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VENDEMMIA & EVENTI - IL VINO SEMPRE PIU’ PROTAGONISTA DELLA CULTURA DEL NOSTRO PAESE … LE MILLE INIZIATIVE CHE ACCOMPAGNANO I GIORNI DEL RACCOLTO: DA MONTEFALCO AD ASTI, DA BOLGHERI ALLA FRANCIACORTA

Italia
La Festa dell'Uva in una vecchia stampa

In un ideale viaggio dell’Italia, in settembre e ottobre, esclusivamente dedicato alle manifestazioni, eventi o degustazioni, che accompagnano i giorni della vendemmia, non basterebbero neppure tutti e sessanta i giorni per poter dedicare almeno un’ora a ciascun evento! E diventa veramente arduo perfino riuscire a darne conto adeguatamente, segnalando tutto quanto accade o accadrà nel mondo del vino (in festa). Ecco quindi una piccola selezione di eventi che www.winenews.it , ben sapendo di sbagliare e di lasciarne fuori tanti, ha voluto fare (e che continuerà ad aggiornare per ancora venti giorni …).


Cresce l’attesa la “Settimana del Sagrantino” (www.stradadelsagrantino.it, tel. 0742/378490, info@stradadelsagrantino.it), in programma dal 22 al 26 di settembre a Montefalco e nelle altre cittadine del Sagrantino (Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo), che si preannuncia davvero speciale: si festeggiano i “25 anni” della denominazione di origine controllata dei vini di Montefalco e la presentazione della vendemmia 2001 del Sagrantino, che promette di raggiungere la votazione massima in termini di stelle. Spazio anche per il confronto e la discussione sul mondo del vino: si comincia con il convegno “1979/2004 - I 25 anni della denominazione di origine controllata dei vini di Montefalco”(23 settembre) a cui prenderanno parte importanti personalità del mondo del vino italiano, fra cui il professor Attilio Scienza, docente ordinario di viticoltura all’Università degli Studi di Milano e Ezio Rivella, enologo-manager e presidente dell’Unione Italiana Vini; per proseguire con la tavola rotonda “Le potenzialità di sviluppo dell’enoturismo nel distretto del Sagrantino” (25 settembre), dove il professor Fabio Taiti del Censis Servizi Spa presenterà una ricerca sul perché il distretto del Sagrantino sia diventato il caso “simbolo” dell’affermazione di un territorio grazie al vino. A corollario della “Settimana”, organizzata dal Comune di Montefalco, intenso programma di appuntamenti enogastronomici lungo la Strada del Sagrantino: dal viaggio nel mondo dei sapori e nel piacere degli abbinamenti creativi con “sapori a confronto a tavola”, evento realizzato in collaborazione con la Jeunes Restaurateurs d’Europe, ai “Laboratori del Gusto” di Slow Food, che accompagneranno i partecipanti tra le meraviglie enologiche dei vini di Montefalco. Ma la “Settimana del Sagrantino” vedrà anche la “Passeggiata dei sapori sulla Strada del Sagrantino”: escursioni fra cantine, frantoi e villaggi medievali alla scoperta della storia, dei colori e del gusto di questo angolo d’Umbria.
