02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

VINO & ARTE: IL PARCO DI “LA COURT” DELLA GRIFFE DEL BAROLO MICHELE CHIARLO FESTEGGIA I 10 ANNI, E SI ARRICCHISCE DELL’OPERA DI UGO NESPOLO, UNO DEI PIÙ CELEBRI PITTORI E SCULTORI POP CONTEMPORANEI. LA FESTA IL 6 LUGLIO A CASTELNUOVO CALCEA (ASTI)

Italia
Il parco artistico La Court di Chiarlo

In Italia il binomio vino & arte è uno degli aspetti caratteristici del panorama enologico del Belpaese, da Nord a Sud. E tra le tante esperienze ce n’è una che, proprio nel 2013, festeggerà i suoi primi 10 anni: è “La Court”, il parco artistico (www.lacourt.it) voluto dal produttore piemontese Michele Chiarlo sulla collina della sua migliore Barbera, a Castelnuovo Calcea (Asti). Dove tante sono le firme prestigiose di opere ed istallazioni di artisti di primo piano a livello mondiale come Emanuele Luzzati che, insieme a Giancarlo Ferraris, storico collaboratore di Chiarlo e presidente dell’Associazione O.r.m.e., è stato uno dei “papà” del Parco, ma anche Fabio Cavanna, Dedo Roggero-Fossati, Ronaldo Carbone, B. Balthasar, Marcello Mannuzza, Peppino Campanella e il Centro del Mutamento. A cui ora si aggiungerà quella del piemontese Ugo Nespolo, uno dei più celebri pittori e scultori Pop contemporanei, che sta realizzando una eccezionale opera d’arte per la “porta” del sito della “Terra del Parco Artistico”, che il 6 luglio accoglierà tutti i partecipanti alla grande festa per celebrare i 10 anni de La Court, un vero e proprio museo a cielo aperto, che celebra in maniera unica il territorio e i vini dell’azienda piemontese, impreziosendo i filari delle vigne con installazioni artistiche.
La “Porta Artistica sui vigneti” di Nespolo sarà per il sito della Terra, uno dei quattro elementi (insieme ad Aria, Acqua e Fuoco) cui è dedicato il Parco. In totale sintonia con la filosofia del luogo, l’opera di Nespolo sarà una scultura in puro stile Pop, con diversi simboli legati al vino e al territorio, e colori intensi che pongono l’accento sullo spettacolo naturale dei vigneti che la contornano.
L’artista piemontese ha già incontrato personalmente Michele Chiarlo, apprezzandone l’entusiasmo e constatando quanto insieme condividano l’idea di poter valorizzare il territorio attraverso il connubio arte e vino. L’entusiasmo nato dalla collaborazione lascia intuire che questo sarò un ulteriore, eccezionale, capitolo, del decennale cammino di successi del vigneto di Castelnuovo Calcea.

Focus - Chi è Ugo Nespolo
Alla fine degli Anni Sessanta fa parte della Galleria Schwarz di Milano che annovera fra i suoi artisti Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman, Baj.
A Milano ha luogo da Schwarz una mostra personale presentata da Pierre Restany che resterà un critico amico. La mostra ha il titolo “Macchine e oggetti condizionali” e rappresenta in pratica l’inizio del movimento che sarà poi l’Arte Povera. All’inaugurazione infatti è presente Germano Celant con cui Nespolo parteciperà ad una serie di mostre che sono le prime mostre del gruppo. La mostra più importante si terrà a Roma intitolata “Nove per un percorso!”. Con Enrico Baj da quegli anni inizia una lunga amicizia che durerà per sempre. Con Baj Nespolo terrà mostre, conferenze, presenze in Europa e negli Stati Uniti.
Baj, Fontana, Pistoletto, Boetti e Merz saranno gli interpreti dei suoi film per parecchi anni. Con Baj Nespolo frequenta a Parigi Man Ray il quale gli darà un testo per un film “Revolving Doors” film che Nespolo realizzerà nel 1982. In Francia fin dagli ultimi Anni Sessanta Nespolo frequenta Ben Vautier con il quale realizza mostre e performances.
Sempre nel ’68 realizza a Torino una serie di mostre e incontri sotto il titolo “Les mots et les choses” dove con Ben, Boetti ed altri autori dà luogo ad una serie di eventi e concerti Fluxus che mai erano stati prodotti in Italia.
L’incontro con gli artisti del New American Cinema: Jonas Mekas, Warhol, Yoko Ono, P. Adam Sitney dà il via alla nascita del cinema di ricerca in Italia. Nespolo ne è il promotore come documenta la mostra “Nespolo Cinema/Time after Time” al Museo del Cinema di Torino. I film di Nespolo sono stati proiettati e commentati nei maggiori Musei del Mondo. In Francia il Centre Pompidou realizza proiezioni dal titolo “Nespolo - le cinema diagonal” le Musée National du Cinéma di Parigi propone per due volte proiezioni dei suoi film.
Nespolo è attualmente la più “alta autorità” patafisica italiana. Ha fondato con Baj l’Istituto Patafisico Ticinese e si onora di avere il proprio diploma firmato da Raymond Quenau che aveva apprezzato un piccolo libro di logica formale scritto da Nespolo e stampato dall’Editore Schwarz nel 1968.
La storia che prende corpo, con il suo lavoro, la dedizione e la passione, sono tutti ingredienti che rivivranno anche nel cortometraggio artistico-cartone d’animazione che sta nascendo in questo periodo di avvicinamento alla festa dei 10 anni. L’opera, che può contare sui materiali gentilmente concessi da Nugae srl - Museo Luzzati a Porta Siberia, Genova (www.museoluzzati.it) e del Museo Nazionale del Cinema di Torino - Mole Antonelliana (www.museonazionaledelcinema.it), sarà proiettata in anteprima la sera dell’Evento di sabato 6 luglio, quando il Parco artistico aprirà le sue porte a amici, giornalisti e appassionati per celebrare in grande stile 10 anni di natura, cibo, musica, arte e vino. Il cortometraggio verrà poi presentata “fuori concorso” al prestigioso Festival International du Court Métrage di Clermont Ferrand (www.clermont-filmfest.com).

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli