
Dal “Festival Franciacorta in Cantina”, pioniere dei “festival di territorio” del vino italiano con la regia del Consorzio che festeggia 35 anni di storia, alla “Douja d’Or” ad Asti, la storica rassegna cultural-enologica dedicata all’Asti, alla Barbera d’Asti ed al loro territorio; da “Cheese” a Bra, che racconta il mondo dei formaggi a latte crudo secondo Slow Food (con il Parmigiano Reggiano “main partner”), a “Vini ad Arte” a Faenza, l’anteprima delle nuove annate del Romagna Sangiovese e dell’Albana firmata dal Consorzio Vini di Romagna; da “Vino al Vino” a Panzano in Chianti, per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano, a “Sorsi di Vagliagli” a Vagliagli, organizzato dall’Associazione Vagliagli; da un “Aperitivo al Tramonto” da Caprai in occasione di “Enologica Montefalco - Abbinamenti”, al “Cous Cous Fest” a San Vito Lo Capo, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo con ospiti d’eccezione i conduttori Rai “Peppone” Calabrese, Federico Quaranta, Tinto e Valentina Caruso, ma anche El Béker Fabrizio Nonis, Raf e Fedez, in concerto gratuito, e con il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vede una giuria popolare ed una di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il migliore tra quello di chef di 8 Paesi del mondo: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale aprono le porte al pubblico Monteleone21, l’hub esperienziale e nuovo polo di riferimento per la cultura del vino e dell’enoturismo in Valpolicella di Masi Agricola, ed il giardino all’italiana di Villa Le Corti della storica cantina Principe Corsini, nel cuore del Chianti Classico, con le “Esperienze in Giardino” dedicate all’ElettroColtura. Ma si va da “Sapori d’alpeggio” a Chiareggio in Valmalenco in Valtellina dove si celebra il rito della transumanza, alla “Festa del Vino” ad Alba; dalla “Festa del Bacalà alla Vicentina” di Sandrigo, a “Le Notti del Vino” delle Città del Vino a Zola Predosa con i Vini dei Colli Bolognesi; dalla “Festa della Vendemmia” a Pachino, al “Festival della Bottarga” a Cabras, che Contini 1898, la più antica cantina di Sardegna, sposa alla Vernaccia di Oristano, senza dimenticare le “Cantine Aperte in Vendemmia” in tutta Italia. E, il tutto, mentre negli “Etna Days” il Consorzio Etna Doc sta accogliendo i media italiani ed internazionali sul vulcano per raccontare i suoi grandi vini, e cresce l’attesa per “Trentodoc Festival” che trasforma Trento e il territorio in un palcoscenico diffuso per conoscere le bollicine di montagna per eccellenza
In Piemonte, nelle Langhe, Roero e Monferrato
Dallo sport alla mixology, dalle esperienze gastronomiche regionali agli assaggi in purezza fino alle masterclass, la versatilità dell’Asti Docg è protagonista, invece, della “Douja d’Or” n. 59, la storica rassegna enologica che, fino al 21 settembre, promossa da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, anima Asti, dove sarà esposto anche il trofeo delle Atp Finals di Tennis (Torino, 9-16 novembre) di cui il Consorzio è Official Sparkling Wine e Silver Partner. L’altro grande protagonista è il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, tra degustazioni, masterclass, show cooking e gli incontri al Salotto del Vino. Ma ci sono anche i Consorzi della Grappa del Piemonte e della Grappa di Barolo, e la regione vinicola del Tokaj Patrimonio Unesco come Langhe, Roero e Monferrato. Il tutto accompagnato da un programma di eventi culturali Off, in città e nel territorio. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). La vendemmia, in corso in questi giorni tra i filari del Monferrato, diventa da Braida di Giacomo Bologna un invito per tutti a vivere la vigna con occhi nuovi: un incontro con natura, tecnica, cultura materiale e tradizioni antiche, grazie alla “Vendemmia Didattica” al Braida Wine Resort di Rocchetta Tanaro. Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. A Bra da oggi al 22 settembre, è di scena “Cheese” 2025, l’evento dedicato al mondo dei formaggi a latte crudo, organizzato da Slow Food e Città di Bra, per celebrare la biodiversità casearia internazionale: un’occasione non solo per assaggiare caci rari o introvabili, ma anche per incontrare pastori, casari, produttori e affinatori che con passione e competenza curano un patrimonio di tecniche e conoscenze unico, preservando l’ambiente, la cultura e le tradizioni legate ai territori, perché, come recita il claim di questa edizione n. 15, intorno al formaggio c’è un mondo intorno. E il Consorzio del Parmigiano Reggiano è main partner di “Cheese” con degustazioni in pairing con i prodotti d’eccellenza di Cantine Bava, Cocchi, Godivino, Qba, Tequila Curado e Venchi, focus sui temi della biodiversità e della versatilità della Dop, coinvolgimento dei caseifici presenti con un momento dedicato al racconto della propria realtà produttiva, approfondimento sulla figura del battitore e sui prati stabili, e la presenza nei laboratori Slow Food. Ad Alba la “Festa del Vino” di Go Wine, edizione n. 27, dà un doppio appuntamento il 21 e il 28 settembre, con le espressioni vinicole più rappresentative del territorio, dal Barolo e Barbaresco al Langhe e al Roero, dal Nebbiolo d’Alba al Roero Arneis, dalla Barbera d’Alba al Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, in una vera e propria “via del vino” nel centro storico, che arriva fino alla Go Wine Lounge dove incontrare i produttori di Barolo e Barbaresco. Il Comune di Carema, in collaborazione con la Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema, organizza, invece, dal 21 al 28 settembre la “Festa dell’Uva e del Vino di Carema” n. 73, evento dedicato ai vini di Carema e alla storia di questo piccolo borgo piemontese, da sempre legato alla cultura della vigna.
