Va all’Associazione “Libera di Don Luigi Ciotti” che, da anni, lotta contro i soprusi delle mafie in tutta Italia, partendo proprio dalla terra e dal recupero dei beni confiscati dallo Stato, regalando a migliaia di giovani l’opportunità di emergere e lavorare, il Premio “Gianni Masciarelli - Oltre La vite 2014”, riconoscimento assegnato, ogni anno, dalla celebre cantina abruzzese Masciarelli (www.masciarelli.it), a personaggi che si sono particolarmente distinti nella promozione del territorio e dell’enogastronomia nazionale.
Prima di “Libera”, il premio era andato, tra gli altri, a Gad Lerner, Bruno Vespa, Oliviero Toscani e Francesco Moser, e verrà consegnato il 14 ottobre, in Piazza Gianni Masciarelli, accanto al Palazzo Comunale di San Martino sulla Marrucina (Chieti). La scelta è ricaduta sull’Associazione di Don Luigi Ciotti per “riaffermare che non può esistere bellezza o tipicità di un territorio, senza onestà e rispetto della legalità, responsabilità e giustizia”.
Il premio, realizzato dall’orafo Enzo Torrieri, consiste nella riproduzione di un tralcio di vecchia vite, proveniente dalle vigne Masciarelli, montato su pietra bianca della Majella lavorata dallo scalpellino Riccardo di Ienno, su cui sono montati grappoli e foglie di vite d’oro. Ai piedi del tralcio, un piccolo Panama, cappello che Gianni Masciarelli indossava per ripararsi dal sole quando frequentava le sue vigne.
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