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Vino & Aste: Italia protagonista a Chicago nell’incanto di Hart Davis Hart, il 27 e 28 giugno, che punta ad un incasso tra i 5,7 e gli 8,5 milioni di dollari. Bruno Giacosa protagonista assoluto per il Belpaese, con tanto Piemonte, Toscana e Veneto

Italia
Le etichette di Bruno Giacosa sono i pezzi forti in asta a Chicago

Che nelle grandi aste internazionali le cose, per i vini italiani, stiano migliorando, lo si vede da tanti segnali. Non solo dalle quotazioni sempre più lusinghiere spuntante dalle etichette più prestigiose del Belpaese, dai più celebri Supertuscan ai grandi vini piemontesi, per esempio, o dalle testimonianze di tanti addetti del settore. Un’altra spia della crescita dell’interesse dei collezionisti, per i vini tricolore, in questo particolare e florido mercato, è anche il fatto che, da qualche tempo, i lotti italiani migliori finiscano negli “highlights” che le case d’asta utilizzano per lanciare i propri eventi.
È il caso di Hart Davis Hart (www.hdhwine.com) che, il 27 e 28 giugno, a Chicago, manderà in scena il suo più grande incanto di sempre, da cui si aspetta di ricavare tra i 5,7 e gli 8,5 milioni di dollari. E che, tra i top lot in asta, insime “ai solitit francesi”, da Château Lafite Rothschild a Château Cheval Blanc, da Château Latour a Château Pétrus fino a Domaine de la Romanée-Conti, per esempio, segnala anche tre lotti piemontesi, tutti firmati Bruno Giacosa: uno da 10 bottiglie di Barbaresco Riserva Santo Stefano 1989 stimato tra i 6.000 ed i 9.000 dollari, uno da 6 bottiglie di Barolo Riserva Collina Rionda 1989, stimato tra i 9.000 ed i 14.000 dollari, e uno da 12 bottiglie di Barolo Riserva Falletto 1989, valutato tra i 6.500 ed i 9.500 euro.
Ma la selezione italiana, nei 3.000 lotti in catalogo, con i vini migliori di tutto il mondo, è davvero corposa: si va, per rimanere in Piemonte, da Gaja a Conterno, da Rinaldi a Sandrone, da Elio Altare a Paolo Scavino, da Vietti a Mascarello, per citarne alcuni, passando ai grandi vini di Toscana, dal Brunello di Montalcino di nomi come Casanova di Neri, Canalicchio di Sopra, Valdicava, Poggio Antico, Case Basse, Pieve Santa Restituta, Ciacci Piccolomini e così via, ai Supertuscan come Ornellaia, Sassicaia, Tignanello, Solaia e Masseto, senza dimenticare il Veneto, con gli Amarone di Allegrini, Quintarelli, Dal Forno e Bussola ...

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