02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

UNO DEI PREMI PIÙ PRESTIGIOSI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MADE IN ITALY, RICEVUTO DIRETTAMENTE DAL PRESIDENTE DELLE REPUBBLICA: IL CAVALIERE DEL LAVORO GIANNI ZONIN, ALLA GUIDA DI CASA VINICOLA ZONIN RICEVE IL PREMIO LEONARDO 2013 DA GIORGIO NAPOLITANO

Italia
Gianni Zonin, presidente della Casa Vinicola Zonin e della Banca Popolare di Vicenza, è stato insignito del Premio Leonardo 2013 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Uno dei premi più prestigiosi per la valorizzazione del made in Italy, ricevuto direttamente dalle mani del Presidente delle Repubblica: il Cavaliere del Lavoro Gianni Zonin, presidente di Casa Vinicola Zonin e della Banca Popolare di Vicenza, è stato insignito, questa mattina, a Roma, al Palazzo del Quirinale del Premio Leonardo 2013, premiato da Giorgio Napolitano, alla presenza del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, della Vice Presidente di Confindustria Diana Bracco, del Presidente dell’Ice Riccardo Monti e della Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini.
“L’ambito riconoscimento - si legge nella motivazione - viene oggi assegnato al Cavaliere del Lavoro Gianni Zonin, uno dei più importanti imprenditori del settore vitivinicolo italiano che, con l’esperienza di 56 vendemmie e una vision lungimirante, unica e innovativa, è riuscito nel corso della sua vita a conseguire un numero senza precedenti di successi, facendosi portavoce dello spirito italiano anche all’estero, sia in campo vitivinicolo che finanziario.
Passione, dedizione, caparbietà e intuizione, sono le principali qualità che hanno caratterizzato il percorso umano e professionale di Gianni Zonin, il “vignaiolo-banchiere” che, già nel 2000, ottenne il Premio Leonardo Qualità assieme ai grandi imprenditori Pasquale Pistorio e Diego Della Valle, anch’egli premiato nuovamente quest’anno. Prima di lui, sono state premiate importanti personalità del calibro di Piero Antinori, Laura Biagiotti, Giorgio Armani, Umberto Veronesi, Renzo Piano e Giovanni Agnelli, solo per citarne alcuni”.
“Sono grato al Presidente Giorgio Napolitano, al Comitato Leonardo e al nostro Paese per questo premio” Zonin, che continua: “un ringraziamento particolare, oltre che a tutti i miei collaboratori, va a mia moglie Silvana e ai miei figli che sono qui con me oggi e con i quali da sempre condivido questa grande passione per il mondo del vino. Un amore che si tramanda in famiglia da sette generazioni e al quale ho dedicato tutta la vita, cercando di farmi portavoce dello spirito italiano, anche all’estero. L’Italia è una collezione di eccellenze, dall’agroalimentare al turismo, dalla moda al design, dalla cultura al paesaggio. Sono sicuro che siamo noi il business del futuro e, per tale ragione, dobbiamo continuare incessantemente a migliorare la qualità della nostra produttività, dando fiducia ai giovani, creando nuovi posti di lavoro, impegnandoci a promuovere sempre meglio -in collaborazione con le Istituzioni e le associazioni di categoria - la nostra unicità nel mondo, senza perdere i legami territoriali ma guardando sempre lontano”.
Il Premio Leonardo è attribuito ogni anno a imprenditori e personaggi, italiani o stranieri, che abbiano contribuito in modo significativo ad affermare l’immagine del “made in Italy” e la qualità del sistema Italia nel
 mondo. Promotore dell’iniziativa è il Comitato Leonardo (www.comitatoleonardo.it), nato nel 1993 dall’idea comune dei senatori Sergio Pininfarina e Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’Ice e di un gruppo di imprenditori, con l’obiettivo di promuovere globalmente l’eccellenza del nostro Belpaese.
Il 2014 si conferma, dunque, un anno ricco di successi per Gianni Zonin, non solo in Italia ma anche in ambito internazionale. Solo un mese fa, infatti, Zonin è stato insignito a New York dal celebre magazine “Wine Enthusiast”, del prestigioso premio alla carriera “Lifetime Achievement Award”, che lo annovera tra le personalità più influenti del settore vinicolo mondiale.
Info: www.casavinicolazonin.it

Focus - La carriera di Gianni Zonin
Diplomatosi in Enologia e laureatosi in Giurisprudenza, Gianni Zonin partecipa sin dalla prima giovinezza all'attività della famiglia che, da sette generazioni, si dedica alla vitivinicoltura mantenendo un forte legame con il territorio e le sue tradizioni. Quando nel 1967 la Casa Vinicola Zonin si trasforma in Spa, il cavalier Zonin ne assume la presidenza a soli 29 anni, imprimendole un costante e rapido sviluppo aziendale. In breve tempo vengono acquisite in Italia dieci tenute nelle sette regioni vitivinicole di maggior rilievo per la produzione dei grandi vini di qualità, oltre che negli Stati Uniti, in Virginia, dove ha dato vita a Barboursville Vineyards. Un vero e proprio impero del vino che si estende oggi su 4.000 ettari di terreno, di cui 2.000 ettari a vigna. Dal 1996, Gianni Zonin è anche Presidente della Banca Popolare di Vicenza. Sotto la sua guida, l’istituto si è sviluppato per dimensioni e struttura e da banca storica del territorio vicentino è divenuto un gruppo bancario di respiro nazionale, presente con banche controllate nelle principali macroregioni italiane.

Focus - Casa Vinicola Zonin
La Casa Vinicola Zonin è l’azienda di produzione, distribuzione, commercializzazione e marketing dei brand appartenenti alla famiglia Zonin, costantemente ampliata da Gianni Zonin, anno dopo anno dal 1967, quando ne assunse la Presidenza. L’azienda vanta un ampio portafoglio di vini di qualità, che comprende quelli del noto marchio Zonin e i vini prodotti in 2000 ettari vitati nelle nove tenute di eccellenza nelle sette regioni a più alta vocazione vitivinicola in Italia, oltre alla proprietà in Virginia (Usa). La famiglia Zonin, producendo vini di classe mondiale, guida oggi una delle principali aziende vinicole private in Europa, che dà lavoro a oltre 700 persone (tra Italia ed estero) e che si prevede superi i 150 milioni di euro di fatturato nel 2013 (70% export e 30% Italia).

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli