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UNO DEI PIU’ GRANDI CUOCHI DEL MONDO, IL FRANCESE PAUL BOCUSE, FESTEGGIA I SUOI 80 ANNI IN ITALIA … DOVE? A CA’ DEL BOSCO, IN FRANCIACORTA, REGNO DELLE BOLLICINE ITALIANE

Italia
EzioSantin, Paul Bocuse, Maurizio Zanella e AntonioSantini

Lo chef francese Paul Bocuse, uno dei più grandi cuochi del mondo, ha festeggiato i suoi ottanta anni in Italia. Dove? A Ca’ del Bosco, in Franciacorta, una delle cantine più famose ed autorevoli nel mondo delle bollicine, nei giorni scorsi, il patron Maurizio Zanella, in partnership con Le Soste (associazione che riunisce da 25 anni una prestigiosa selezione di ristoranti di alta cucina italiana) ha voluto omaggiare Bocuse, fondatore di uno stile gastronomico inimitabile, che ha saputo sintetizzare l’alta scuola gastronomica con l’essenza della semplicità e il rigore tecnico.
Il culmine delle celebrazioni è stata rappresentato dal conferimento di un omaggio particolare a Paul Bocuse: una giacca da chef, decorata da bottoni dorati e impreziosita dai ricami delle bandiere italiana e francese, su cui tutti i partecipanti della serata hanno apposto la propria firma.
Paul Bocuse è nato a Lione nel 1926 da una famiglia di ristoratori (che risale al 1815). Il Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac lo ha definito “un monumento del nostro patrimonio nazionale”. Bocuse, considerato l’artefice della “Nouvelle Cuisine”, nata negli Anni Sessanta, di recente ha detto: “esiste una sola cucina: la buona cucina”.

Il ritratto - Ca’ del Bosco, la “regina” delle bollicine
Quale è il senso di una favola oggi? Una favola è una pagina nel tempo senza tempo, una storia che si lascia gustare a piccoli sorsi golosi, i cui personaggi nascono da un’illusione impertinente, da un’idea sicura e diritta come un filare, chiara come un sogno di verde vetro soffiato. Il senso di una favola sta nella fantasia, nell’abilità di chi la scrive e di chi la racconta, di chi ne sa completare, arricchendola, un capitolo nuovo ogni giorno.
Il piacere di farsi trasportare in una favola sta nella passione che vi si sente infusa, trasmessa da piccoli particolari accurati, da dettagli amorevoli che si colgono fra le righe, e si lasciano scorrere goccia a goccia fra le vie della memoria, germogliando in silenzio, in meditazione. La favola di Ca’ del Bosco è scritta nei suoi vini, nell’estesa trama di 160 ettari di vigneti, nel successo sognato, voluto e realizzato dal suo autore.
Maurizio Zanella ha creato in Franciacorta l’azienda leader, sia nei vini sia nelle “bollicine” di alta qualità, perché è stata l’azienda che per prima ha saputo esprimere il potenziale qualitativo di questa terra vocata. Da qui nascono gli splendidi racconti firmati Ca’ del Bosco. Storie di tradizione e di gusto, di innovazione ed esperienza racchiuse in ogni singola bottiglia dei Franciacorta e dei grandi vini ottenuti da vigneti dislocati in otto comuni della Franciacorta.
Storie avvincenti di tanti riconoscimenti prestigiosi dei più autorevoli esperti enologi, delle più rinomate degustazioni del mondo e infine dei premi attribuiti a chi, come, come Ca’ del Bosco, ha creato da un’illusione una favola nata per durare nel tempo.

Il ritratto - Le Soste: l’eccellenza del gusto da 25 anni
L’associazione Le Soste riunisce da ben 25 anni una prestigiosa selezione di ristoranti di alta cucina italiana presenti sul territorio nazionale e all’estero in Germania, Lussemburgo, Principato di Monaco, Svizzera e Giappone. Nata dall’iniziativa di una decina di ristoratori amici, desiderosi di promuovere e celebrare la migliore tradizione gastronomica, italiana, l’associazione offre ai propri ospiti livelli qualitativi eccellenti, fatti di studio, ricercatezza ed entusiasmo verso l’arte del buon cibo.
La filosofia culinaria sposata dai soci si basa su un’attenta selezione di materie prime pregiatissime, legate alla stagionalità, che vengono rielaborate artisticamente, in un’ottica di rispetto della tradizione gastronomica del territorio. In ogni creazione, estetica, gusto e profumi si combinano armoniosamente per regalare al palato momenti di piacere sublime.
L’eccellenza dell’offerta, lungi dall’esaurirsi nella componente enogastronomia esaltante dei menu e della carta dei vini, si estende anche all’estrema cura dell’ambiente e alla relazione calorosa con l’ospite durante la “sosta”. L’impegno di tutti i membri è infatti teso a far sentire l’ospite circondato da tutte quelle premure e attenzioni che solo la propria casa sa riservargli in eguale misura.
La costante ricerca della perfezione a tutto tondo fa de Le Soste un’associazione esclusiva.
Il logo “Le Soste” è stato ideato dal celebre pittore e scrittore Emilio Tadini e richiama nella sua essenzialità una freccia a forma di “S”, simile all’insegna delle antiche stazioni di posta.
L’anima dell’Associazione è incarnata dalla Guida, recentemente rinnovata nella veste grafica e tipografica, per proporre a tutti i buongustai un prezioso vademecum dei migliori ristoranti di alta cucina italiana nel mondo.
L’edizione 2007, pubblicata in un pratico formato tascabile, annovera 66 ristoranti: oltre alle presenza storiche, sono quattro i nuovi ingressi: Villa Crespi in Piemonte, Parizzi e Rigoletto in Emilia Romagna, Duomo in Sicilia.
Da sempre l’immagine dell’Associazione, divulgata attraverso la Guida, crea una forza turistico-gastronomica portavoce dell’alta cucina italiana nel mondo.

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