In Valle d’Aosta, per scoprire i vini estremi
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.
In Lombardia, dalla Franciacorta alla Valtellina
Lo chef tristellato Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena sarà protagonista di “Tradizione ed Innovazione”, cena di gala nelle gallerie di Bellavista del Gruppo Terra Moretti, intrecciando la sua alta cucina con le Cuvée della griffe, che ospiterà anche la chef stellata Jessica Rosval, mentre El Bekér Fabrizio Nonis sarà in Contadi Castaldi; nella “The Dinner” in Ca’ del Bosco ci sarà, invece, lo chef Antonio Mellino del tristellato Quattro Passi di Nerano (e delle nozze del patron Amazon Jeff Bezos e Lauren Sanchez a Venezia con il figlio Fabrizio Mellino), con calici dell’iconico Franciacorta Annamaria Clementi e non solo; cucina di territorio e la Cuvée ’61 da Guido Berlucchi, “custode” del primo Franciacorta della storia, Castello Bonomi festeggia 40 vendemmie, Barone Pizzini lancia l’experience “Divinisensi” e La Montina espone opere d’arte di persone con disabilità: ecco alcuni degli eventi del “Festival Franciacorta in Cantina” (da oggi al 21 settembre), pioniere degli “eventi di territorio” del vino italiano, che coinvolge tutta la Franciacorta, con la regia del Consorzio Franciacorta, che guidato da Emanuele Rabotti nel 2025 festeggia 35 anni di storia, ed accanto a quelli in griffe come Bersi Serlini e Camillucci, Ferghettina e Freccianera Fratelli Berlucchi, Lo Sparviere, Majolini, Marchesi Antinori Tenuta Montenisa a Mirabella, Mosnel, Ricci Curbastro, Ronco Calino, Terre d’Aenòr, Bonfadini, Castello di Bornato, Tenuta Martinelli, Castelveder, da Bosio a Santus, Spensierata, Boccadoro e Villa Franciacorta, tra le altre. “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. A Bormio, custode di antiche usanze contadine che tramandano il sapore autentico dell’Alta Valtellina, il 27 settembre è tempo di “Al dì de la Bronza - Festa della transumanza e delle tradizioni contadine” a Valdidentro; e il 12 ottobre, infine, si rinnova il rito de “La Migiondara” Migiondo, l’itinerario a tappe dal gusto tutto autunnale che festeggia il raccolto delle castagne. Ma, con l’Azienda di Promozione e Formazione Valtellina-Apf Valtellina, si va da “Sapori d’alpeggio” a Chiareggio in Valmalenco (domani e il 21 settembre), per celebrare il ritorno del bestiame dai pascoli in quota insieme ai “bacàn”, i loro guardiani, custodi del rito della transumanza Patrimonio Unesco, all’“Alpen Fest” a Livigno (27-28 settembre), che celebra sempre il ritorno dei pastori e delle mandrie in paese, salutando la stagione estiva con un’eleganza tutta alpina, o ad “Al dì de la Bronza” in Valdidentro (27 settembre), dove l’annuale migrazione è celebrata nella frazione di Isolaccia con indiscussa protagonista è la mucca, con al collo il tipico campanaccio di bronzo (la “bronza”). A Voghera, sempre nel cuore dell’Oltrepò Pavese, “50 Sfumature di Pinot Noir” è in programma, invece, il 27 e il 28 settembre, con oltre 80 etichette in degustazione: detengono il primato le etichette “di casa” Oltrepò Pavese, seguite da quelle italiane provenienti da Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Umbria, Campania, Puglia, Sicilia, e da quelle estere di Francia (Champagne e Borgogna), Slovenia, Usa (Oregon), Sudafrica e Nuova Zelanda. Ma ci saranno anche, tra