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VIGNETO ITALIA IN LEGGERO RECUPERO SULLE PRIME STIME, MA COMUNQUE IN CALO (-8%) SUL GIÀ SCARSO 2011, SOTTO I 40 MILIONI DI ETTOLITRI. ECCO LA VENDEMMIA 2012 PER UNIONE ITALIANA VINI (UIV) E ISMEA. GIÙ SOPRATTUTTO IL NORD, SUD IN CONTROTENDENZA

Italia
Attesa per la vendemmia 2012: lo dicono Unione Italiana Vini e Ismea

Con le uve precoci già in cantina, c’è ancora attesa per il grosso della vendemmia 2012 un po’ in tutta Italia. Ad aggiornare il punto della situazione sono, stavolta, Unione Italiana Vini, guidata da Lucio Mastroberardino, e Ismea, che pur confermando il calo quantitativo registrato da tutti, parlano anche di un piccolo recupero grazie alle piogge di settembre. Meno 8% a livello nazionale sul 2011, dovrebbe essere il saldo, con produzione sotto la soglia dei 40 milioni di ettolitri, “anche se precipitazioni abbondanti e a ridosso della vendemmia rischierebbero di aggravare la situazione”. E se nel 2011 la scarsità della vendemmia era dovuta anche a cause strutturali, come “le estirpazioni con premio, vendemmia verde e abbandoni, quest’anno sono siccità e caldo i responsabili della scarsità di vino nelle cantine italiane”.
Intanto, però, sottolineano Unione Italiana Vini (Uiv) e Ismea, “grazie, alla ridotta presenza di fitopatie, la qualità delle uve si prospetta dal buono all’ottimo con un grado zuccherino superiore alla media. Bisognerà a questo punto vedere come reagirà il mercato visto che la vendemmia non si presenta scarsa solo in Italia. Dopo la flessione produttiva registrata in primavera nell’Emisfero Sud, infatti, anche le cantine del Vecchio Continente potrebbero essere tutt’altro che piene”.
In Italia, nel dettaglio, le riduzioni sono accentuate nelle regioni del Nord-Est in particolare, con Friuli a -21%, Veneto a -12%, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna a -10%. Giù anche Piemonte (-8%) e Lombardia (-15%). Situazioni alterne nel Centro dove al -10% della Toscana e al -20% dell’Umbria si affiancano produzioni in linea con quelle del 2011 sia per Marche e Abruzzo, e solo una lieve flessione nel Lazio. Al Sud, invece, al deciso ridimensionamento della Puglia (-15%), si affianca la ripresa produttiva della Campania e soprattutto della Sicilia. “Nell’isola è stato soprattutto il minor ricorso alla vendemmia verde a portare su terreno positivo le lancette delle stime vendemmiali”.

Focus - La produzione di vini e mosti in Italia (in migliaia di ettolitri) 2011 / 2012* / Variazione in % 2012/2011
Piemonte 2.683 / 2.470 / -8%
Valle d’Aosta 20 / 20 / 0%
Lombardia 1.313 / 1.120 / -15%
Trentino Alto Adige / 1.113 / 1.000 / -10%
Veneto 8.710 / 7.665 / -12%
Friuli Venezia Giulia 1.267 / 1.000 / -21%
Liguria 77 / 69 / -10%
Emilia Romagna 6.455 / 5.820 / -10%
Toscana 2.495 / 2.250 / -10%
Umbria 860 / 690 / -20%
Marche 741 / 741 / 0%
Lazio 1.205 / 1.180 / -2%
Abruzzo 2.283 / 2.283 / 0%
Molise 255 / 235 / -8%
Campania 1.726 / 1.815 / 5%
Puglia 5.777 / 4.900 / -15%
Basilicata 113 / 100 / -11%
Calabria 302 / 276 / -9%
Sicilia 4.823 / 5.180 / 7%
Sardegna 486 / 486 / 0%
Italia 42.705 / 39.300 / -8%
Fonte:
elaborazione Ismea su dati Istat.
*Stima Ismea/Uiv al 10 settembre 2012

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