Al via anche Vini Cavalieri (in programma a Pinerolo, torino, il 10/12 settembre, in concomitanza il Concorso Ippico Internazionale di salto ad ostacoli), evento che abbina originalmente il sapore del vino all’arte ippica e che devolverà il ricavato dei biglietti di ingresso a Medici Senza Frontiere, per sostenere un’iniziativa di potabilizzazione dell’acqua in Africa. Le grandi produzioni vinicole del Piemonte, Veneto e del Trentino si sfideranno proprio a cavallo: ad ogni cavaliere in gara sarà abbinato un vino proveniente dalle sei province più importanti per produzione del Nord Italia: Torino, Asti, Cuneo, Alessandria, Verona e Trento. Vini che sono stati selezionati dal curatore dell’evento Massimo Ghirardini e degustati da una commissione internazionale, che ha decretato al termine “I Vini Cavalieri” 2004. I cavalieri che si sfideranno nelle 15 gare avranno così il compito di tenere alto anche il nome delle cantine alle quali sono stati abbinati. E il vincitore del concorso equestre deciderà anche il vino vincitore. Un secondo momento del’evento si terrà, poi, il 10 ottobre a Verbania (Villa Giulia), famosa villa del Lago Maggiore, legata da sempre alle sorti della famiglia Branca, l’inventrice del Fernet, in contemporanea con la Biennale d’arte Moderna e Contemporanea del Piemonte, che permetterà al pubblico degli appassionati di degustare i “Vini Cavalieri”, che hanno gareggiato a Pinerolo, tra le opere dei più importanti artisti piemontesi contemporanei. (info: cel. 349/8028770, www.vinofestival.it).
Sempre dal 10 al 12 settembre, Festa del Barolo, in cui il “re dei vini”, celebra la sua storia e il territorio da cui trae origine: l’evento clou della festa, il 12 settembre, con l’Itinerario del Gusto alla scoperta dei sapori, un percorso enogastronomico lungo le vie di Barolo, nel quale sarà possibile gustare dagli agnolotti al plin al riso al Barolo, fino alle tinche di Ceresole, vanto del panorama ittico locale, per poi passare ai salumi al Barolo, il peperone di Carmagnola, i funghi di Calizzano, il miele di Montezemolo e quello della Valle Soana, il riso al Barolo. Ed infine, i piccoli frutti di bosco della Bisalta al Barolo, la crema alla nocciola Piemonte Igp, gli albesi al Barolo, il torrone di Alba, la crema al cioccolato abbinata al Barolo Chinato. Centro indiscusso dell’itinerario del gusto, ovviamente, le degustazioni delle migliori etichette docg del Barolo dei produttori di Barolo. Nelle tre giornate sarà, inoltre, possibile andare alla scoperta del paese che ha dato i natali al “re dei vini”, visitando il centro storico ed effettuando visite guidate al Castello dei Falletti, al Museo Etnografico dedicato al Barolo e all’Enoteca Regionale del Barolo. Immancabili, poi, le visite alle cantine del Comune di Barolo, tutte eccezionalmente aperte, e dove il Barolo prende pian piano forma, fino a diventare il più pregiato dei vini. (info: Turismo in Langa, Alba, tel. 0173/364030 www.turismoinlanga.it).
Sempre in Piemonte, ma ad Asti, dal 10 al 19 settembre, la Douja d’Or, organizzata dalla Camera di Commercio di Asti, dieci giornate dedicate interamente al vino e alla gastronomia di qualità con degustazioni, incontri con i produttori, mostre e dibattiti. Protagonisti i 25 “super-vini” vincitori dell’Oscar della Douja e le oltre 400 etichette provenienti da tutta Italia insignite nel 2004 del prestigioso bollino del Premio Nazionale Douja d’Or: entrambi i riconoscimenti sono stati assegnati da una Commissione di esperti nominata dalla Camera di Commercio d’intesa con l’Onav. Ospite internazionale di questa edizione è il Sudafrica con una cantinetta di vini selezionati tra le migliori produzioni di quello che, tra i mercati vitivinicoli emergenti, occupa una delle posizioni più significative. (info: Camera di Commercio di Asti, tel. 0141/535262 - www.at.camcom.it).