gli altri, una Cena Placé con protagonista il Provolone Valpadana Dop in occasione dei 50 anni del Consorzio, e il Club Amici del Toscano. “The Sanpellegrino Table”, il nuovo ciclo di cene firmato Acqua Panna e S.Pellegrino ad Identità Golose a Milano che mette al centro la tavola come luogo di scambio, scoperta e connessioni, con uno chef e un pizzaiolo che firmano insieme un menu in quattro atti, tra creazioni di cucina e interpretazioni di pizza, con l’obiettivo di superare le categorie e restituire al gesto gastronomico il suo significato più pieno, quello del confronto e della collaborazione, tornerà il 25 settembre con Carlotta Aggio (Il Palagio, Firenze, una stella Michelin) e Fortunato Amatruda (Anima Romita, Crema, Tre Spicchi Gambero Rosso), e il 15 ottobre con Vitantonio Lombardo (Ristorante Vitantonio Lombardo, Matera, una stella Michelin) e Salvatore Gatta (Pizzeria Fandango, Potenza, Tre Spicchi Gambero Rosso). In occasione delle 40 vendemmie, Grattamacco presenta il docufilm “Grattamacco40”, con la regia di Beppe Tufarulo, realizzato per celebrare la storia di una delle etichette che hanno accompagnato la nascita e l’evoluzione della Doc Bolgheri, di scena il 29 settembre all’Anteo Palazzo del Cinema a Milano (evento riservato su invito), con il presidente del Gruppo ColleMassari Claudio Tipa e il Ceo Giuseppe Di Gioia, del fondatore di Grattamacco Piermario Meletti Cavallari, del professor Attilio Scienza e dell’enologo Luca Marrone, moderati da Luciano Ferraro, vice direttore “Corriere della Sera”: un racconto corale che ripercorre quattro decenni di viticoltura bolgherese, attraverso le testimonianze di chi ha plasmato e continua a portarne avanti la visione pionieristica. “The Best Chef Awards” 2025, i premi della piattaforma globale che celebra e ridefinisce l’eccellenza gastronomica, costruendo una comunità internazionale di chef visionari, food lover e innovatori, sceglie, per il suo ritorno in Europa, Milano, città che incarna perfettamente l’alchimia tra radici e futuro, e che l’1 e il 2 ottobre accoglierà i protagonisti più influenti della scena gastronomica mondiale. In particolare, il 1 ottobre, lo spirito di Milano si sposterà in Franciacorta, dove la cantina Bellavista ospiterà gli Area Talks: sessioni immersive di confronto sui grandi temi che stanno ridefinendo la ristorazione contemporanea, con i più autorevoli protagonisti della cucina mondiale, come Massimo Bottura, Yoshihiro Narisawa e Joan Roca. Il 2 ottobre, la Gala Night sarà allo Studio 90 degli East End Studios, ex fabbrica aeronautica trasformata in luogo di sperimentazione culturale. Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi.
In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena a Merano dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars”, da “Catwalk Champagne & more” e non solo. E con il “salotto buono” del vino italiano che premia WineNews, con il direttore Alessandro Regoli che è tra le “The WineHunter Stars” 2025 come miglior “Wine & Food Journalist Web”, riconoscimento alle personalità che illuminano l’enogastronomia con la loro passione, dedizione e straordinario impegno, conferito, con le commissioni di assaggio, da Köcher, la cui cerimonia sarà di scena il 7 novembre nella cena di gala che inaugura “Merano WineFestival” nella cornice del salone delle feste del Kurhaus.
