibiena a Mantova (12-14 giugno), dove si parlerà di “Se l’Italia fa l’Italia. Sostenibilità, Europa, futuro”.
Un appuntamento importante per ragionare su quanto fatto, sul presente e soprattutto sull’idea di futuro che da 20 anni, che saranno celebrati nella “città di Virgilio e dei Gonzaga”, muovono Symbola, movimento culturale nato nel 2005 che promuove e aggrega le “Qualità Italiane” in un’“agorà” fatta, oggi, di oltre 150 “menti” del Paese, imprese che fanno qualità o che investono per farla, trovando nuove strade per aumentare la competitività del made in Italy, con realtà dal mondo dell’agricoltura, del vino e del turismo, che vanno da Caprai a Masciarelli, da Ferrari Fratelli Lunelli al Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, da illyCaffè ad Aboca, dal Consorzio Olio Toscano a Robilant Associati, da Coldiretti a Legacoop, da Confartigianato a Cna, da Csqa certificazioni a Federdoc, da Conai a Comieco, dal Gruppo VéGé a I Borghi più belli d’Italia, dal Fai-Fondo Ambiente Italiano a Legambiente, da McDonald’s Italia a Touring Club Italiano, da Uncem a WineNews, per citarne solo alcuni. E che con ricerche, eventi e progetti raccontano aziende e istituzioni che migliorano il Paese puntando su innovazione e sviluppo, bellezza e creatività, capitale umano e territorio, secondo tre indicatori fondamentali: Green Economy, cultura e coesione sociale. Chi sceglie questi driver incrementa il proprio valore economico e sociale facendo bene al Paese, dando vita a un modello di “economia della qualità” legato al territorio e all’identità, ma con una forte vocazione alla creatività e all’innovazione. Un’Italia bella e appassionato ma che, in realtà, non si vede ed ha bisogno di essere raccontata per continuare a vivere e crescere. E che rappresenta l’unica risposta possibile agli interrogativi sul futuro del Paese: “l’Italia di Qualità che fa l’Italia di Qualità”.
Al Seminario Estivo n. 23 - promosso con Unioncamere, Comune di Mantova e Gruppo Athesis - si parlerà di “Artigianato futuro del made in Italy”, di “Piccoli comuni le radici del futuro”, di “Nuove geografie del design” e di “Territori in transizione”, ma anche di “Alleanze per l’energia: povertà energetica, filiere industriali, infrastrutture”, di “Intelligenza Artificiale e made in Italy” e di “Filiere del Clean Tech”, con importanti esperti ed illustri personalità, da Paolo Gentiloni, co presidente Task Force sul debito Onu, al Ministro degli Affari Esteri e vice Premier Antonio Tajani, dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dal Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Eugenia Roccella , da Matteo Maria Zuppi, presidente Cei, ad Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, e Stefano Zamagni, presidente emerito Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, da Andrea Prete, presidente Unioncamere, a Massimiliano Ghizzi, presidente Gruppo Tea, da Mattia Palazzi, sindaco di Mantavo, ad Attilio Fontana, sindaco di Milano, da Nando Pagnoncelli, chief executive Ipsos, a Donatella Sciuto, Rettrice Politecnico di Milano, da Dario Costantini, presidente Cna, a Marco Granelli, presidente Confartigianato, da Marco Manfredi, sindaco di Napoli, presidente Anci, da Marcello Lunelli, vicepresidente Ferrari F.lli Lunelli, a Letizia Magaldi, vicepresidente Magaldi Green Energy, da Stefano Ciafani, presidente Legambiente, da Francesco Starace, partner Eqt Group, da Gian Domenico Auricchio, presidente Camera di Commercio Cremona-Mantova-Pavia, a Maria Porro, presidente Salone del Mobile, da Nicola Lanzetta, direttore Italia Gruppo Enel, ad Edoardo Garrone, presidente Erg, dalla conduttrice Tessa Gelisio a Elisabetta Soglio, direttrice Buone Notizie “Corriere della Sera”, per citarne solo alcuni.
Tra i momenti centrali e sempre stimolanti, la presentazione del Rapporto “Coesione è competizione” che analizza e raccontar i fattori più significativi della competitività del nostro Paese, con particolare attenzione verso gli aspetti che non vengono colti dagli indicatori economici più diffusi, sottolineando l’importanza della collaborazione nel mondo imprenditoriale, ma anche una cena in una bellissima piazza di Mantova. Perché, “come titolammo un incontro di qualche anno fa, “la bellezza è ecologica”. E alimenta il soft power dell’Italia”, conclude Realacci.
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