In Lombardia, invece, ad Erbusco (Brescia), dal 18 al 20 settembre, andrà in scena il Festival del Franciacorta, organizzato dal Consorzio per la tutela del Franciacorta. Clou del Festival, i banchi d’Assaggio, dove si potranno degustare ottanta etichette di Franciacorta, dai Brut e Satèn senza annata agli irripetibili millesimati, sotto la guida attenta e competente degli stessi produttori. Ad ospitare la manifestazione sarà la cinquecentesca Villa Lechi di Erbusco, dove saranno organizzati anche speciali momenti di degustazione guidata. Per il Festival saranno organizzati anche spettacoli, mostre ed eventi, gran parte dei quali avrà come palcoscenico le aziende; da segnalare “Alla scoperta delle Cantine”, che darà la possibilità di visitare le cantine stesse e degustare i Franciacorta, guidati dagli stessi titolari o dai loro enologi. La Strada del Franciacorta organizzerà, il 19 settembre, una “caccia al tesoro”: un’iniziativa divertente che coinvolgerà cento equipaggi che, a cavallo, in bicicletta, in auto, attraverseranno tutta la Franciacorta con tappe in aziende e ristoranti, visite a palazzi, ville, monasteri; sempre il 19 settembre, le “Donne del Vino” di Franciacorta proporranno I FranciaCorti - Bollicine e Cinema : Incontri d’Autore: nel palcoscenico del Romantik Hotel Relais Mirabella Iseo, che domina il lago d’Iseo, le Donne del Vino di Franciacorta incontreranno giovani registi, che presenteranno i loro migliori Cortometraggi; il 20 settembre, le cantine di Franciacorta, enoteca e punto di riferimento per tutti gli appassionati, organizza un’insolita degustazione di Franciacorta in abbinamento col Culatello. (info: Strada del Franciacorta, tel. 030/7760870, www.stradadelfranciacorta.it, www.franciacorta.net).
Sempre con le bollicine protagoniste, ma questa volta dal Veneto, il fine settimana dal 22 al 26 settembre a Conegliano, all’insegna del Prosecco: oltre agli immancabili pranzi, cene e degustazioni di Prosecco che allieteranno questo week-end speciale, anche visite a Conegliano, alla Pieve di San Pietro di Feletto e all’Abbazia di Follina, passeggiate tra i vigneti di Prosecco accompagnati dall’enologo Antonio Spinazzè, una lezione di cucina con Fabrizio Nonis, macellaio di professione a docente dell’Università dei Sapori di Perugia, e un’esperienza dal vivo su come viene prodotto il Prosecco di Conegliano (info: tel. 0438/364630).
Con protagonista il mare, invece, “La Rotta del Vino”, il 18 e il 19 settembre, nel Porto Turistico Marina Cala de’ Medici a Castiglioncello (Rosignano, Livorno), manifestazione velistico-enogastronomica, promossa dalla Confindustria di Livorno, dalla Società Marina Cala de’ Medici e dal Consorzio Strada del Vino-Costa degli Etruschi. Il programma della manifestazione prevede una regata amatoriale di vela (25 barche con un numero massimo di 5 unità per equipaggio) che si giocherà in relazione alle prestazioni degli skipper e, contemporaneamente, a quelle dei vari chef di ristoranti locali che, abbinati alle imbarcazioni, prepareranno a bordo i piatti tipici, accompagnati dal vino della cantina collegata alla barca. Le giurie, una velica ed una gastronomica, terranno conto della prestazione dell’imbarcazione, nonché delle performance degli chef e dell’abbinamento con i vini. La regata sarà affiancata da un’escursione lungo la “Strada del Vino Costa degli Etruschi”, un’occasione ideale per percorrere il famoso viale dei cipressi celebrato dal poeta Giosuè Carducci e per visitare i vigneti e le cantine delle più famose aziende di produzione dei grandi rossi di Bolgheri, di Montescudaio e della Val di Cornia. (info: tel. 0586/764.884; info@calademedici.net; Confindustria Livorno 0586/263.027, prosperi@assind.livorno.it). Sempre, in Toscana, e precisamente a Massa Marittima, il 19 settembre, appuntamento con il convegno “Piccole doc di fronte al mercato globale. L'esperienza del Monteregio”, a cui parteciperanno Ernesto Gentili, curatore della Guida Vini del L’Espresso, Flavio Tattarini, presidente di Enoteca Italiana, Fiorella Lenzi, presidente Strada del vino Monteregio, Adolfo Parentini, direttore di Moris Farms. Dopo il convegno si terrà un banco di assaggio, per provare la varietà e qualità di questa denominazione (info: Freelance, tel. 0577/219228, sienanews@iol.it).