Il “Trentodoc Festival” torna con un’edizione 2025 che, con 166 eventi nell’evento, sarà la più immersiva di sempre, dal 26 al 28 settembre a Trento e nel territorio che si trasformano in un palcoscenico diffuso per celebrare le bollicine di montagna per eccellenza, in un racconto fatto di cultura, paesaggio e identità, promosso da Provincia Autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, con la collaborazione del “Corriere della Sera” e del vice direttore del quotidiano Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival. E che vedrà nomi di rilievo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo: dal filosofo Telmo Pievani a Riccardo Luna, editorialista di “Corriere”, dai giornalisti del quotidiano Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese al bassista Saturnino, dal musicista Ghemon all’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, dal biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera al grande attore Francesco Pannofino, dalla scrittrice Ilaria Tuti al professor Vincenzo Russo dello Iulm, accanto a personalità della gastronomia e chef come Rossella Cerea, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Riccardo Monco, tra gli altri. Protagoniste indiscusse le 69 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, 53 delle quali apriranno le porte con 128 appuntamenti di “Trentodoc in Cantina”: da Endrizzi a Pisoni F.lli, da Michele Sartori a Villa Corniole, da Balter a Cantina Mori Colli Zugna, da Bellaveder alla Fondazione Edmund Mach, da Cantina Salizzoni alla Cantina Sociale di Trento, dalla Cantina Rotaliana a Madonna delle Vittorie, da Man Spumanti a Conti Bossi Fedrigotti, da Ferrari Trento a Cesarini Sforza Spumanti, da Metius ad Altemasi, da Cantina Toblino a Pedrotti Spumanti, da Mas dei Chini a Cantina d’Isera, da Maso Nero a Monfort, da Valentini a Borgo dei Posseri, da Cantina di Riva a Maso Martis, da De Vigili a Tenuta Gottardi, da Letrari a Pravis, da Revì a Cantina Aldeno, da Ress a Spagnolli Spumanti, da Cantina Resom a Cantina Roverè della Luna Aichholz, da Moser Trento a Marco Tonini, da Cembra Cantina di Montagna a Corvée, da Cantina Salim a Roeno e Maso Poli. I Trentodoc Tasting saranno, invece, gli appuntamenti per chi desidera approfondire la conoscenza del Trentodoc con alcuni dei migliori sommelier d’Italia, selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, “Best Sommelier Ais” in carica, insieme alla Master of Wine Essi Avellan, mentre “Trentodoc in Enoteca” vedrà degustazioni a tema all’Enoteca Provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna. E la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che promuoveranno i loro eventi. A seguire, la “viticoltura eroica” della Valle di Cembra e del Müller Thurgau, Riesling, Schiava, Pinot Nero e Chardonnay, da cui nasce il Trento Doc, si racconta nel primo Festival dedicato ai vini verticali: “DoloViniMiti”, promosso dall’Associazione Turistica Valle di Cembra in collaborazione con ApT Fiemme Cembra, dal 9 al 12 ottobre, con un convegno-confronto con altri territori estremi, degustazioni, masterclass, trekking, abbinamenti con la cucina di chef stellati, la collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, ed esperienze anche nella vicina Val di Fiemme, per un contatto più ravvicinato con le Dolomiti, co-protagoniste dell’evento sin dal suo nome. Ospiti, il sommelier e presentatore radio-televisivo Andrea Amadei e, nei calici, i vini di cantine come Cave Mont Blanc dalla Valle d’Aosta, Arpepe dalla Valtellina, la Cantina Forlini Cappellini dalle Cinque Terre, il Weingut Gump dall’Alto Adige, Zanotelli Wines e Cembra Cantina di Montagna della Val di Cembra, e, ancora, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, il Cervim, Michael Moser e lo chef stellato Alessandro Gilmozzi, per un percorso che unisce cammino, gusto e paesaggio. “Incontri Rotaliani”, la rassegna enoica e culturale organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, torna il 25 e il 26 ottobre con un programma che unisce degustazioni, approfondimenti e momenti di convivialità - con, tra gli altri, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, il vice direttore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro, i sommelier Adua Villa e Roberto Anesi - con protagonisti l’autoctono Teroldego Rotaliano, i Syrah delle regioni di Cortona (Arezzo) e Côte Rôtie nella Valle del Rodano, e le cantine Rotari, Rotaliana, Foradori, Dorigati, Fondazione Edmund Mach, Endrizzi, Donati, De Vescovi, De Vigili, e la Distilleria Bertagnolli. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, a seguire, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, come nello storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno anche visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. Sempre grazie a PromoturismoFvg e alle Città del Vino, il Friuli, dove spesso i vigneti sono i “giardini di casa” dei produttori, propone un progetto di territorio, coinvolgendo diverse aziende in maniera organica e coordinata, e lanciando la “Vendemmia turistico-didattica”: un’iniziativa che vede, infatti, protagoniste le cantine della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia Colutta, Conte d’Attimis-Maniago, Le Due Torri, Elio Vini, Gelindo dei Magredi, Gradis’ciutta, Orzaia, Tonutti e La Viarte, e che si rivolge a un pubblico ampio, con proposte differenziate, dalle famiglie agli appassionati ed esperti di vino, tra divertimento, focus tecnici e convivialità. E nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio.
