“La semplificazione burocratica è da anni al centro della nostra azione sindacale poiché riteniamo che nel comparto vitivinicolo, ma in generale in tutto l’agroalimentare, stia diventando ormai insostenibile il peso di adempimenti a carico delle aziende. Accogliamo pertanto con favore l’iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole Mario Catania, che oggi ha scritto una lettera a Bruxelles per richiedere una interpretazione semplificativa delle nuove norme per esportare vino, volta a considerare facoltative alcune indicazioni per le spedizioni che avvengano nell’Unione europea”. Lo dichiara il presidente del settore vitivinicolo di Fedagri - Confcooperative, Adriano Orsi sulle nuove norme introdotte dagli articoli 24 e 31 del Regolamento n. 346/2009, ed in particolare, per la circolazione dei vini confezionati e l’utilizzo della piattaforma “E-Baccus”, già affrontate da WineNews.
“Siamo stati tra i primi a far notare come per le spedizioni all’interno del mercato Ue, l’obbligo per le aziende di indicare nei documenti di accompagno quanto previsto all’articolo 31 - ovvero l’attestazione di idoneità di Dop e Igp e la certificazione dell’annata di raccolta e della varietà di uve - comporti un pesante aggravio per i produttori, chiamati a fornire indicazioni tra l’altro già presenti nell’etichetta dei vini. “Confidiamo - conclude Orsi - che l’Ue accolga la richiesta del nostro Ministero eliminando di fatto queste ulteriori inutili incombenze che si stanno prospettando per il settore vitivinicolo”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025