In una cantina privata alsaziana ritrovate alcune bottiglie di Champagne Ruinart 1929, l’anno della grande depressione. Sono le bottiglie più antiche di questa famosissima Maison.
Sono in tutto 24 bottiglie, in buone condizioni sia come livello del contenuto che come conservazione delle etichette - fa sapere www.wine-searcher.com - e “compensano” in parte il saccheggio delle cantine Ruinart da parte dei Nazisti che hanno costretto questa Maison a limitare il proprio “archivio” produttivo.
Ruinart, che fa parte del gruppo Lvmh e insieme a Krug, Moët & Chandon e Dom Pérignon, è la più antica casa di Champagne, che fu fondata nel 1729; le bottiglie 1929 sono pertanto quelle che “festeggiavano” il bicentenario della Maison.
La vendemmia 1929 è rubricata fra le grandi annate, benché sia stata quasi del tutto “oscurata” dalla 1928, considerata da più parti l’annata del secolo. Le bottiglie ritrovate, probabilmente, saranno aperte nel 2029 per il trecentesimo anniversario di Ruinart.
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