In Veneto, da Verona a Soave
Italesse presenta il nuovo T-made 76 AV, il calice da Amarone della Valpolicella, che sarà svelato con una masterclass il 30 settembre all’Antica Bottega del Vino nel cuore di Verona, condotta da Paolo Lauria, sommelier e marketing manager Italesse (evento riservato, su invito). L’ampelografo svizzero José Vouillamoz, autore del volume “Wine Grapes”, con il “Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino”; Alberto Bombassei, fondatore Parco Scientifico Kilometro Rosso, la scrittrice Federica Manzon e l’artista Fabrizio Plessi con il “Premio Masi Civiltà Veneta”; e Gilles Kepel, politologo francese, con il “Premio Masi Internazionale Grosso D’Oro Veneziano”: ecco i vincitori del “Premio Masi” 2025 della Fondazione Masi, di scena il 24 ottobre con la tradizionale firma sulla botte di Amarone nelle storiche cantine Masi e a Monteleone21, l’hub esperienziale e nuovo polo di riferimento per la cultura del vino, del territorio e dell’enoturismo in Valpolicella. E la cui cerimonia di inaugurazione è in programma, domani, con Plessi che presenterà la videoinstallazione site-specific “L’Anima dell’Amarone” (evento riservato, su invito). Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Dal 10 al 12 ottobre a Treviso è tempo di “Tiramisù World Cup”, con concorrenti provenienti da Italia, in testo da Veneto e Friuli, Argentina, Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Malesia, Olanda, Polonia, Scozia, Ungheria e Taiwan. Il 12 ottobre nell’iconica Villa Barbaro a Maser, costruita da Andrea Palladio nel Cinquecento, i produttori del Consorzio dei Vini Asolo Montello si presentano al pubblico con “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, un grande evento che celebra i primi 40 anni di attività consortile e per scoprire un territorio ricco di bellezza culturale, enologica, gastronomica e paesaggistica, attraverso i suoi vini, dall’Asolo Prosecco Superiore Docg al Montello Docg e Montello Asolo Doc, e che nascono tra il borgo di Asolo, la “città dai cento orizzonti”, meta di viaggi per letterati di tutto il mondo, e a pochi passi da Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, e quello di Montello, chiamato il “Bosco della Serenissima” fin dai tempi della Repubblica di Venezia perché forniva il legname per le imbarcazioni e per la costruzione dei palazzi veneziani, ma anche attorno all’Abbazia di Sant’Eustachio, a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il “Galateo” da Monsignor Giovanni Della Casa, e tra i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale, perché sul fiume Piave fu arrestata l’avanzata austriaca dando inizio alla svolta del conflitto. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, nasce il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (27 settembre-30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. La storica “Festa del Bacalà alla Vicentina”, prosegue a Sandrigo fino al 29 settembre, con la partecipazione della Confraternita del Bacalà alla Vicentina: protagonista lo Stoccafisso di Lofoten Igp, ma anche la Confraternita del Folpo di Noventa Padovana e il Club Sandwich Del Doge di Jesolo, e la mixology accanto ai vini di cantine come Tenuta Natalina Grandi, Tenuta Mancassola e Cantina Beato Bartolomeo.
In Emilia Romagna, tra Sangiovese di Romagna, Lambrusco e Champagne
Il Consorzio Vini di Romagna festeggia l’edizione n. 20 di “Vini ad Arte”, dal 22 al 24 settembre a Faenza, il più importante evento del vino in Romagna, che oltre 60 produttori raccontano presentando in anteprima, attraverso più di 400 etichette, le nuove annate del Romagna Sangiovese Doc e delle sue Riserve (annate 2024 e 2022), con focus sulle sottozone - con la presentazione della nuova mappa a cura del “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti - e del Romagna Albana Docg (annata 2024), agli addetti ai lavori, ma con un calendario di appuntamenti per la prima volta aperto anche agli appassionati: in particolare, infatti, il 22 settembre, a Casa Spadoni più di 60 produttori saranno presenti ai banchi d’assaggio con oltre 400 etichette per pubblico ed operatori horeca, accompagnati da una proposta gastronomica che spazierà tra specialità regionali e sapori internazionali, e dove in una masterclass esclusiva Filippo Bartolotta, giornalista e wine educator, racconterà le vecchie annate di Romagna Sangiovese dagli Anni Novanta a oggi, mentre il 23 e il 24 settembre saranno dedicati ai media. Al “Salone del Camper” a Fiere di Parma, fino al 21 settembre, gli chef dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo sono protagonisti degli show cooking di “Cucinare in Camper”, coordinati da Luciano Spigaroli del Cavallino Bianco, per mostrare al pubblico come preparare velocemente ottimi piatti, utilizzando innanzitutto prodotti locali facilmente reperibili durante il viaggio. I Vini dei Colli Bolognesi lanciano un programma di attività all’insegna della cultura enogastronomica e della valorizzazione delle produzioni locali: il prossimo appuntamento sono “Le Notti del Vino”, rassegna nazionale promossa dalle Città del Vino, che fa tappa a Villa Edvige Garagnani a Zola Predosa domani; a seguire il 4 ottobre, i vignaioli parteciperanno al “Festival del Tortellino” nell’elegante cornice di Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna, dove si potranno gustare diverse interpretazioni del celebre piatto emiliano realizzate dagli chef della Risto-associazione Tour-Tlen, abbinate ai vini delle cantine dei Colli Bolognesi. Carpi si prepara a riaccendere i riflettori sui sapori autentici dell’Emilia-Romagna, con l’“EmiliaFoodFest”, il Festival dei Sapori e Tradizioni della Via Emilia, dal 26 al 28 settembre, e che trasforma la città si trasformerà in un palcoscenico del gusto, accogliendo cooking show, spettacoli di animazione, disfide gastronomiche, premiazioni e tanto altro. La “Champagne Experience”, il più grande evento italiano dedicato alle bollicine francesi, firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection Pws, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, con oltre 800 etichette in degustazione - dalle grandi maison ai piccoli vigneron - nel calice ufficiale donato ai visitatori, tra assaggi e masterclass (condotte dagli esperti Luca Boccoli ed Alberto Lupetti), con eventi nell’evento dei Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Lambrusco, e con un’attenzione all’Horeca sempre crescente con contenuti pensati per il mondo della ristorazione, hôtellerie e accoglienza di alto livello, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo. E, infatti, anche mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, a seguire, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, esempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi”. BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.