Spostandosi un po’ più a nord, a Milano, negli spazi della Fabbrica del Vapore, la mostra “Da lontano era un’isola” (aperta al pubblico dal 8 al 22 settembre), una collettiva di pittura, in cui il marchio siciliano Corvo di Salaparuta, torna ad essere protagonista dell’arte, attraverso la sponsorizzazione dell’evento (info: Laura Di Rosa, tel. 091/945278, ufficiostampa@vinicorvo.it).
Segnaliamo, infine, forse la più originale manifestazione in cui protagonista e oggetto di premiazione non è il miglior vino o la migliore cantina, ma bensì il miglior vigneto, ovvero si premia il vignaiolo e la sua arte: si tratta del concorso La Vigna Eccellente - Premio al miglior vigneto di Marzemino, che si svolgerà il 12 settembre a Isera (Trento). I viticoltori partecipanti sono una quarantina, che hanno iscritto 90 vigneti. L’adesione al premio è volontaria e gratuita. Sin dall’inizio della stagione vegetativa una commissione di tecnici incaricata dal Comune di Isera ha visitato durante l’anno i vari vigneti dei concorrenti valutando le tecniche di gestione della vite operate durante le diverse fasi della vite. Ne scaturisce una scheda tecnica per ogni singolo vigneto iscritto che consente di individuare i vigneti meglio condotti che, giunti in finale, saranno visionati da una giuria. Protagonista, quindi, un vitigno, le cui origini si perdono nei secoli lontani. L'ipotesi più probabile è quella che il vitigno attraverso gli antichi scambi tra mondo greco ed Asia Minore inizi il suo percorso di avvicinamento all’Italia da Cipro, dove è conosciuto da tempo immemorabile con il nome di Lefkas. Viene quindi trasportato dagli Eubei in Grecia ed il suo nome si tramuta in Varsami o Marzavi mavro, per divenire Martzami o Vartzami a Corfù, dove è ancora così nominato. Da quest’isola il viaggio riprende verso nord, sia lunga la costa dalmata che lunga la costa adriatica fino a giungere nell’Italia nord-orientale da due lati. Le prime testimonianze della presenza del Marzemino nella viticoltura italiana sono riferite al Veneto trecentesco. Da qui, in seguito all’espansione della potenza militare e commerciale veneziana verso occidente, il Marzemino si diffonde nel Trentino meridionale. Ma il Marzemino ha saputo conquistarsi la fama di grande vino, passando alla storia come il "vino di Mozart”. Wolfang Amadeus Mozart (ma sarebbe più corretto dire Lorenzo da Ponte, autore del libretto dell’opera poi musicata del genio salisburghese), infatti, fa esclamare a don Giovanni nell'opera omonima: “Versa il vino, eccellente Marzemino!". Ma questa risulta una definizione riduttiva per uno dei vitigni e dei vini più antichi d'Italia.
La giuria del Premio è composta, tra gli altri, dai giornalisti Carlo Cambi, direttore di “I Viaggi di Repubblica”, Bruno Gambacorta del “Tg2” e curatore della rubrica “Eat Parade”, Paolo Massobrio de “La Stampa” e responsabile del Club di “Papillon”, Davide Paolini del “Sole 24 Ore”, Nereo Pederzolli del “Tg3” , dal direttore di www.winenews.it Alessandro Regoli, dal direttore delle Città del Vino Paolo Benvenuti e diretta dal professor Attilio Scienza, docente di viticoltura alla Facoltà di Agraria dell’Università di Milano. A fianco del concorso per gli adulti ci sarà un’iniziativa che coinvolgerà i bambini della locale scuola materna ed elementare: ad ogni classe sono state affidate alcune vigne di Marzemino. La giuria valuterà anche queste e premierà i bambini che le hanno curate in modo migliore, un’ottima iniziativa per avvicinare i piccoli al territorio ed all’agricoltura.

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