Una delle vendemmie più scarse degli ultimi sessant'anni, con 42 milioni di ettolitri prodotti contro i 52,3 del 2001: un calo del 20%. Lo ha comunicato l'Assoenologi che ieri a Verona ha presentato i dati definitivi sulla quantità e qualità della vendemmia 2002. E secondo il presidente Giuseppe Martelli anche il prezzo del vino in bottiglia è destinato a salire del 20%. "La vendemmia - ha detto Martelli - è stata una delle più deficitarie dal 1940 ad oggi. Bisogna infatti risalire al 1950, quando gli ettolitri di vino prodotti furono 41, per trovarne una peggiore. La qualità, invece, è risultata complessivamente buona, ma con scarsissime punte di ottimo e molte di medio". Il dato disaggregato per regione segnala una serie di cali molto consistenti in termini di quantità: - 25% in Piemonte, - 20% in Lombardia, - 15% in Trentino Alto Adige, - 30% in Veneto, - 15% in Friuli Venezia Giulia, - 15% in Emilia Romagna, - 10% in Toscana, - 5% nelle Marche, - 20% in Lazio, - 30% in Puglia, - 25% in Sicilia e - 15% in Sardegna.
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