In Toscana, dal Chianti Classico a Bolgheri
In Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (domani, 18 ottobre, 15 novembre e 20 dicembre). Si resta tra i vigneti del Gallo Nero, per gli storici eventi del territorio, come “Vino al Vino” a Panzano (da oggi al 21 settembre) per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano guidata da Alessandro Fonseca, con la “Retrospettiva dei 3 decenni di Vino al Vino, 1995-2005-2015”, aperitivo e cena conviviale con i produttori, una masterclass con il “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti su “Panzano e i suoi Versanti”, il food truck del macellaio-poeta Dario Cecchini della Macelleria Cecchini di Panzano e musica, ad accompagnare oltre 80 etichette di 22 cantine; ma anche come “Sorsi di Vagliagli” a Vagliagli (da oggi al 21 settembre), organizzato dall’Associazione Vagliagli con le aziende della Uga Vagliagli, tra degustazioni, una cena d’autore e street food; e “Montefioralle Divino” a Montefioralle (26-28 settembre). Restando, ancora in Chianti Classico, in un connubio perfetto tra spirito, corpo e natura, pedalando tra i vigneti di uno dei territori più belli del mondo nel clou della vendemmia, il 28 settembre si corre anche “La Gallo Nero”, l’evento cicloturistico creato e ideato da Chianti Classico Company a Radda in Chianti, scegliendo tra i percorsi “Cosimo III” di 60 km e “Gallo Nero” di 133 km, con tappe nei ristori ognuno dedicato ad un piatto diverso abbinato ad un Chianti Classico, mentre all’arrivo ad aspettare i ciclisti c’è il “sugo delle massaie” raddesi. Il Visibilio, fine dining e Stella Michelin dell’hotel The Club House a Castelnuovo Berardenga, ospita, invece, un ciclo di “Cene a 4 Mani” con il resident chef Daniele Canella e, il 7 ottobre, con Federico Zanasi, executive chef stellato del ristorante Condividere a Torino nella Nuvola Lavazza. Il tutto aspettando “L’Eroica” per eccellenza, a Gaiole in Chianti, tra i filari del Chianti Classico dove è nata, il 4 ed il 5 ottobre. Tenuta di Capezzana, guidata dalla famiglia Contini Bonacossi nelle dolci colline del Carmignano, a pochi passi da Firenze, il 29 settembre, celebra 100 anni dalla prima annata del Villa di Capezzana Carmignano Docg, con una speciale verticale di questo vino dalla storia antichissima, documentata a Capezzana, dagli Etruschi a Carlo Magno, e custodita fino ad oggi in una delle poche cantine millenarie al mondo (evento riservato, su invito). Dal 25 al 28 settembre, “Bacco Artigiano”, evento all’edizione n. 50 che celebra il Chianti Rufina a Roma, porta il suggestivo “Carro Matto”, il tradizionale carro carico di 1.500 fiaschi di Chianti, trainato dai possenti buoi di razza Chianina, fino a Firenze, un’antica usanza che ogni anno si rinnova con un corteo storico in costumi rinascimentali, pronto ad animare le vie del centro fino a Piazza del Duomo, tra applausi, brindisi e l’orgoglio di un’intera comunità. “Lodola et Boccaccio 25” è una mostra tra scultura e disegno in cui l’artista Marco Lodola, esponente del Nuovo Futurismo, interpreta Giovanni Boccaccio e le novelle del “Decameron”, promossa dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, con il sostegno, tra gli altri, della cantina Villa Bibbiani, a Casa Boccaccio a Certaldo Alta, la sua città natale, in occasione delle celebrazioni per i 650 anni dalla morte del grande autore del Trecento, padre della lingua e della letteratura italiana insieme a Dante e Petrarca (dal 4 ottobre). Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo”, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere. A Casanova, nelle colline pisana, a Laqua Vineyard, raffinata oasi di ospitalità firmata Antonino Cannavacciuolo insieme alla storica cantina La Spinetta, c’è “Rosso Divino”, un evento esclusivo che celebra l’incontro poetico tra l’enogastronomia d’autore e la creatività visiva, il 26 settembre, con protagonista a cena la cucina dell’head chef Marco Suriano, con un menu ispirato ai colori e alle sfumature del vino, abbinato alle bollicine del Contrattino e del Contratto Millesimato Alta Langa Docg Pas Dosé, al Toscana Sangiovese Igt Nero di Casanova 2024, al Langhe Nebbiolo Doc 2024 ed al Moscato d’Asti Bricco Quaglia 2024, mentre l’artista fiorentina Elisabetta Rogai, celebre per la sua tecnica EnoArte, realizzerà dal vivo un’opera utilizzando il vino al posto dei colori.
In Umbria, nella terra del Sagrantino e dell’olio
L’estate a Montefalco è un tripudio di eventi che celebrano la bellezza del territorio con la sua ricca tradizione enogastronomica e la magia dei tramonti mozzafiato, come quelli firmati Arnaldo Caprai, la cantina guidata da Marco Caprai, artefice della rinascita del Sagrantino di Montefalco, dove il 21 settembre si può godere di un “Aperitivo al Tramonto” in occasione di “Enologica Montefalco - Abbinamenti”, la kermesse dedicata ai vini di Montefalco e Spoleto - con 30 cantine protagoniste, da Adanti ad Antonelli San Marco, da Arnaldo Caprai a Briziarelli, da Cesarini-Sartori a Colle Ciocco, da Colle Mora a Di Filippo, da Fongoli a Perticaia, da Scacciadiavoli a Tenuta Alzatura - Famiglia Cecchi, da Tenute Lunelli - Carapace a Terre de la Custodia, tra le altre - in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica organizzata, dal 19 al 21 settembre, dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e La Strada del Sagrantino, con eventi diffusi in piazze, musei, ristoranti e cantine. A Casa Vissani a Baschi, ristorante stellato “regno” dello chef Gianfranco Vissani, accolti da Luca Vissani, fino al 27 settembre si può fare, invece, “L’Aperì” 2025 sulla Terrazza Vista Lago, un momento di pura leggerezza e convivialità: calici selezionati e tapas firmate CasaVissani per un pre-serata di grande stile, immersi nel verde, e con la partecipazione di Baladin, prima di cena. Dal 3 al 5 ottobre, le aziende del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno si ritroveranno a Corciano, in occasione dell’edizione n. 13 di “Corciano Castello di Vino”, la rassegna che promuove il patrimonio vinicolo e gastronomico del Lago Trasimeno, contribuendo al recupero e al restauro delle opere artistiche del piccolo comune: nell’occasione, i produttori presenteranno le anteprime dei loro vini, in particolare dal vitigno-simbolo Trasimeno Gamay. Dal 18 ottobre al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, la “Grande Pedalata lungo la Fascia Olivata dei Colli Assisi – Spoleto” (19 ottobre), le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Tra Marche e Abruzzo, tra vino e tartufo
Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60, con grandi ospiti, cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per famiglie e bambini, ricerca del tartufo e visite guidate, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” e il Premio Mattei (1-23 novembre).
Il Consorzio Tullum Docg organizza il press tour “Tullum Docg: storia futura”, a Tollo, il 29 ed il 30 settembre, per raccontare un angolo d’Abruzzo, tra il Mare Adriatico e la Maiella, in cui il vino è protagonista di una storia millenaria, con la Tullum Docg, tra le più piccole denominazioni d’origine controllata e garantita italiane, attraverso le sue due aziende, Feudo Antico, dove si trova anche il Museo della Villa Romana, tra i primi esempi di archeoenologia in Italia, e Vigneti Radica.
Da Roma a Caserta, per riscoprire le tradizioni
Con “Pizza Fest”, fino al 21 settembre, Eataly Roma Ostiense celebra uno dei più grandi simboli della cucina italiana nel mondo. Fino al 21 settembre, invece, al Parco Schuster a San Paolo, la rassegna gastronomica-culturale dedicata al baccalà, “Roma Baccalà”, si inserisce nel palinsesto ufficiale “Artes e Jubileum” dell’Anno Santo promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale per il Giubileo. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. Da domani al 14 settembre a Nemi fa tappa “Borgo diVino in tour”, la rassegna enogastronomica itinerante tra “I Borghi più belli d’Italia” per celebrare i “Castelli Romani Città Italiana del Vino” 2025.
Il 28 e il 29 settembre, lo storico Palazzo Paternò a Caserta ospita, invece, “Il Vino Ce”, rassegna con vini di 35 cantine da Campania, Toscana, Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lombardia, Sardegna, Abruzzo e Marche, e punti ristoro curati da Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pastificio Mancini e Panificio delle Meraviglie, dedicata ai wine lovers e addetti ai lavori, con degustazioni e masterclass con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Caserta, ma anche musica jazz dal vivo.
Dalla Sicilia alla Sardegna, dall’Etna al Mar Mediterraneo
Organizzato dal Consorzio dei Vini Etna Doc, “Etna Days” è l’evento nato per far conoscere l’Etna e i suoi vini ai media italiani ed internazionale, ospiti sul vulcano, fino a domani. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. Pachino celebra la “Festa della Vendemmia”, da oggi al 21 settembre, con le cantine ed i ristoratori locali protagonisti alla Stazione del Vino, luogo identitario destinato a diventare capolinea della ferrovia d’Italia grazie ai lavori in corso che, secondo le previsioni, dal 2026 la rimetteranno in funzione sviluppando un progressivo flusso di viaggiatori che finalmente potranno raggiungere la location del gusto a bordo dei vagoni, ma sono già in corso anche i lavori di riqualificazione nello storico Palmento, l’ottocentesco edificio in contrada Lettiera, alle porte di Marzamemi, in origine costruito in Sicilia dal Marchese Antonio Di Rudinì, e che si trasformerà nel Museo del Vino, oltre alla mappatura del Cammino del Vino alla scoperta dei borghi del Nero d’Avola, tutto all’insegna del “Red Heritage Pachino”, il rosso che unisce vino, pomodoro e tonno. Il “Cous Cous Fest” 2025, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, al motto di “Meet, feel, love”, torna, invece, con l’edizione n. 28, a San Vito Lo Capo da oggi al 28 settembre, con ospiti d’eccezione come Raf e Fedez in concerto, e “Peppone” Calabrese, volto amatissimo della Tv e conduttore di programmi come “Linea Verde” e “Camper” su Rai 1, con i conduttori Federico Quaranta, Tinto e Valentina Caruso, e, ancora El Béker Fabrizio Nonis, Giorgione e Andrea Lo Cicero, ex rugbista della nazionale italiana, chef e volto tv, e il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vedrà una giuria popolare ed una giuria di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il miglior piatto preparato da chef di 8 diversi Paesi del mondo, capace di essere simbolo di scambio e dialogo tra culture. Tra le realtà vitivinicole più dinamiche e riconosciute della Sicilia, capace di unire radici solide e visione contemporanea, valorizzando le peculiarità di un terroir unico che si estende tra il mare e le colline dell’entroterra agrigentino, la Doc Menfi compie 30 anni, e festeggia con l’Associazione Sistema Vino, guidata dalla produttrice Marilena Barbera, dal 3 al 5 ottobre nell’edizione n. 27 dello storico evento di territorio “Inycon”, tra degustazioni, laboratori, incontri con i vignerons e momenti di approfondimento culturale sul futuro della viticoltura menfitana.
“Colpi di Vernaccia” è il cocktail contest a base di Vernaccia di Oristano Doc, ideato da Andrea Balleri, brand ambassador di Contini 1898, la più antica cantina della Sardegna, che, il 21 settembre a Cabras, vedrà bartender da tutta l’isola sfidarsi a colpi di shaker per trovare la migliore combinazione con i distillati delle Distillerie Silvio Carta ed un finger food a base di bottarga di muggine al “Festival della Bottarga”.
In tutta Italia, nelle cantine e nei caseifici aperti
La vendemmia rappresenta non solo la fase più importante della produzione di vino, ma, da sempre, è anche un grande momento di festa che i vignerons condividono con gli eno-appassionati, grazie ad eventi all’insegna della convivialità come “Cantine Aperte in Vendemmia”, con le aziende del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte in tanti territori del vino italiano, invitando, in particolare, a riscoprire la poesia di una merenda in vigna con i sapori locali, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia Romagna alla Toscana dall’Umbria alle Marche, dal Lazio alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna. Ma il 27 e 28 settembre è tempo anche di “Caseifici Open Day”, con i caseifici agricoli e artigianali di tutta Italia che accolgono i visitatori di ogni età per scoprire da vicino come nasce, come si conserva e come si degusta al meglio il formaggio italiano, grazie all’unico evento nazionale che coinvolge contemporaneamente realtà casearie di ogni regione.
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